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La luce del sole che penetrava dalla finestra mi fece aprire lentamente e svogliatamente gli occhi mi girai di lato per non avere la luce del sole negli occhi e affondai la faccia nel cuscino, o apparentemente sembrava quello. Ma da quando il cuscino odora? Aprii di nuovo gli occhi sbattendo le palpebre più volte, e poi lo vidi. Capelli spettinati. Labbra carnose e rosee leggermente aperte. I muscoli rilassati. La sua mano sul mio ventre come la sera precedente e le nostre gambe intrecciate. Guardai i suoi lineamenti rilassati per non so quanto tempo. Gli tolsi alcune ciocche di capelli che gli ricadevano sulla fronte. Gli accarezzai la guancia e col pollice sfiorai le sue labbra. Erano così soffici e morbide. Sorrisi e poi tolsi la mano dalla sua faccia. Chiusi di nuovo gli occhi quando sentii la sua mano sulla mia e mi riportò di nuovo la mano sulla sua faccia. "Continua" sussurrò. Io sorrisi ed arrossii violentemente ma feci come voleva e continuai ad accarezzargli il volto. "Buongiorno" sussurrai da un certo punto. Lui aprì gli occhi "Buongiorno piccola" disse sorride. "Non esiste un modo migliore per svegliarmi" disse sorridendo. "Che intendi?" Chiesi confusa. "Le tue carezze. I tuoi sguardi. La tua voce che mi sussurra un esile buongiorno. La giornata non poteva iniziare meglio" disse sorridendo ed io sorrisi con lui.
Rimanemmò abbracciati per un'altro po a parlare di come si sarebbe svolta la giornata e i programmi per il pomeriggio e non c'era suono più bella della sua voce rauca e stanca a prima mattina. "Si però ora alza il culo che devo prepararmi per andare a scuola" dissi alzandomi in piedi "dai voglio stare ancora un pò qui" disse abbracciandosi il cuscino. Ridacchiai "dai cam farò tardi a scuola" dissi "evvabbene" disse alzandosi "però a scuola andiamo insieme eh" disse uscendo dalla camera e chiudendo la porta dietro di se. Ridacchiai e incominciai a prepararmi. Come vorrei svegliarmi così ogni mattina..

Dovo essermi vestita scesi giù e salutai mia madre e josh "buongiorno" sorrisi "buongiorno Nicole" mi salutarono entrambi. "Sei particolarmente fecile oggi. Cosa è successo?" Chiese mia madre "nulla"
Risposi. Mi sedei a tavola e feci colazione. "Buongiorno mondo" disse cameron scendendo dalle scale "ma che avete sta mattina tutti e due? Siete così raggianti e felici" disse di nuovo mamma portando le mani sui fianchi "sarà il buonissimo odore dei suoi pancakes a prima mattina" disse Cam abbracciando mia madre. Eh già loro avevano un bellissimo rapporto. Era molto coccoloso Cam nei contronti di mia madre e la cosa mi ingelosiva un pò. Ma non gelosa che cam dia attenzioni a mia madre, ma che abbiano un bel rapporto. Lei é Mia madre non la sua. Lo so lo so a volte posso sembrare davvero molto infantile.

Finii di mangiare i miei pancakes e aspettai Cam per andare a scuola insieme come programmato.
"Andiamo a scuola" urlammò insieme prima di uscire da casa.
"Cameron" richiamai la sua attenzione dopo un bel pò che stavamo camminando in silenzio verso scuola "si?" Rispose lui.
"perchè ti stai comportando così stranamente.. bene con me oggi?" Chiesi lui fece le spallucce. Guardai le mie Vans. Che improvvisamente erano diventate così interessanti.
"Io ti ho sempre trattato bene" disse lui "oh ma ti prego" sbuffai una risata. "Da quando siamo fratelli sono stato più gentile" disse "ti ricordo che una volta mi hai persino dato uno schiaffo" gli ricordai "bè allora da ieri" sbuffò lui. Non risposi e continuai a camminare al suo fianco.

Arrivammò a scuola e ci dividemmò senza nemmeno salutarci. Lui andò dal suo gruppo di amici ed io mi avvicinai al mio armadietto e presi il mio libro di chimica. "Nicole!" Katrine mi chiamò a gran voce per poi correre verso di me "Katry" ridacchiai "che hai da urlare così?" Chiesi "sabato sei sparita dicendomi che avevi mal di pancia. Stai bene?" Mi domandò "si sto bene. Erano solo i crampii pre-mestruali" mentii "ok vabbene" disse "tu invece? Che hai fatto?" Domandai chiudendo l'armadietto ''ho passato la serata con Cameron" mi caddè il libro da mano "con il mio Cameron?" Domandai prendendo il libro da terra. "si tuo fratello" mi caddé di nuovo il libro di mano "Nicole cavolo con sto libro" ridacchiò katrine. "Che avete fatto?" Domandai prendendo il libro da terra. "Abbiamo parlato tutta la serata, parlato, riso, scherzato era il paradiso" disse lei con voce e occhi sognanti. Battei più volte le palpebre. "era proprio Cameron?" Lei annuì. Hanno solo parlato. Tranquilla. Devo stare tranquilla. "Poi quando mi ha baciato... il bacio più bello di tutta la mia vita" disse lei appoggiandosi all'armadietto. "C..cosa?" Non può essere vero... "si è stato magnifico" sospirò. Fissai gli armadietti verdi di fronte a me "Nicole stai bene?" Mi girai verso di lei e battei più volte le palpebre "n-si perchè?" Domandai "stai piengendo" disse indicando la mia faccia. Mi passai una mano sulle guancie "allergia tranquilla" mentii "se lo dici tu" fece le spallucce ''ora.. ora vado in classe" dissi per poi allontanarmi da lei.

Non so che pensare. Ho un vuoto nello stomaco. Un nodo alla gola. Gli occhi sempre ad un passo dall'essere pieni di lacrime. La bocca secca. La testa sulle braccia. Le gambe accavallate. Non sto pensando a lui. Non sto pensando a lei. Non sto pensando al bacio. Sto pensando a me. Come sto? Cosa farò? Perchè proprio a me? Per tutto questo tempo mi ha preso in giro ed io come la scema gli ho creduto.

Le ore di scuola passarono più lentamente del solito. Al suono dell'ultima campanella andai in panico ma non lo diedi a vedere.
Uscii dall'aula di filosofia cercando di evitare Katrine. Uscii dall'edificio e iniziai a camminare verso casa. Ero a metà strada quando...
"NICOLE!" affretta il passo. Non farti raggiungere. Affrettai il passo e ignorai le sue urla. Entrai in casa e gli sbattei la porta in faccia "oggi non mangio" urlai prima di correre in camera. Buttai lo zaino sul letto. "si può sapere che cazzo ti prende?!" Urlò entrando in camera mia sbattendo la porta "esci" mi limitai a dire mentre toglievo i libri dallo zaino "no non esco dimmi che cazzo hai" urlò di nuovo "smettila di urlare ed esci da camera mi cazzo!" Urlai a mia volta "dimmi perchè" disse avvicinandosi a me gli diedi uno schiaffo. "Non ti avvicinare mai più a me" dissi con le lacrime agli occhi per poi prendere il telefono ed uscire di casa.

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Holaaaa💕
Sono tornata genteeee😏
Se il capitolo vi è piaciuto voltate e commentate😝

-Nuccy💘

Ancora Tu? ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora