"I grandi uomini sono i più soli".
(Charles Bukowski)
Il mio ritorno in casa è stato devastante.
Sono rimasta per alcuni minuti a piangere dinanzi alla macchina di Arizona mentre lei ha
trovato il coraggio di entrare in casa ed affrontare Zacky.
Io no.
Jimmy e Matt hanno cercato di convincermi ad entrare in casa anche se non era ciò che volevo. Non sapevo neanche io in realtà
cosa volevo ma resta il fatto che avevo paura che potessero farmi del male.
Cosa avevo fatto di tanto male per meritarmi tutto questo? Alla fine non credo che a loro interessasse più di tanto ciò che stavo per fare.
Sono abbastanza matura da vivere in una casa da sola e tenere alto il mio rendimento scolastico, ma evidentemente
c'è qualcosa che non va.
Non credevo che andare ad una semplice festa e divertirmi un po' potesse urtare l'animo di Gates. Si, insomma,
se dice di non avere un cuore, perché allora si preoccupa tanto?
Appoggiando la schiena contro la macchina, mi sono messa una mano sul volto e ho pianto per alcuni istanti, singhiozzando.
Brian mi ha rivolto uno sguardo fugace ma colmo di disprezzo, dicendo poi ai ragazzi testuali parole:
"Quando avrà finito di fare la ragazzina, portatela dentro".
Parole che sono riuscite a ferirmi per davvero.
Avrei voluto ribattere alle sue parole e dirgli che non sono una ragazzina e soprattutto che lui non ha nessun diritto
di trattarmi in questo modo. Ma le parole mi sono morte in gola perché davvero non ce la facevo a ribattere.
Dopo un po', Matt e Jimmy mi hanno portata dentro, cercando di strapparmi un sorriso, ma non è servito a nulla.
Sentivo le urla di Zacky e Arizona dalla camera arrivare fino al salotto e riuscivo a sentirmi più male.
Urlavano per davvero e avrebbero potuto fermare persino un'ambulanza in corsa.
E' quando ho visto Zacky uscire dalla porta della camera con velocità e rabbia che ne ho approfittato per raggiungere
dalla mia amica.
Zacky non era uscito solo dalla camera, ma anche dalla porta di casa, andando chissà dove.
I ragazzi hanno trascorso tutta la nottata a cercarlo per poi ritrovarlo in un bar non troppo distante da casa, perfettamente
ubriaco.
So tutto perché nel cuore della notte, mentre io e Arizona non riuscivamo a dormire, abbiamo sentito le parole
dei ragazzi dal salotto di casa e i continui bisbiglii che continuavano ad entrarmi nella mente.
Zacky alzava di tanto in tanto il tono di voce come impazzito, dicendo cose senza senso ma dal tono di voce si capiva
perfettamente che era ubriaco fradicio.
Arizona aveva la tentazione di entrare nel salotto di casa e vedere cosa stesse accadendo ma io le ho intimato di restare
a letto perché non volevo farla stare peggio.
Stamani ci siamo svegliate entrambe con due occhioni rossi e gonfi che non avremmo mai dovuto avere.
Siamo entrate in cucina per mangiare qualcosa ma lì vi abbiamo ritrovato i ragazzi che facevano colazione con tranquillità.
Zacky si teneva la testa tra le mani affetto da un mal di testa infernale e Brian si spalmava del burro su delle fette di pane tostato
con totale indifferenza.
Matt, Johnny e Jimmy ci hanno salutate come al solito chiedendoci di unirci a loro ma noi abbiamo rifiutato, prendendo dei toast ed
uscendo di casa come se niente fosse.
Le lezioni si sono appena concluse ed io e Arizona non abbiamo fatto altro che sostenerci a vicenda nella speranza di
dimenticare l'accaduto di ieri.
-Siamo proprio sicure di dover tornare a casa?- Mi domanda Arizona, riponendo i libri nel suo armadietto.
-Abbiamo alternative?- Continuo, facendo la sua stessa cosa.
-Tu ce l'hai, quindi utilizzala.-
-Che cosa vorresti dire?-
-Jeff.-
-Ma se tu lo odi!-
-Lo odio ma dobbiamo uscire da quella casa il prima possibile!-
-Io da Jeff non ci vado. Non dopo quello che è accaduto...-
-Ma se hai baciato anche quel tizio ieri!-
-Io non ho baciato quel tizio...io ho baciato Brian.-
Arizona inarca un sopracciglio, non riuscendo a capirci granché.
-Brian? Ma stai male?-
-Non me ne parlare. Quando quel ragazzo mi ha baciata io non l'ho spinto via perché avevo visto
dinanzi ai miei occhi la figura di Brian!-
-Cazzo...-
-E per giunta non credo di riuscire ad andare da Jeff.-
-Beh sarebbe ottimo se quel coglione ci potesse ospitare per qualche giorno.-
-Arizona, non possiamo. Jeff deve starne fuori o faranno del male anche a lui! Capisci che mi stanno usando
come esca? Un solo passo falso col poliziotto e potrebbero farci qualsiasi cosa.-
-Bene, stai cercando di dirmi che siamo nella merda?-
-Totalmente.- Ribatto, sentendo poi Marilyn fermarsi dinanzi all'ingresso dell'istituto con le sue amiche.
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Sirens
FanfictionDinanzi a me, gli occhi color nocciola più belli che abbia mai visto in tutta la mia vita, un nasino sporgente e delle labbra sottili a dir poco affascinanti. Uno spruzzo di lentiggini non troppo visibili gli ricoprono un po' del naso e la sua masce...