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Bussai freneticamente alla porta di Cam, lui apri la porta lentamente e si spostò lateralmente per farmi passare. Lo sorpassai e andai a sedermi lentamente verso il letto. Lui dopo aver chiuso la porta, si avvicino a me e si sedette a terra e inizio a giocare con i lacci delle vans mentre io iniziai a torturarmi le mani in balia dell'agitazione e dell'ansia

"Allora.." iniziai mentre lui continuava a girare tra le dite i lacci delle sue vans grigie.
"Scusa" sbottò lui tenendo lo sguardo a terra. "Scusa?" Domandai confusa. "Si scusa" disse lui in tono freddo. "Scusa per..?" Domandai "per aver dato quel pugno al muro e averti fatto spaventare" disse e solo all'ora notai la sua mano che sanguinava. "Scusa per non esserci stato in questi tre giorni, scusa per non averti risposto al telefono, scusa per non averti salvato quella notte, scusa per non averti difeso, scusa se non sono subito corso da te, scusa per non averti parlato per una settiamana, scusa per come ti ho trattato.." fece una pausa, sospirò e continuò a tenere la testa bassa e a giocare col laccetto delle scarpe "scusa per come ti ho fatto sentire, scusa per ciò che ho detto, scusa per averti preso in giro, scusa per tutte quelle volte che avevi bisogno di me ma io non ci sono mai stato.. scusami se sono così, scusa se sono un disastro.. scusa se sono un coglione.. scusa se a volte, o meglio dire, molto spesso, lascio aggire l'istinto e lascio che dica cose sbagliate e contorte, scusa se sono così geloso, scusa se ti faccio arrabbiare, scusa se non sono come vuoi, scusa se non sono perfetto, scusa per tutte le volte che ho avuto l'opportunità di abbracciarti e di baciarti ma io non l'ho fatto, scusa se ti voglio talmente tanto da essere ossessionato da te, scusa se non voglio nessun altra se non te, scusa se non voglio che non frequenti Shawn ma, ho i miei motivi, scusa se sei diventata la ragione della mia felicitá scusa se non sono abbastanza dolce, scusa se non sono abbastanza, scusa se non ti sto ad ascoltare scusa se non ti ho trattato come la principessa che sei, scusa se sono un ottuso scusa per non aver capito prima cosa provo per te... scusa se ti amo.." disse per poi alzare la testa appena ebbe finito il suo "discorso" avevo le lacrime agli occhi, sentivo una strana stretta allo stomaco, i suoi occhi erano così tristi e spenti, le lacrime minacchiavano di uscire dai suoi occhi mentre io, già stavo piangendo come non mai in tutta la mia vita. Non resistetti e mi buttai letteramente su di lui e lo abbracciai.. "ti perdono, ti perdono per tutto, ti scuso per tutto.." sussurrai tra una lacrima e l'altra al suo orecchio "grazie.. grazie.. grazie.. anche se non lo merito il tuo perdono.. grazie.." sussurrò lui stringendomi forte a se. "Non andare da Shawn, rimani con me" sussurrò ancora. Scossi la testa, devo, voglio staccare un po la spina. "Da me?" Chiese in tono triste. "Da tutto e tutti" dissi mettendomi in braccio a lui. "Ho bisogno di un paio di giorni per riflettere un po su tutto, su ciò che mi è successo, su ciò che è successo a noi e quello che potrà succedere.. non starò via per sempre, solo un paio di giorni.." sussurrai. Lui abbassò di nuovo la testa, gli presi il volto tra le mani "mi aspetterai?" Domandai sussurrando. Lui annuì "ti aspetterò sempre" sussurro. Sorrisi e appoggiai le mie labbra sulla sua fronte, gli aggiustai il ciuffo e gli accarezzai il volto. Poi mi alzai in piedi e lui con me. "Ci vediamo tra un paio di giorni" dissi avvicinandomi alla porta. "Aspetta!" Disse alzando il tono di voce. "Dimmi.." dissi girandomi verso di lui. "Almeno me lo dai un bacio" disse. Lo guardai. "Cam.. non penso sia il caso.." dissi. "Un bacino sulla guancia" disse lui picchiettandosi l'indice sulla guancia. Mi avvicinai a lui e avvicinai le mie labbra alla sua guancia. Ma prima che le mie labbra possano toccare la sua guancia lui gira il volto e fece scontrare le nostre labbra, ci baciammò. Quanto mi era mancato il sapore della sua bocca e le emozione che mi regalava quando mi baciava. Senti  una scarica di brividi invadermi il corpo ed arrossii quando ci staccammo con i fiati corti. "Ora puoi andare" mi sussurrò al mio orecchio. Mi aggiustò una ciocca di capelli dietro quest'ultimo e poi sussurrò "ricordati che sei mia"
Sorrisi ed annuii "ora devo andare" dissi allontanandomi, mi avvicinai alla porta e l'aprii, prima di uscire gli diedi un ultima occhiata e poi scesi giù. 

"Devo ammettere che è bella casa tua" dissi guardandomi intorno. "Già non è male" disse lui ridacchiando. "Dammi lo zaino lo porto in camera tua." Mi disse, così gli passai lo zaino e lui si allontanò con esso. Mi guardai a torno e non potei fare a meno di notare alcune foto di famiglia di Shawn sul caminetto elettrico. Ne presi una e subito riconobbi il piccolo Shawn che giocava con una bambina più piccola. La posai e presi una dove i genitori di Shawn che si baciavano e si facevano un Selfie. La posai e presi un'altra fotografia e quest'ultima mi fece rimanere di sasso. Era una foto di famiglia.. il padre e la madre di Shawn erano sulla destra che si tenevano per mano mentre Shawn e la bambina nella foto precedente, stavano sorridendo all'obbiettivo seduti a terra a gambe incrociate, e solo all'ora notai la somiglianza tra Shawn e la bambina.

Shawn ha una sorella?

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Hiiii🌸🌸
Sono tornataaaaaaa, alle 6.07 del mattino but i'm here!
Come state?💘
Amatemi sto scrivendo quasi tutte le sere💪
Se il capitolo vi è piaciuto votate e commentate.
Aggiornerò presto.

-Nuccy💘

Ancora Tu? ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora