❥ La visita della Royal Academy.

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Era passata una settimana dal mio primo giorno di scuola alla Raimon Junior High. Stamattina, a scuola, ho saputo che Mark e gli altri avevano trovato i giocatori mancanti. Tra una ventina di minuti iniziava la partita.
Ero a casa, stavo per andare al campetto. Non a giocare, ma ad osservare la partita. Pensavo fosse chiaro anche a Linda, sfortunatamente mi sbagliavo.

Linda: «Irene! Stai andando a giocare, vero?»
Irene: «No. Perché?»
Linda: «Era per chiedere, verrò a farti compagnia!»
Clare: «Togliti dalla mente che tu possa andare al campo. Linda, devo portati dal medico.»
Irene: «Ma... Perché?»
Clare: «Deve fare una visita! Non è normale avere la febbre per così tanto tempo e talmente alta che sembri del magma solo a toccarti la fronte!»
Irene: «Ah, è vero... Auguri, Linda. Io invece ne ho una con la Royal...»

Francamente, il fatto che debba intervenire se il gioco si fa duro per Mark e gli altri non mi dava molta allegria, però...

Linda: «Mamma! Ho solo 39 e mezzo di febbre!»
Clare: «39 e mezzo mi pare eccessivo! Se non vuoi morire, curati! No? Se tu e Irene ci tenete tanto al calcio come me, fallo!»
Irene: «Purtroppo ha ragione la mamma... Ma tranquilla. Non vi perderete niente! Io non giocherò!»
Linda: «La Royal Academy è la squadra più forte in circolazione!»
Irene: «Eh già!» Se nominava quel nome...
Clare: «Esattamente. Linda, ti aspetto in macchina. Irene, se hai voglia si giocare, non vergognarti di chiedere a Mark di entrare nel club di calcio!»
Irene: «Va bene. A dopo!»
Linda: «Sei contenta di rivedere Jude Sharp?»

Perfetto... Lo sapevo che mi faceva questa domanda. Dentro di me, ero agitata e avevo il cuore che improvvisamente aveva iniziato a martellarmi il petto.

Irene: «Be'... A dir la verità, no.»
Linda: «Mmh... Ricevuto.»
Irene: «Mi piacerebbe evitarlo, se possibile...» naturalmente, era impossibile.
Linda: «Sinceramente... Hai più paura della Royal Academy, del comandante o del capitano?»
Irene: «Se ho più paura dei miei ex compagni, di Dark o di Jude?»
Linda: «Sì...»
Irene: «Linda, sono agitata... Dark è un uomo senza scrupoli, ma Jude può essere davvero cattivo.»
Linda: «Okay, scusa! Ti lascio andare. A stasera!»

Lei e mia madre sono andate dal dottore. Io sono andata a piedi fino alla scuola. Mi dispiaceva per Linda, però non facevo una figuraccia davanti a loro due... Nascondermi non mi è mai piaciuto, tuttavia, in quella partita, non sapevo come agire. Che fare in un momento del genere...

Axel: «Ciao Irene...»
Irene: «Ciao Axel...»
Axel: «Sto andando alla partita. Mark continua ad assillarmi.»
Irene: «Anche a me! Deve capire che non mi unirò! Per adesso, meglio di no.»
Axel: «Ah... La verità per cui non gioco più a calcio... La vuoi sapere?»
Irene: «Se è un segreto, oppure se è doloroso... Tranquillo, non sono invadente...»
Axel: «Stiamo facendo amicizia... E abbiamo molto in comune.»
Irene: «Magari il mio è più segreto... Praticamente... Non mi va di rivedere Jude Sharp, nonostante sia il mio migliore amico. È una lunga storia... Quando avremo più tempo, te la racconterò...»
Axel: «Va bene... Ma non eri della Royal?»
Irene: «Sì... Però ho chiuso con loro.»
Axel: «Capisco... Il mio motivo è per mia sorella minore Julia. In breve, prima della finale Football Frontier dell'anno scorso, causa interferenza di Dark, si trova qui... La Royal Academy ha vinto a tavolino contro la Kirkwood.»
Irene: «Mi dispiace... Peccato che non ci siamo conosciuti. Io l'anno scorso ho deciso di non giocare. Sono andata allo stadio solo per Jude... E Linda, la secondogenita, voleva esserci... Anche se è stato inutile e siamo tornati subito a casa...»
Axel: «Non sapevo... In effetti, sarebbe stato meglio... Ora come ora saremo più legati e avremo preso con filosofia e più indifferenza questa partita contro l'armata della Royal... Pur stando solo a guardare...»
Irene: «Eh già... Comunque mi nascondo.»
Axel: «Anch'io. Sto dietro ad un albero.»
Irene: «Io al cancello della scuola.»
Axel: «Bene. Ci scambiamo i numeri di telefono? Magari puoi dirmi altro su di te, dopo la partita... Questo è il mio numero.»
Irene: «Grazie. Questo il mio.»
Axel: «Ti ringrazio. Tua sorella dov'è?»
Irene: «Dal medico. Urge una visitina...»
Axel: «Due visite in un giorno! La Royal voleva proprio oggi uscire dall'ombra!»
Irene: «Infatti!» ho esclamato. «Jude mi sta cercando... Ed è interessato anche a te. È venuto qui solo per vederci in azione. Non diciamolo a Mark, sennò ci fa giocare e sono arrugginita.»
Axel: «Stessa cosa vale per me.»

𝘍𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘭𝘭'𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘪𝘳𝘰. | Jude SharpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora