Mentre io e i miei compagni stavamo scendendo dall'autobus intenzionati a battere la Epsilon, ho ricevuto una chiamata da un numero sconosciuto. Si è rivelato essere Xavier, che era insieme a Jordan. Quest'ultimo aveva chiesto se può unirsi alla squadra dato che vuole vendicarsi di Dave e della Epsilon, che reputa una squadra di sciocchi. Prima di dare una risposta netta, ho raccontato tutti ai compagni; buona parte serbava ancora rancore nei confronti del ragazzo per aver distrutto la nostra scuola... Non avrei saputo dire se era un "purtroppo" o un "per fortuna".
Avevamo aspettato cinque minuti prima di scendere in campo e Jordan arriva. Mark gli chiede di Xavier, e lui -mentendo- aveva detto che il suo migliore amico (per il momento) aveva da fare, tuttavia avrebbe voluto aiutarci.
La partita poteva finalmente iniziare, con l'aiuto di Jordan.
Jude: «Tsk... Che velocità!»
Karen: «Siamo due spanne sopra di voi!»
Lina: «Grr... Certo che se giocate così!» ci stava rimproverando. Doveva andarci lei sul campo! Fare goal a quel mostro era impossibile, con le nostre forze di allora...
Dave: «Due? Io direi duecento!» che esagerato, ma come biasimare l'allenatrice...
Arbitro: «Colpo di scena! La Epsilon fa "finire" la partita 0-0 e fugge, alla fine del primo tempo.»
Mark: «Ma cos...»Quantunque ciò, sapevamo benissimo tutti che non sarebbe finita qui. Non l'avrebbero fatta così semplice. La vita facile non era stata donata a noi della Raimon Eleven, evidentemente...
Axel, amico mio, se solo fossi stato qui...Nel frattempo...
Dark's pov
Dark: «Che illusi, non sanno che tipo di squadra sia la Epsilon. Non sono riusciti nemmeno a difendersi! Jude, lasciatelo dire, hai proprio scelto una squadra con una difesa da colabrodo!»
Caleb: «Jude, Jude e ancora Jude! Parla sempre di questo ragazzo! Nonostante ci stia tartassando con gli allenamenti, credo che lei ci stia pensando troppo a lui e alla sua combriccola di dementi e poppanti, chiamasi Raimon Eleven...» Caleb era sbucato fuori dallo spogliatoio dopo una sessione di training.
Dark: «Jude è stata la mia creatura, la mia marionetta. Un ragazzino forte, che ha saputo comandare abilmente la squadra.» certo, fino a che non mi ha voltato le spalle. «Però si è ribellato e ha abbandonato me, i suoi amici della Royal, e la scuola stessa.» per quanto fosse vero questo, il rinoceronte stava innervosendosi. Probabilmente era geloso, e invidioso.
Caleb: «Adesso ci sono io, e la Absolute.» tagliava corto, rosicava dentro. Li conosco i miei giocatori, come le mie scarpe.
Be', quando ero passato a parlare di Irene aveva avuto una reazione analoga, se non peggiore.
Dark: «E non è tutto. Anche Irene è scappata via dalle mie grinfie.»
Caleb: «Chi è?»
Dark: «La ex vicecapitano della Royal Academy, e l'attuale fidanzata di Jude.» avrei preferito tenermelo per me, ma non ho resistito. Era un peso per me, il cuore mi stava scoppiando.
Caleb: «Ha pronunciato queste ultime parole con amarezza... O è una mia impressione?» che sensibilità si celava dietro a questa meschinità!
Dark: «Sì, non mi è andato giù...»
Caleb: «Ti piace quella fanciulla?»
Dark: «Esatto. Dire che mi piace è riduttivo, ma... Va bene così.»La conversazione aveva assunto un clima diverso da quello iniziale, perciò reputavo preferibile la conclusione di essa.
Caleb: «Ok, faremo vedere a lei e a Sharp quanto siamo migliori! Torneranno come boomerang, vedrà!»
"Irene, stai a guardare!
Jude, ti sconfiggeremo.
Evans... Mi vendicherò. E questa sarà l'occasione.
Raimon Eleven, siamo alla resa dei conti!"
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𝘍𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘭𝘭'𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘪𝘳𝘰. | Jude Sharp
Roman d'amourIrene, sorella di Linda e cugina di Shawn, ha alle spalle un passato triste seguito da ripercussioni sulla sua vita. È una quattordicenne riservata, seria, timida, fredda, diffidente, enigmatica, ma nasconde un lato dolce che riserva a poche persone...