Mio fratello è davvero un tipo strano... questa ve la devo proprio raccontare.
e' sempre stato uno alla "SexPistols", perennemente arrabbiato e "in lotta" contro il mondo. Tracciava delle "A" cerchiate ovunque andasse ed il suo divertimento maggiore era vandalizzare le auto di lusso parcheggiate nelle vie del centro, accampando la scusa della "lotta alla borghesia" o qualcosa del genere. Stava piu' tempo lui in bagno che mia madre, parlava tanto di quanto detestasse i fighetti, ma guai a chi gli toccava la sua cresta alla moicana. Mio padre è un ex poliziotto in pensione, vecchia scuola... provate ad immaginarvelo, uno di quelli tutto "ordine e disciplina". Non c'e' mai andato leggero con mio fratello, il quale fin da bambino ha sempre fatto la parte del ribelle, malgrado le cinghiate. Non è uno che si lascia piegare... ne' uno che ti lascia la soddisfazione di averlo fatto piangere.
Lo so cosa state pensando e vi do ragione: era una vera testa di cazzo! Ma da due anni a questa parte le cose sono cambiate. Ed il merito (o la colpa) la possiamo dare a questa chitarra.
L'aveva comprata (o forse rubata...) in uno di quei bazar che vendono cianfrusaglie usate, una fottuta chitarra classica ridotta cosi' male da far quasi pena. La vernice si era quasi del tutto scrostata ed il legno sottostante era pieno di crepe, le corde c'erano tutte ma non erano di certo in buone condizioni. Per non parlare dell'odore di fetido che fuoriusciva dal rosone, come se dentro ci fosse morto un topo e qualcuno ci avesse spruzzato del deodorante per coprire la cosa. Non so cosa diavolo fosse passato per la mente a mio fratello, ma stravedeva per quella chitarra.
Che io sappia non ha mai preso lezioni di chitarra, quindi se me l'avessero raccontato non ci avrei mai creduto, ma l'ho visto con i miei occhi mentre suonava "Sonata al Chiaro di Luna in do diesis minore" . Ha eseguito l'intera opera prima di accorgersi che ero rimasto impalato a fissarlo a bocca aperta. Vado al conservatorio da otto anni (sto studiando il violoncello) e conosco molto bene quel brano... e lui lo ha eseguito alla perfezione. Provai un misto di riverenza, invidia e paura nello stesso istante. Quello era davvero mio fratello?
Purtroppo fu l'unica volta che lo sentii suonare, da quel giorno in poi prese il vizio di uscire di casa con la chitarra sotto mano, spesso fermandosi fuori tutta la notte. Di tanto in tanto rientrava per mangiare e lavarsi. Non piu' per litigare con mio padre, ne' per farsi la cresta in bagno. Lo vedevamo sempre piu' pallido ed emaciato, mio padre penso' che si facesse di eroina quindi lo costrinse a fare l'esame delle urine... risulto' pulito. Piu' volte gli chiesi di suonare ancora, ma ogni volta che si parlava della chitarra lui si agitava e cambiava stanza. Era chiaro che c'era qualcosa che non andasse in lui... ma noi tutti preferivamo questi problemi, a quelli di prima.
L'ultima volta che vidi mio fratello è stato il 25 marzo, non era di certo la maschera della salute: quasi non rispondeva piu' agli stimoli esterni, come se fosse diventato sordo. Se ne usci' con la chitarra in mano, come sempre... e per l'ultima volta. Due giorni dopo busso' alla porta di casa una vecchietta, una conoscente di mia madre. In mano stringeva una chitarra bellissima. Il colore del legno era cosi' intenso ed ipnotico e le venature cosi' vivide che per un brevissimo istante la chitarra mi sembro' viva e pulsante. Quella vecchia diede a mia madre la chitarra... disse di averla trovata nel punto in cui tutte le sere, per due anni, si fermava ore ed ore ad ascoltare quello strano ragazzo suonare ancora ed ancora "Sonata al Chiaro di luna". Non poteva essere la chitarra di mio fratello. No di certo... eppure emanava quasi lo stesso sgradevole odore, forse piu' intenso ancora. Come se dentro ci fosse morto un topo. Ho spruzzato del deodorante nel tentativo di coprirlo, ma niente.
Ormai è passato un mese...
Un lungo mese senza notizie riguardanti mio fratello, i miei genitori sono a pezzi e l'unico motivo per cui non hanno venduto questa chitarra è perche', sotto sotto sperano che mio fratello faccia ritorno a casa... forse si sono messi in testa che quella sia la sua chitarra.
Ebbene, vi potra' suonare strano forse, ma ovunque egli sia, spero che vi rimanga e che non faccia piu' ritorno. Inizio ad affezionarmi a quella chitarra e sento che mi sto gia' abituando all'odore... anzi, inizia quasi a piacermi. Forse tocca a me, adesso, suonare la Sonata al Chiaro di Luna.