Ancora Tu? ||Cameron Dallas||

70

Il grande giorno è arrivato.

Quella mattina la sveglia suonò molto prima del previsto. La scaraventai a terra e mi alzai dal letto sbadigliando.

Quando scesi giù per fare colazione, trovai Cameron dormire con la testa sul tavolo e una tazza di latte piena di corn flakes di fianco a lui.

Ridacchiai e mi avvicinai a lui per poi scombinargli i capelli.

"Amore svegliati" sussurrai al suo orecchio.

Cameron aprì lentamente gli occhi e alzò la testa dal tavolo.

"Ho sonno" si lamentò strofinandosi gli occhi.

Era così carino che mi venne voglia di baciarlo, ma non potevo rischiare di essere vista.

Lo abbracciai.

"Non sono psicologicamente pronta ad affrontare questa giornata." Mi lasciai sfuggire.

"Ci sono io con te. Non ti lascerò mai sola" disse baciandomi la testa.

Appena sentimmo dei passi ci allontanammo alla velocità della luce.

Cam iniziò a mangiare il suo latte ed io mi girai verso il lavandino versando un po' di caffè nella mia tazza.

"Buongiorno" disse mia madre entrando di corsa in cucina.

"Nicole tra un po' viene il parrucchiere per sistemare i capelli insieme alla truccatrice." Disse mia madre prendendo un po' di caffè.

"E subito dopo viene il fotografo" disse per poi bere tutto ad un sorso il caffè.

La guardai shoccata.
Come fa ad essere così attiva di prima mattina?

Cam fino a due secondi fa stava dormendo con la faccia nei corn flakes...

"Ho bisogno di energie" disse mia madre.

"Ho ansia e paura e se dovesse andare qualcosa storto? Non me lo perdonerei mai Nicole" disse mie madre sull'orlo di una crisi isterica.

"Tranquilla Karen. Ci siamo io e Nicole qui, non permetteremo che qualcuno o qualcosa rovini il matrimonio" intervenne Cameron.

"Oh Cameron sei un tesoro" disse mamma.

"Dov'è papà?" Domandò poi Cameron

"Sta ancora dormendo. Non riesco a svegliarlo in alcun modo" disse mia madre.

"È letteralmente andato" sbuffò ancora.

"Ora vado a lavarmi i denti e la faccia. Nicole dovesti andare anche tu" disse la donna andando al piano di sopra.

Alzi gli occhi al cielo.

"Mi consola solo il pensiero che dopo questa giornata partiranno per due settimana in luna di miele" sussurrai a Cam.

"A chi lo dici" disse posando la sua tazza nel lavandino.

"Vado a sistemarmi prima che mia madre possa dare di matto" dissi lasciandogli un velocissimo bacio sulla guancia.

Dopo aver passato quasi due ore tra trucco e parrucco, andai in camera per vestirmi prima dell'arrivo del fotografo.

Dopo aver indossato il vestito e aver spruzzato almeno due quintali di profumo scesi la scale.

Un Cameron in smoking che litigava con la cravatta avanti allo specchio del soggiorno mi fece sorridere.