Diario di Ferdinando: 13 Agosto 2000
Caro diario, Oggi ho ricevuto l'invito per la festa di 20 anni di Michael. Ha invitato mezza citta' e ci andro' anch'io, nonostante lo odi, meglio non fare gli asociali. La festa è fissata per dopodomani; ottima cosa cosi' domani posso andare in palestra, probabilmente ci sara' anche Veronica... Che in tuta non è affatto male. Dopo la palestra esco con Lucas, fratello di Veronica e mio migliore amico, che ora ha un nuova bislacca passione: i videogiochi. No, non hai capito, non "giocare" ai videogiochi, quella è una passione eterna per Lucas, ma programmarli. Si', hai capito bene, sta costruendo videogiochi! Vabbe', caro diario, s'e' fatto tardi, io vado a dormire, a domani!
14 Agosto 2000
Caro diario, La palestra è andata meravigliosamente, ho parlato molto con Veronica e domani verra' anche lei alla festa di Michael, non vedo l'ora. Lucas invece è sempre piu' preso dal suo nuovo hobby, mi ha parlato per tutto il tempo di programmazione e console ed io mi sono limitato ad annuire, come al solito non ci ho capito nulla. Poi siamo andati a casa sua e mi ha fatto provare un paio di videogiochi, sono videogiochi infantili, molto divertenti, certo, ma per bambini. Vabbe', la mia Play Station one è rotta, quindi o questo o niente videogiochi.
16 Agosto 2000
e' successa una cosa orribile alla festa, caro diario... Ti scrivo tra una lacrima e l'altra... No... Non ce la faccio a scrivere...
18 Agosto 2000
Mi sono ripreso... O almeno credo... Veronica è ancora sotto shock... Ok, andiamo con ordine. Ero alla festa in una sperduta casetta di campagna. Non c'era acqua da bere, solo alcolici. La festa sarebbe iniziata alle 22.30, ma alle 22.00 ero gia' li', come la maggior parte degli invitati. La casa era piena d'ogni addobbo, Michael deve essere ricchissimo. Verso le 23.00 arrivarono gli ultimi invitati e si diede inizio alla festa. Io e Lucas iniziammo, come tutti, a ballare e poco dopo vidi la fluente chioma rossa di Veronica avvicinarsi a me. Feci lo stesso, ero eccitato, devo ammetterlo. Io e Veronica iniziammo a ballare e persi di vista Lucas. Dopo un'oretta di ballo sfrenato m'accorsi d'avere la vescica piena e dissi a Veronica "un attimo, aspettami qui", non rispose ma mi guardo' con i suoi occhioni verdi. Era visibilmente eccitata, palesemente ubriaca, ma non è questo il punto. Andando in bagno vidi Lucas accasciato in un angolo vicino la porta del bagno. Il suo mento era coperto di bava, i suoi occhi erano bianchi, sembrava morto. Diedi un urlo, ma si confuse con i rumori della festa. Proprio in quel momento usci' Michael dal bagno. Bestemmio' e disse "Doveva dirmelo che non reggeva!" iniziai ad insultarlo, volevo picchiarlo, aveva ucciso il mio amico, ma disse "Ehy, amico, calmati, non è roba che uccide questa!" –"E che cazzo e'? Gatorade?" Volevo rispondere, ma evitai- "Portiamolo in ospedale, è l'unica cosa da fare, ce n'e' uno qui vicino, lo lasciamo al pronto soccorso poi torniamo a goderci la festa". Che coglione. Michael si carico' Lucas sulle spalle e ci avviammo verso la mia macchina, sulla strada incontrammo Veronica, reagi' malissimo, inizio' ad urlare come un'isterica tanto che molti smisero di ballare. Michael non fece una piega e continuo' a camminare verso la porta. Maicol carico' Lucas sul sedile di dietro, poi si sedette. Veronica ci segui' e si sedette sul sedile davanti. La tensione era alle stelle, Lucas era sempre piu' pallido, Veronica inizio' ad urlare, Maicol non faceva una piega. "Dove cazzo è l'ospedale?!" urlai verso Michael "Si', oh, ehm... A destra... Via Erasmo Maio". "Erasmo Maio?! Allora vai a sinistra conosco una scorciatoia!". Lei era ubriaca, visibilmente, ma io lo ero ancor di piu' per darle retta. Anche io ero troppo ubriaco per guidare, ma la vita di Lucas era piu' importante, quindi continuai, corsi troppo, la "scorciatoia" era piena di buche e buchette, persi il controllo della vettura, mi schiantai contro un albero. Veronica e Michael svennero sul colpo, io sentii un urlo, un urlo agghiacciante, un urlo di Lucas e poi svenni. Mi sono risvegliato ieri, in ospedale. Dei poliziotti che erano stati allertati per "rumori molesti" (indovina un po' dove erano diretti?) passati di li' c'hanno soccorso. Il padre di Michael ha pagato affinche' "non dicessero perche' abbiamo fatto incidente". Ora siamo tutti svegli tranne Lucas... Lucas è in coma... Il dottore dice che morira'...