Capitolo 38

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Presi Calum per mano e corsi. Corsi verso quella che per troppo tempo era stata la mia paura. Corsi e mi ci buttai dentro ridendo felice e godendomi ogni songolo secondo di quel momento. Tenevo ancora stretta la mano di Calum quando mi guardò e rise abbracciandomi forte.

Quell'abbraccio valeva più di qualsiasi altra parola. Mi strinse a lui e fu come se avesse voluto dirmi che finalmente ce l'avevo fatta. Capii tante cose in quel momento. Capii a pieno la parola amare che per troppo tempo mi era sembrata sconoscouta, inutile, impossibile. Capii che l'unica persona di cui avrei sempre avuto bisogno sarebbe stato lui.

Subito dopo si tuffarono anche gli altri ballando a ritmo di musica. Ashton mi venne ad abbracciare seguito da Luke e Sarah che mi dissero "siamo fieri di te, ce l'hai fatta".

Nonostante io non sapessi nuotare riuscii a tenermi a galla anche con l'aiuto di Calum.

"E sapete qual'è la notizia migliore ?" Urlò Ash ad un tratto.

Ci girammo tutti verso di lui aspettando che continuasse a parlare

"Che Shawn e Cameron non ci daranno più fastidio perché sono volati dritti dritti a Londra visto che la polizia li sta cercando per spaccio di droga e furto di macchine." A sentire quelle parole tirai un profondo respiro di sollievo a baciai Calum come non mai facendoci andare sotto l'acqua.

Quando uscimmo era quasi buio ed avevamo i vestiti bagnati tutti quanti così pensai di toglierli anche se sarei rimasta in intimo, in fondo era come un costume e c'erano i miei amici. E poi mi sarei messa un telo sopra per coprirmi.

Presi i lembi della mia maglietta andando lontano dagli altri e Calum mi fermò subito.

"Che stai facendo ?" Chiese.

"Mi tolgo i vestiti bagnati e metto un telo sopra almeno non avrò fred-"

"Non pensarci neanche."

Lo guardai accigliata.

"Non possono vederti in intimo. Metti la mia felpa se ti arriva ALMENO a metà coscia. Altrimenti resti così." Ordinò andando a prendere la felpa dalla sua moto per poi tornare da me e portarmi dietro il piccolo chiosco.

"Geloso Hood ?" Chiesi ridendo sotto i baffi.

"Nessuno può guardare ciò che è mio." Disse in un sussurro avvicinandosi a me per boi baciarmi con foga.

Si staccò e io iniziai a sfilarmi i pantaloncini sentendo il suo sguardo bruciare sulla mia pelle.

Passai alla maglietta e rimasi in intimo davanti a lui che mi guardava meravigliato.

"Cristo il tuo corpo." Disse facendo colorare le mie guance di rosso.

Presi la felpa dalle sue mani e la infilai velocemente notando che mi arrivava al ginocchio e sorrisi.

"Dio santo. Andiamo dilà prima che io ti spogli qui." Mi prese per mano e tornammo dagli altri che nel frattempo avevano acceso un falò e stavano cuocendo i marshmallow.

Per una volta nella mia vita tutto sembrava andare per il verso giusto e dovetti ammettere che era una delle sensazioni più belle che avessi mai provato. Un misto tra felicità, amore e voglia di vivere. Quella voglia che mi era stata tolta tre anni prima da una persona che non meritava neanche tre secondi del mio tempo, e tantomeno, uno spazio nella mia vita.

Quella sera fu magica. Ridemmo e scherzammo intorno al falò cantando svariate canzoni, io mi soffermai più volte ad ascolatre la voce di Cal che per me era il suono più bello del mondo.

Pensai anche a mio padre e a quando, da piccola il giorno del mio compleanno, portava me e la mamma da qualche parte e riusciva sempre a sorprenderci. Un anno ci portò in un bellissimo lunapark che si trovava dall'altra parte della città e mi comprò uno di quegli orsacchiotti di peluche enormi che tenevo gelosamente riposto in una piccolissima stanzetta a casa mia.

Guardai le stelle pensando a lui. Mi diceva sempre che ogni volta che una persona "se ne andava in cielo" diventava una stella. Ecco, io lo guardai in quel cielo immenso mio padre, era la stella più luminosa di tutte.

Pensai a tutti i miei amici, a mia madre, a Cameron e Shawn che nom avevano fatto altro che provocare dolore ma che aveva contribuito a fortificare il rapporto tra me e Calum.

E per la prima volta mi sentii veramente e pienamente viva.

Mi appoggiai sulla spalla di Cal mentre il suo braccio si posizionò sul mio fianco attirandomi di più a se. Gli stampai un tenero bacio sulle labbra per poi accocolarmi sul suo petto. Qualche ora dopo, verso le 6.30 del mattino vedemmo l'alba e poi tornammo tutti a casa. Proposi a Cal di restare a dormire da me e prima che ci addormentassimo gli raccontai di quello che era successo con mia madre dicendogli che quando ci saremmo svegliati gliel'avrei presentata.

***
E come previsto, al nostro risveglio, andai in salone con Calum dove mia madre guardava tranquilla la televisione.

Quando lo vide fece un ampio sorriso e si alzò venendoci in contro.

"Buongiorno ragazzi" ci salutò.

"Mamma lui è Calum..." feci una breve pausa " il mio fidanzato..." dissi sorridendo.

Calum porse la mano sorridendo a sua volta.

"Molto piacere Calum, io sono Kendall. Rosie mi ha parlato molto di te, sono felice che abbia trovato un ragazzo che la ama veramente."

"Piacere mio signora, la ringrazio."

"Allora, vuoi fermarti a cena ? Mi farebbe molto piacere."

"Ehm...io, si volentieri." Rispose mettendosi una mano dietro la testa evidentemente nervoso della situazione ed io gli strinsi la mano per rassicurarlo.

"Okay, mamma noi andiamo di sopra così Cal chiama sua madre...a dopo." Dissi dirigendomi verso le scale.

Tornammo in camera e si lanciò letteralmente sulle mie labbra baciandomi con foga.

Quando si stacco sorrise.

"Avevo bisogno di tranquillizzarmi" annunciò sedendosi sul letto e facendomi segno di sdraiarmi vicino a lui. Così feci, appoggiando il mio viso sul suo petto e lasciando che iniziasse a giocare con i miei capelli.

Restai in silenzio godendomi quel momento e chiusi gli occhi rilassandomi.

"Ti amo così tanto, Rosie."

"Anch'io Cal. E sai...non pensavo ci si sentisse così ad essere innamorati. Il fatto è che avrei mai immaginato di poter provare certe cose ma sono veramente la sensazione più bella del mondo." Confessai facendo dei cerchi immaginari sulla sua mano e accarezzando il suo braccio tatuato, osservando la scritta su di esso. Mali-Koa.

Sorrisi e mi venne in mente, ancora una volta, di quanto io fossi fortunata ad avere al mio fianco un ragazzo così speciale ed unico.

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E anche l'ultimo capitolo è stato scritto. Pubblicherò l'epilogo a breve, fatemi sapere cosa pensate della storia nei commenti e...nulla. Avrò modo di ringraziarvi più in là💘

Irene🎸

•Hydrophobic•||Calum Hood||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora