Ancora Tu? ||Cameron Dallas||

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Leggete lo spazio autrice, devo dirvi una cosa importante!!
Ora buona lettura!!
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Appena entrammo in casa mano nella mano la paura di essere visti così vicini mi fece gelare il sangue nelle vene così, istintivamente lasciai la sua mano e mi allontanai da lui di qualche passo.

Lo guardi e vidi la sua fronte corrucciata e uno sguardo confuso, diedi un occhiata alle persone in salone, come per dire: "non possiamo farci vedere da loro" e lui dopo avermi mandato un lungo sguardo si andò a sedere sul divano.

"Allora sei pronta per la festa?" Mi chiese bea dandomi un colpo di anca. Ridacchiai e poi sorrisi. "Sono nata pronta" dissi. "Ragazze mie" disse Blake mettendo un braccio sia sulle spalle di bea e l'altro sulle mie. "Siete pronte?" Chiese anche lui. Vidi Cam alzare gli occhi e borbottare qualcosa.

Lo vidi alzarsi dal divano e con passo deciso si avvicinò a noi. "Andiamo" disse a tutti per poi prendermi per il braccio e tirarmi letteralmente via.

La sua mano dal mio braccio lentamente scivolò nella mia mano e non potei trattenere un sorriso.
"Se quel cretino di tuo cugino non la smette di toccarti gli tiro un pugno sui denti" disse cameron stringendo la presa sulla mia mano.

Uscimmo fuori ed io tirai leggermente la sua mano per farlo avvicinare a me.

Aspettammo che Blake e bea uscissero da casa per iniziare a camminare verso la discoteca in cui ci sarebbe stata questa famosa festa.

Di proposito feci in modo che Blake e Bea camminassero avanti rispetto a noi e quando li sentii battibeccare, non persi tempo e fermai Cameron.

Lui mi guardò confuso.
Appoggiai il mio naso sulla sua guancia e accarezzai il suo volto liscio con le dita della mia mano. Lui prese la mia mano dal suo volto e la strinse.
Ci sorridemmo e poi, come capita nei film, ci baciammo.

Un bacio dolce e sincero.
Pieno di segreti, emozioni e voglia di mostrare agli altri quanto grande fosse il nostro amore.

Quando le mie labbra si staccarono dalle sue sentii come una stretta allo stomaco.
Una sensazione di malinconia, e di voglia, quella maledettissima voglia di lui.

"Sarà meglio andare, si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto" sussurrò ad un centimetro dalle mie labbra.
Annuii e mi allontanai da lui, ma non prima di aver sfiorato di nuovo le sue labbra con le mie.

Continuammo a camminare parlando del più è del meno finché non raggiungemmo Blake e Bea.

"Ma dove vi eravate cacciati?" Ci chiese Bea.
"Ehm.. noi.." iniziò cam. "Dovevo andare in bagno e l'ho fatta nel cespuglio qui vicino." Dissi inventando una stronzata al momento.
I presenti mi guardarono con occhi sgranati.
"Che c'è? Sembra che non avete mai sentito dire da una persona che doveva pisciare" dissi mettendo le mani sui fianchi. "Che doveva pisciare si; ma che l'aveva fatta dietro ad un cespuglio no, mai" disse Blake.

Alzai gli occhi al cielo.
"Beh c'è sempre la prima volta nella vita, ora andiamo?" Dissi indicando l'insegna del locale difronte a noi.

I ragazzi ridacchiarono e poi senza dire più una parola a riguardo iniziammo a fare la fila per entrare.

Anche se quest'ultima era lunga era più tosto scorrevole.

Una volta entrati in discoteca ci sedemmo sui divanetti rossi e subito una cameriera si avvicinò a noi per prendere le nostre ordinazioni.

"Allora ragazzi cosa prendete?" Chiese Blake

"Io un sex on tre beach" disse Bea