Eravamo stati ammessi al campionato regionale con la nostra vittoria di ieri contro l'Occult.
Wintersea ci aveva riferito che la partita era contro la Wild. Avremmo fatto una figuraccia se avessimo perso già dalla prima delle eliminatorie... Lo pensavano tutti, compreso il nostro professore e allenatore.Non era stata una passeggiata, soprattutto perché le interrogazioni e le verifiche stavano iniziando ad ammassarsi e ad intensificarsi. Quest'anno è stato così faticoso tra sport e scuola... Ma è anche vero che la seconda è così...
Wintersea: «Buongiorno ragazzi...» entrò improvvisamente mentre riflettevo ancora sul bacio sulla guancia che mi aveva dato Jude quella volta.
Studenti: «Buongiorno professore.» dissi osservando la finestra e mischiando la mia voce con quella degli altri compagni.
Wintersea: «Bene, sfaticati... Aprite il quaderno con i compiti per oggi, passo a controllarli. Avete domande o qualsiasi dubbio sulle equazioni con i valori assoluti?»
Mark: «Sì, professore! Io ho una domanda! L'ultima non mi è venuta! Doveva venire impossibile, ma...»
Wintersea: «L'hai resa possibile?! Sei sempre il solito. Rendi possibile anche l'impossibile, ciò che dici prima di ogni partita dura...» lo interruppe il professore. «Va be'. Axel, per favore, correggila alla lavagna...»
Axel: «D'accordo...» si era alzato dal banco svogliatamente e ha corretto l'equazione per Mark.
Irene: «Bene. Menomale che non mi ha chiamata!» dissi tra me e me. Avevo la testa completamente distratta per Jude ed ero contemporaneamente emozionata all'idea di partecipare ad un Football Frontier con la Raimon.
Wintersea: «Va bene. Grazie Axel... Ora vado avanti a spiegare... Faremo le disequazioni con i valori assoluti e l'ora dopo la rappresentazione sul piano cartesiano. Domani inizio a interrogare...» che felicità... E siamo solo all'inizio di ottobre...All'intervallo, sono stata con Axel e Mark. Continuavo a farmi dei film mentali su ciò che sarebbe successo. La mia testa immaginava anche le situazioni più improbabili.
Irene: «Irene, scendi dalle nuvole! Sei ridicola!» dissi a me stessa interrompendo i miei sogni ad occhi aperti.
Axel: «Eh?» sembravo davvero una pazza furiosa.
Irene: «N-Niente! Parlavo tra me e me!»
Mark: «Domani allora il professore interroga?»
Axel: «Purtroppo sì.» non avevo neppure io la minima voglia di studiare...
Mark: «Cambiamo argomento, sennò inizio ad arrabbiarmi veramente... Aspetto con impazienza la partita di oggi! Sono così in vena di giocare!»
Axel: «Già, come sempre...»
Irene: «Oggi Irene verrà a vederci!»
Mark: «Che bello! Me la fai conoscere? E... In che squadra gioca?» disse ciò con fin troppo entusiasmo. Avevi già Nelly e Silvia che ti sbavavano dietro... Poi volevi far crepare anche mia sorella?!
Irene: «Sì... Non gioca in una squadra. Però io e lei con nostro cugino ci divertivamo lo stesso anche solo noi tre.»
Axel: «Che bello... Sono felicissimo per te, Irene. È stata l'unica parte bella della tua infanzia...»
Irene: «Esattamente... Me la sono goduta al massimo.»
Mark: «Infatti... E mentre giocavi alla Royal Academy, lei cosa faceva? Essendo una squadra riservata ad una ristretta élite, non credo che abbiate avuto da ridire del costo o quant'altro...»
Irene: «Non c'era abbastanza posto per lei. Le panchine erano già occupate. L'ultima persoma che ha aderito sono stata io proprio quando la squadra era quasi al completo...»
Mark: «Che peccato...»
Axel: «Irene, poi devi raccontarci un giorno della tua esperienza alla Royal Academy nei minimi dettagli! Okay?!»
Irene: «Sicuro.» anche se, a mio parere, si era ingelosito troppo non appena gli ho raccontato qualcosa anche su Jude e il rapporto con gli altri compagni e Ray Dark...
Mark: «E tuo cugino? In che squadra giocava?» Mark, vai a torturare Wintersea con i tuoi mille dubbi sulle equazioni, invece che me sugli affari miei, di Linda e di Shawn!
Axel: «Insomma, Mark! Cos'è questo terzo grado! Nemmeno i questionari ad inizio unità dei nostri libri di testo hanno così tante richieste!» io ed Axel, come sempre, ci prevedevamo e leggevamo nella mente. Eravamo diventati amici in così poco tempo, dato che eravamo caratterialmente identici.
Mark: «Ahahah, Axel... Hai ragione! Tu e Irene siete così riservati!»
Irene: «Be'... Sì. Gioca in una squadra, però non di Tokyo. Studia in una scuola speciale, l'Alpine Jr. High, che ha un club di calcio molto ricercato. Shawn è bravo, e non è una novità.»
Mark: «Mi farai conoscere anche lui! Vero?!»
Irene: «Certo, ma dopo il Football Frontier. Ora non mi sembra il momento, anche perché è piuttosto lontano da qui e ultimamente i mezzi pubblici sono indisposti.»
Axel: «Parole sagge...»
Mark: «Impossibile darti torto...»
STAI LEGGENDO
𝘍𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘭𝘭'𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘪𝘳𝘰. | Jude Sharp
RomanceIrene, sorella di Linda e cugina di Shawn, ha alle spalle un passato triste seguito da ripercussioni sulla sua vita. È una quattordicenne riservata, seria, timida, fredda, diffidente, enigmatica, ma nasconde un lato dolce che riserva a poche persone...