Narratore: 2D
"I'm a pale imitator of a boy in the sky, with a cap in his head and a knot in his tie"
Suonò la sveglia, erano già le 7:15. Mi alzai da letto dopo qualche minuto, mi servirono per realizzare dove mi trovavo e che era già mattina. Mi tolsi le coperte di dosso e andai in bagno barcollando un po'. Dopo aver controllato che la mia faccia mattutina fosse stata presentabile, andai a vestermi. Mi misi una t-shirt azzurra, un paio di pantaloni grigi lunghi e le mie all-star nere. Scesi le scale che portavano alle altre stanze di casa. Per prima cosa andai a vedere se Noodle era ancora a letto e infatti era sotto le sue coperte che ronfava come un ghiro, poi decisi di aprire la porta del secondo bagno e vidi una scena, come dire, raccapricciante ma allo stesso tempo strana. C'era Andree 3000 di fianco alla vasca in piedi con le braccia alzate e sotto c'erano due tipi strani con un secchio per ognuno in mano che servivano a raccogliere il sudore di Andree. Chiusi la porta con espressione inorridita, poi decisi di dare un'occhiata anche alla stanza di Murdoch per vedere se era tutto ok. Bussai ma nessuno rispose come al solito. Aprii la porta e.. non vidi nulla, il buio totale, si sentivano solo rumori strani del tipo belati di pecore e un pianto di un uomo. Proprio nel bel mezzo della mia ricerca di Murdoc, egli spuntò fuori da quel buio pesto mostrando il suo bel viso mattutino e la sua lingua esageratamente lunga. Per lo spavento, mi fece sbattere la testa contro la porta di legno del bagno. OUCH!
Murdoc poi si avviò verso le scale e si sedette sulla sedia per anziani che non riescono più nemmeno a camminare. D'altronde inizia ad avere anche lui una certa età. Andai a vedere se nel salotto c'era qualcuno. La prima cosa che vidi di strambo fu il sottomarino di Doncamatic, incastrato nelle pareti della casa, la seconda, invece, fu vedere il Boogieman seduto sul divano che leggeva un giornale. Un po' confuso, tornai nel corridoio per prendere le scale e c'era Murdoc che si incagliava ogni tre per due con quella sua "sedia mobile". Sorpassato il vecchietto, andai in cucina dove c'era Andree infilato dentro un cassetto della credenza.... É un tipo strano devo dire.
Presi una fetta di pane e la misi nel tosta pane, nell'attesa che il pane si tostasse feci un lavoretto di ricerca nel mio naso :}. Cotto il pane, lo misi in un piattino di porcellana bianca appoggiandogli sopra un orecchio, non so di chi... Arrivato al frigorifero, lo aprii e ci trovai Andree di nuovo tutto incastrato. Mi sedetti al tavolo della cucina e iniziai a leggere il giornale e notai, nella zona delle vignette comiche, una che raffigurava Murdoc affettuoso con me. Appena finito di leggerla vidi proprio l'uomo dalla pelle verde guardarmi con faccia infuriata mostrandomi una scarpa. Io non capii ma lui, senza dare spiegazioni, mi stampò la suola di questa nella nuca... Poi se ne andò sbattendo la porta della cucina. Con il mio bernoccolo, decisi di uscire. Spensi la radio e mi misi la giacca. Appena aprii la porta, vidi il postino (un po' strano se devo dirla tutta) che mi allungò una lettere su cui c'era scritto "NOTICE OF EVICTION". E questo voleva dire solo una cosa... Nuovo, e vero, lavoro!
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The life after Plastic Beach
FanfictionLa band ritorna coi piedi sulla terra ferma, ma c'è un problema: i soldi purtroppo iniziano a scarseggiare. 2D cerca lavoro inviando curriculum ovunque, mentre Murdoc è impegnato con le sue trasmissioni radiofoniche. Questa sarà una storia basata su...