32Dentro ognuno di noi c'è sempre una parte buona anche nelle persone più fredde

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Narratore: 2D

Perché dovevamo tornare a Plastic Beach, io mi chiedo? Che intenzioni aveva il Boogieman? E perché Murdoc tutto d'un tratto si era deciso a dar retta al Boogieman? Tutte queste domande mi frullavano per la testa e cercavo di trovare risposta ma niente... Mentre stavo pensando, mi fumai quasi tutto il pacchetto, di nuovo. Dopo che Noodle mi disse di andarmi a preparare per la partenza mi venne in testa un'altra domanda, perché Noodle aveva fretta che noi ci preparammo per il giorno seguente? Glielo chiesi ma mi disse che voleva che questa storia finisse al più presto possibile. Secondo me non era così, ma annuii lo stesso e per farla sentire tranquilla, mi incamminai verso la mia stanza. Arrivato sulla soglia della porta guardai cosa mi potevo portare e cosa lasciare. Trovai una piccola valigia rosa nel mio armadio, che non sapevo nemmeno di chi fosse poi la riempii di vestiti, i miei dischi preferiti e scarpe. Era piccola come valigia e feci fatica a chiuderla. Dopo aver lottato con il bagaglio, mi diressi verso al piano inferiore per raggiungere Muds per dargli la mia valigia e vidi in cucina Noodle che stava guardando fuori dalla finestra pensierosa -Ehi Noods dov'è Murdoc che gli devo dare la valigia?- chiesi. Lei, senza dire nulla, prima mi guardò poi quando vide la mia valigia si mise a ridere -Che c'è di così divertente?- gli chiesi perplesso -Ahah no niente, è solo che la tua valigia è... al quanto bizzarra, comunque Murdoc è in cortile- mi disse sorridendomi. Io la ringraziai e uscii di casa vedendo Murdoc seduto sulla Stylo pensieroso con una sigaretta in bocca.
-Ehi Murdoc, ti ho portato la mia valigia così che tu la possa caricare sull'auto- gli dissi ma lui si girò lentamente senza dire nulla e guardò prima me e poi la mia valigia -Lo so, è bizzarra come valigia ma ho trovato solo questa in camera mia- gli spiegai. Lui mi continuò a guardare e facendo spallucce si alzò e prese la mia valigia, aprii il bagagliaio e gliela mise dentro. -Ah, Murdoc ti volevo dire che...-all'improvviso mi interruppi. -Che cosa?- chiese Muds guardandomi perplesso -Oh niente... lascia perdere- mi voltai lentamente e mi diressi verso la porta di casa, non volevo mostrarmi debole ma avevo voglia di dirgli del lavoro e che desideravo passare più tempo con lui come fanno i veri amici. Mi sentii afferrare il braccio
-Aspetta- disse Muds con voce debole. Mi voltai e vedendo lo sguardo di Murdoc abassarsi
-Mi dispiace per quello che vi ho fatto subire fino ad adesso e non me lo perdonerò mai, sono stato un egoista e un coglione, come dice Russel. Anche se faccio fatica a dimostrarlo, io vi ho sempre...- ad un certo punto si bloccò con la mascella semi aperta. -...vi ho sempre voluto bene- concluse guardando da un'altra parte, quasi come se si sentisse in imbarazzo nel dire quelle parole.
-Anche noi te ne vogliamo Murdoc e sempre te ne vorremo, stai tranquillo. Te ne abbiamo sempre voluto fin dal primo giorno in cui tutti noi ci siamo incontrati- dissi io offrendogli un sorriso ma lui non mi guardava negli occhi, aveva lo sguardo perso nei suoi pensieri.
Si era già fatta sera così decisi di rientrare, salutai Muds ed entrai in casa. Appena chiusi la porta d'entrata tirai un sospiro, era difficile vedere Murdoc in quello stato sentimentale che nessuno di noi aveva mai visto prima. -Che ti ha detto?- mi chiese Noodle guardandomi con la testa inclinata -Oh niente, mi ha detto che ci vuole bene e che fino ad adesso si è comportato come un coglione...- risposi io alla sua domanda con voce stanca.
-Sai D, è la prima volta che vedo Muds così ed è al quanto strano ma allo stesso tempo straordinario, questo vuol dire che dentro ognuno di noi c'è sempre una parte buona anche nelle persone più fredde, come Murdoc- quando mi disse così rimasi a bocca aperta e risposi -Già, hai ragione Noodle. Sembra impossibile ma è davvero così-.

The life after Plastic BeachDove le storie prendono vita. Scoprilo ora