In revisione
Driiin...Driiin...
Inizia a suonare la sveglia!
Mi volto verso il comodino e...sono le 7, provo a spegnerla ma sbadata come sono finisco per farla cadere per terra, perfetto iniziamo bene!
Mi alzo lentamente cercando di fare il meno rumore possibile, tutti dormono ancora.
Dopo aver indossato un paio di pantaloni lunghi fino al ginocchio e una canottiera mi faccio una coda alta, facendo sembrare ancora più lunghi i capelli di quanto sono già.
Completo il look mettendo un filo di trucco e un paio di sandali bassi.È ormai passata mezz'ora quando arrivo di fronte al locale ad aspettarla. Mi siedo su una panchina li di fronte e non posso fare a meno di far agitare la gambe chiudo gli occhi e mi appoggio.
La sento arrivare ma non voglio aprire gli occhi.
"Forza andiamo"- mi tocca una spalla "Non devi essere agitata, sarà divertente"-dice eccitata."Okay"-mi fido.
"Bene siamo solo noi all'apertura. Il capo arriva più tardi. Ma non dice mai niente, si rinchiude nel suo ufficio e rimane li."
Ascolto attentamente le mansioni che svolge lei di solito e come si comporta anche la clientela. Non so proprio come faceva lei a fare tutto quanto, che forza di volontà!
"Bene ora che sai cosa bisogna fare andiamo a cambiarci."La seguo in uno sgabuzzino sul retro e si mette a cercare dentro un grande scatolone.
"Aspetta... Dovrebbe essere qui da qualche parte" -mi dice con la testa immersa, intanto io ne approfitto per guardare un po' cosa ce qui dentro!
Trovo addobbi per le varie festività, bicchieri e altri accessori nuovi,.. E pattini?!
"Eccola" -dice fiera facendomi sobbalzare, così mi volto verso di lei.
Senza ribattere vedendola cambiarsi lo faccio anch'io, d'altronde non ce niente da nascondere. Provo la maglietta e finora a parte la scollatura a cui non sono abituata è tutto okay. Indosso poi i pantaloncini ma sono troppo corti, cioè arrivano a malapena a coprirmi il sedere. "Non ce un paio un filino più lunghi" -li indico.
Alza lo sguardo "cosa? Mi chiede - scioccata " ti sottolinea alla perfezione la vita e il fondoschiena! Magari starebbero a me così bene!" - "si, ma non mi sento.." -dico quasi sottovoce "a tuo agio " - completa lei "stai tranquilla ti ci abituerai, e sai dopo che vedrai quanti ragazzi frequentano questo bar soprattutto il weekend, ringrazierai perché siano cosi corti" -mi fa l'occhiolino "fidati"- completa, facendomi capire che ha provato lei stessa sulla sua pelle le conseguenze.Inizio a preparare i tavoli mentre lei si sposta un attimo andando a girare su <aperto> l'etichetta del locale.
Appena abbiamo finito iniziano ad arrivare "i clienti abituali" da quello che dice lei. Sono felice di vedere che sono così colloquiali e simpatici! A vedere dai soliti film, pensavo fossero tutti o quasi tutti, clienti alcolizzati, ma come sempre mi sbagliavo. Mai fare pregiudizi su qualcuno se non lo conosci.
Inizio conoscendo Mark un dolce e simpatico poliziotto della zona con il suo caffè macchiato e Phil il meccanico che lavora in fondo alla via con la sua spremuta d'arancia perché da quanto ha spiegato c'è una cliente che lo incuriosisce e vuole mettersi a dieta. Che dolce! Penso subito...
Proseguo pulendo tavoli e servendo i clienti fino a quando arrivano ormai le 11.
Sono quasi arrivata al bancone quando inciampo e faccio cadere la tazzina facendo un gran baccano. Raccolgo subito i resti e non appena mi ritrovo in piedi "ora lavori qui?" -sento un corpo alle mie spalle e "Kyle" -mi giro fulminandolo "si lavoro qui e questo è il mio primo giorno ed ho già rotto qualcosa!" -mi sento in colpa iniziando a tornare al bancone per buttare il vetro e prendendo uno straccio.
