Durante la notte di Halloween, tre ragazzi, muniti di una torcia ciascuno, decisero di addentrarsi in una casa abbandonata da decenni per svolgere una prova di coraggio: chi dei tre sarebbe resistito di piu' all'interno della casa sarebbe stato il piu' coraggioso.
Fecero irruzione rompendo una finestra, e da li' le loro strade si divisero...
Il piu' scaltro dei tre penso' di andare al primo piano alla ricerca di gioielli nelle camere da letto. Arrivato alla stanza padronale udi' il suono di un carillon provenire dalla stanza affianco, fece marcia in dietro e si diresse verso il suono che continuava incessante:
-Chi va la'? Sono solo un ragazzo e questa è solo una prova di coraggio!-
Una volta entrato si ritrovo' davanti a una cameretta anni cinquanta per bambini. La porta si chiuse di botto e la luce si attenuo' fino a morire.
Il tempo di inspirare che delle piccole mani avvolsero bocca, mani e piedi dello sventurato ragazzo... Sulle note del carillon le mani sempre piu' forti smembrarono gli arti lasciando solo un tronco mozzato con una faccia crepata. Il sangue colo' e in cucina arrivo', dove il ragazzo piu' cicciottello e impaurito era andato alla ricerca di qualche alimento in scatola da ingurgitare. Trovo' una latta di mais, ma mentre stava per aprirla la porta si chiuse di botto e la luce si attenuo' fino a morire. Si precipito' verso la porta e battendo con forza ancora con la latta in mano disse:
-Chi va la'? Sono solo un ragazzo e questa è solo una prova di coraggio!-
Appena terminata la frase il silenzio venne spezzato da un flebile cigolio, il ragazzo guardo' verso la latta, che sembrava si stesse lentamente aprendo da sola, e senti' una miriade di aghi scorrergli rapidamente dal braccio fino alla gola.
Il tempo di inspirare che migliaia di ragni soffocarono lo sventurato ragazzo...
Il terzo ragazzo era il piu' spaccone e, non avendo piu' udito i suoi compagni, penso' subito che se la fossero svignata, cosi' corse verso la porta per uscire a pavoneggiarsi. Ma quando varco' l'uscio, la porta si chiuse di botto e la luce si attenuo' fino a morire. Il ragazzo circondato dall'oscurita' piu' profonda disse:
-Chi va la'? Sono solo un ragazzo e questa era solo una prova di coraggio!-
Il tempo di inspirare e le voci dei suoi amici gli mozzarono il fiato, sempre piu' forti si avvicinavano ripetendo:
-Sei solo un ragazzo e diverrai pazzo!-
Lo sventurato ragazzo venne ritrovato il mattino seguente di fronte all'ingresso della casa, era coperto di sangue, si era strappato gli occhi e lesionato le orecchie, continuava a ripetere incessantemente:
-Sono solo un ragazzo e questa è una prova di coraggio!-.