Sapete cos'è la paura, no? Non credo debba spiegarvelo io. Insomma, quella sensazione dentro di noi che suscita timore, disagio, insicurezza.
Ognuno di noi ha una paura, chi di più chi di meno, ma tutti ne abbiamo almeno una. Bene, io sono qui per parlarvi della mia.
Credo che ognuno di voi conosca quella strana sensazione che avviene appena tutte le luci si spengono. Quella sensazione che ci spinge a pensare che ci sia qualcosa o qualcuno in quell'angolo buio, vivo o morto che sia.
Capita spesso che, con la coda dell'occhio, si intravedano entità di qualche tipo nel momento in cui vai a spegnere la luce. Queste entità dominano il buio, e dominano su di noi.
Quando vado a dormire e spengo tutte le luci, ho sempre il timore che ci sia qualcuno ad osservarmi, ad aspettare il momento buono per attaccarmi e squartarmi nella manierà più macabra e silenziosa possibile.
Tutti sanno di questa mia paura e la usano a loro vantaggio per farmi degli scherzi di pessimo gusto.
Un giorno un mio amico, durante una festa in tenda in montagna, iniziò a raccontare di una creatura misteriosa, malvagia, oscura, che si nascondeva nel buio più profondo.
Mi misi a dormire, non volli ascoltare altro, fui spaventato, ma non ci pensai molto. Mi addormentai mentre lui continuava a raccontare, senza fermarsi.
Sono un tipo che di notte si muove spesso, in continuazione. Assumo posizione ambigue che a prima vista sembrano di scarsa comodità ma, a mio avviso, sono molto confortevoli.
Ieri sera mi sono addormentato alle 22:09, ero stanco per il lavoro, per gli amici, per tutto. Decisi di andare a dormire presto e crollai subito.
Feci un incubo, un incubo che non potrò mai dimenticare.
Stavo giocando al mio 3DS, quando sentii un rumore proveniente dall'angolo della mia stanza, un rumore come quello di uno spostamento d'aria. Usai il mio 3DS per guardare nel buio, non l'avessi mai fatto. C'era questa creatura oscura e nera, dalla forma umanoide, piccola, agile. Occhi giallasto acceso, sembravano sporchi di terra ai bordi, erano tondi e grossi, quasi quanto il palmo di una mano. Aveva una bocca enorme, molto somigliante a quella di Jeff The Killer, una famosa Creepypasta. (Per quei pochi che non lo conoscessero, Jeff ha un taglio lungo tutta la faccia, da un'orecchio all'altro).
La creatura mi salta addosso non appena gli punto la luce contro, mi blocca gli arti con i suoi, apre la bocca e genera un urlo stridulo, come un interferenza, ma molto più acuta. Aveva dei denti spaventosi, appuntiti, rotti, alcuni più lunghi dell'intera mandibola, sporchi di sangue gocciolante.
Mi svegliai di sopprassalto. Come sempre, ero in una posizione ambigua. Ero ai piedi del letto, per terra. Schiena per terra, collo attaccato al materasso e gambe lungo la porta, verticalmente. Sudavo freddo per il sogno, la posizione era scomoda ma non mi mossi. Cercai di abituarmi al buio per vedere dov'ero, per capire come rimettermi in piedi. Dopo un paio di minuti i miei occhi si abituarono al buio e iniziai a vedere qualcosa. Mi guardai in giro, capii la situazione e quindi feci per rialzarmi. Nel farlo, alzai la testa e vidi due piccole luci nell'angolo del soffitto della stanza. Rimasi pietrificato. Volevo capire cosa fossero quelle luci, quei fari luminosi. Non capivo, ma allo stesso tempo sapevo che era meglio non saperlo. Mi alzai, andai verso la scrivania senza distogliere lo sguardo verso le due luci, presi il cellulare per fare luce e lo sbloccai. Nello stesso momento in cui schiacciai il pulsante dello sblocco, mi venne in mente l'incubo precedentemente fatto. Mi vennero brividi ovunque, caddi atterra nell'angolo opposto della stanza. La luce proveniente dal cellulare era rivolta verso il basso, guardai le due luci, puntai il cellulare e vidi la creatura. Quanto sono stupido. Perché l'ho fatto? La creatura mi saltò addosso, mi bloccò completamente, ma questa volta non urlò, mi disse due semplici parole, con una voce distorta 'IL PROSSIMO'.
Di colpo mi svegliai, capii che era soltato un sogno. Beh, fare un sogno dentro ad un altro sogno non è molto carino. Ero sdraiato normalmente, guardai verso il soffitto per riaddormentarmi e vidi due luci gialle. Una goccia di sangue mi cadde in testa.
Sto scrivendo tutto questo prima di potermi assicurare che quelle due luci siano davvero questa creatura. Mi sta fissando, continuo a scrivere la mia storia, priva di una fine.
Avrei voluto fare molto di più nella mia vita, ma ormai l'ora è giunta. Avrei solo voluto che camera mia non fosse così buia.
Punto la luce del cellulare contro la creatura, essa mi salta addosso.