Nel mentre lui mi segue tutto il tempo "Devi starmi dietro ancora un po' o vuoi ordinare" -gli chiedo frettolosamente "o tanto da fare!".
Mi abbasso per pulire, "ma che bel completo" -mi dice e voltandomi lo becco guardarmi il sedere "Cosa fai? Vai a sederti... Dirò a Lucy di venire a prenderti l'ordine.
"Gli ordini" -dice per poi farmi un'occhiolino e andare verso il tavolo dove trovo Will guardami con uno sguardo cupo. Ma che ha quel ragazzo? Mi chiedo.
Raggiungo Lucy "Ti dispiace andare a prendere gli ordini al gruppo laggiù, devo andare un secondo al bagno.
"Certo, tranquilla! Lì sistemo io!"Mi guardo allo specchio e ripenso alla figuraccia che ho fatto davanti a tutti! Rassegnata abbasso lo sguardo e guardo l'acqua scorrere.
Sento la porta del bagno aprirsi e chiudersi, ma non ci faccio tanto caso. Quando poi alzo lo sguardo nel riflesso vedo lui, alle mie spalle che mi guarda, non riesco a decifrare il suo sguardo. Mi volto e appoggio le mani al lavandino dietro di me "Che c'è ora? Vuoi ridere di me?" -gli domando senza neanche dare troppo importanza a ciò che dico. Svelto si muove e si posiziona di fronte a me. Il suo sguardo fisso nel mio e non ho intenzione di abbassarlo.
Il cuore inizia a battere all'impazzata e cerco di calmarlo trattenendo di poco a poco il fiato ma non funziona, ma che cavolata."Da quando lavori qui? E perché sei vestita così? Tutti non fanno altro che guardarti quando sei li fuori ed ora per fortuna di ragazzi ce ne sono pochi! Dovrai cambiare modo di vestirti, sembri una..." -inizia a pensare, ma subito mi rendo conto che non deve completare la frase "...poco di buono" -conclude. Subito la mia mano parte e non riesco a fermarla, finendo così per dargli uno schiaffo in pieno viso e facendolo voltare.
"Non dirlo mai più, come ti permetti, lavoro qui da quando ho smesso di voler dipendere dagli altri, al contrario di te e poi io mi vesto come voglio, capito? E poi se proprio dobbiamo vedere qui chi è il poco di buono quello sei tu!" -gli passo di lato quando ancora ha la mano poggiata alla guancia.
Prima di riuscire a superarlo completamente mi prende per il polso bloccandomi "mi dispiace" - sussurra, ma non mi volto anche sentendo il suo sguardo addosso" ho sbagliato a parlare" vedo i suoi occhi vuoti, "anch'io" - ripensando a quello che ho detto ma non per quello che ho fatto, "non mi sono abituato ancora al fatto che tu sei la mia sorellastra"- continua prima di lasciarmi "che intendi?"- lo guardo cosa che lui smette di fare "niente" conclude, lasciandomi questo grande punto di domanda.Torno da Lucy, "Grazie! Continuo io!" -porgendogli un sorriso finto.
"Okay"- risponde a sua volta spostando leggermente lo sguardo alle mie spalle per poi riguardarmi e capisco che deve averlo visto uscire dal bagno.
"Tutto bene?"- mi chiede preoccupata "certo, grazie" - Riprendo sperando che rinunci all'interrogatorio.
Mi volto senza dare nell'occhio e lo vedo uscire dal locale, senza salutare gli amici.________________________
Ciaoo che ne pensate? Vi piace?
Ho un'idea per rendere il prossimo capitolo molto più bello, ma devo fare attenzione a scrivere tutto bene come mi piacerebbe!
❤️
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Sei tu il mio per sempre
RomanceEstratto dalla storia: Le sue mani lasciano il muro e percorrono il mio corpo fino a fermarsi sopra i fianchi, mi solleva leggermente facendomi scappare un gridolino e gli cingo così i fianchi con le gambe. Ci stacchiamo per qualche secondo per ripr...