Capitolo 59

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"Mamma possiamo cambiare argomento.."- alzo lo sguardo al cielo, " non siamo sole" - indico intorno a me "e parlare di questo argomento davanti a tutti mi imbarazza al quanto"-mi sento osservata

" Ah si?!"- interviene Will, guardandomi e facendomi un ghigno, si trova seduto da parte di me e cerca in tutti i modi di distrarmi o mettermi in situazioni compromettenti "a me per niente"

"Già"- lo minacciò con lo sguardo, " diciamo che i ragazzi con cui esco non hanno tanta importanza per cui spendere del tempo"- mi rivolgo di nuovo a mia madre,

La presa di Will sul mio ginocchio aumenta, ecco finalmente la mia vendetta" beh evidentemente sei uscita con gente stronza fino a poco tempo fa"- mi sussurra l'ultima parte, accolgo l'occasione in cui si avvicina a me per dargli un pizzicotto all' interno coscia, so che gli fa molto male e infatti fa subito un ruggito,

"Che succede?"- interviene mia madre,
"Niente, ho solo avuto un crampo" - si massaggia muovendo la sua mano sopra la mia,

"Beh ho letto che succede quando si fa molta attività fisica"- sorride lei gentile, riflettendo intravedo comparire un sorriso sul volto di lui,

"Eh già mi sa che ne faccio molta, ma non è mai abbastanza se voglio rimanere in forma e piacere alle ragazze"- sposta la sua mano da sopra la mia e mettendola sopra la mia coscia e dando una leggera stretta, subito mi scappa un sospiro ripensando anche a pochi attimi prima...

Appena i nostri genitori si guardano per sussurrarsi qualcosa, lui ne approfitta per far cadere qualcosa per terra. Sento il suo respiro tra le mie coscie e poco dopo inizia a darmi dei morsi leggeri. Dentro di me si scatena subito un uragano al quale non posso opporre resistenza.
Mi muovo per dargli una leggera tirata di capelli, lui si alza voltandosi verso di me,
" vado in bagno"- mi alzo approfittando della situazione, "tra poco iniziano le lezioni",

" Già forse è meglio che vada a prepararmi anch'io " - trascina la sedia Will,

Appena siamo in corridoio mi sento sollevare da dietro mi ritrovo sulla sua spalla e le sue mani sulle mie natiche, "mi stavi mettendo in imbarazzo davanti ai nostri genitori"- dico quasi scocciata, mentre mi riposa a terra,

Lui sembra non sentirmi e continua a guardarmi con sguardo famelico, " che hai?"- gli sposto i capelli dal viso.
Gli istanti a guardarci sembrano giorni, il nostro amore aumentare a dismisura quasi impossibile.
Mi cinge per la vita e finisco sul piano del lavandino, in pochi istanti si spoglia ed è dentro di me.

L'idea che i nostri parenti fossero a pochi metri da noi non sembravano affatto turbarlo, anzi, non so cosa potesse passargli per la testa perché tutto era molto più forte.

Cercavamo di dimunire rumori e gemiti fini a quando tutto si concluse con un perfetto bacio.

"Ti amo!"- lo sentivo provenire direttamente dal suo cuore,

"Io di più"- risposi.

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" Hey Andrew "- gli tocco la spalla mentre passo accanto al suo armadietto, si gira facendo un leggero sobbalzo, devo averlo colto di sorpresa,

" ti vedo particolarmente felice"- si sistema gli occhiali sul naso,

"Già"- mi appoggio con la schiena,
" i miei genitori sono venuti a trovarci "- sorrido,

" sono felice per te!"- chiude lo sportello, si prospetta una bella giornata...

"Ehi Chantal"- sento urlare dietro di me mentre cammino con il mio compagno di banco per il corridoio ,

La ragazza davanti a me si gira, agitando i capelli come nei film,
Abbassa leggermente lo sguardo verso me, " chi non muore si rivede"- dice sbruffona.

Sei tu il mio per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora