8. Pensieri

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Narratore: Russel

Che nuvole magnifiche oggi, non credevo potessero assumere tante forme diverse. Certo che il fatto di dormire per tanto tempo all'aria aperta ti fa riflettere parecchio. Ed io ne ho avuti di giorni per pensare. Volente o nolente è stato il cielo il mio tetto, e sinceramente penso che questa sia una delle poche cause positive che la mia nuova statura mi ha portato.
Ho sempre considerato la natura meravigliosa, e poterla contemplare giorno e notte mi ha fatto davvero cambiare il modo di vedere la mia esistenza.
Prima senza Del mi sentivo perso, senza speranze. La presunta perdita della mia adorata Noodle mi ha frantumato il cuore per anni.
Non so ancora descrivere la gioia che ho provato nel rivederla, quel giorno. La mia adorata, piccola bambina.
Il destino ci ha fatto incontrare di nuovo, in modo così casuale e sorprendente che credo sia stato qualcuno lassù, a riportarla fra le mie braccia.
È cosi cara con me. Mi ricorda sempre quando devo prendere le medicine. Anche se con difficoltà, per via della sua mano, vuole prepararmi da mangiare ogni volta che ne ha l'occasione.
È veramente un piccolo angelo la mia Noodle, la bambina che ho sempre desiderato avere. Spero davvero che la sua mano torni presto come nuova.
Sembra strano, ma anch'io ho pensato al mio futuro, ad una mia ipotetica famiglia. Il mio atteggiamento riservato, però, non è stato mai ben visto dagli altri. E inoltre la mia timidezza non ha fatto altro che allontanare da me le ragazze. Molte volte Del ha voluto aiutarmi, ma ahimè, ha combinato solo guai. Come quella volta che si è impossessato del mio corpo per palpare il sedere di una ragazza. Strano modo di abbordare che ha. Sta di fatto però, che il ceffone quella sera me lo sono beccato tutto io. E se ci ripenso ancora mi fa male. Dopo che Del è andato via, non ho più avuto la forza di andare avanti; e quando ho provato a socializzare con l'altro sesso, ho ricevuto sempre pesci in faccia. Non ci so proprio fare, non sono tagliato per le donne come lo è Murdoc.
E così mi sono rassegnato, capendo che l'unica mia vera famiglia sulla quale potevo contare erano loro, i Gorillaz. Senza Noodle è stato difficile per me ricominciare, ma ormai avevo capito che era diventato Muds il mio unico futuro, il mio punto di riferimento per andare avanti.
Perciò ho deciso di raggiungerlo. Che strano...specie se poi penso che non avrei mai voluto tutto ciò. Se non fosse per quel bassista poco di buono io non sarei qua. Se lui non mi avesse rapito quella sera, la mia vita non sarebbe stata cosí particolare, piena di colpi di scena e di sorprese assurde.
Devo dire che anche se poco di buono, ci ha saputo davvero fare. Ha creato una band dal nulla, una band che ha avuto successo in tutto il mondo. All'inizio non avrei scommesso un centesimo su di lui, ma ora devo proprio ricredermi.
Adesso sono loro la mia famiglia, i Gorillaz. Non sostituirei la dolcezza e la combattività di Noodle, la strafottenza di Murdoc e la sbadataggine di 2D per nulla al mondo. Siamo strani, è vero; ma abbiamo talento da vendere, non ci arrendiamo facilmente.
Ora che 2D ha trovato lavoro abbiamo fatto un grande passo in avanti, ed io giorno dopo giorno sto tornando alle mie dimensioni normali. Ogni settimana Noodle misura la mia altezza, puntualmente; e diminuisco di qualche centimetro ogni giorno che passa. È una gioia sapere che le medicine stanno facendo effetto.
Non vedo l'ora di riprendere le bacchette in mano. La mia batteria mi aspetta, e con essa anche la mia band.
Preparatevi gente, i Gorillaz non tarderanno a tornare in scena.

The life after Plastic BeachDove le storie prendono vita. Scoprilo ora