Narratore: Russel
L'arrivo di Muds, con quell'aria seria sul volto, non mi ispiró proprio nulla di buono. Cercai di distrarlo offrendogli degli spaghetti, ma niente. Persino il sorriso dolce di Noodle non ebbe alcun effetto su di lui. Stava lí, seduto su quella sedia, a fissare il pavimento senza parlare. Poggiai il suo piatto di spaghetti di fronte a lui, sul tavolo. Lo fissò per qualche secondo, mentre noi in silenzio fissavamo lui. Infine si decise a parlare:
-Dobbiamo andarcene da qui al più presto.-
Io, 2D e Noods ci guardammo negli occhi. Poi i nostri sguardi perplessi si spostarono su Murdoc, che ci fissava a sua volta. Vedendo che nessuno di noi parlava, continuò il suo discorso.
-È stato il Boogieman a suggerirmelo, e ho sentito che devo credergli. Sì, lo so che sono stato io il primo a dire che non dovevamo fidarci di lui; ma abbiamo avuto una discussione in macchina. Mi ha raccontato molte cose, e quando poi mi ha consigliato che dovevamo andare via da questa casa, qualcosa in me ha detto:"fa' come ti dice"-
-Ma ti ha spiegato il motivo per cui dobbiamo andarcene da qui?- gli chiese Noods.
-Mi ha detto che lo dobbiamo fare perché in questo modo saremo protetti contro gli attacchi di Mefisto. Anche il Boogieman vuole la distruzione di questa nuova minaccia, tanto quanto la vogliamo noi. Perciò ho deciso che seguirò questo suo consiglio; e non preoccupatevi, in ogni caso ci sarà il medaglione a tirarci fuori dai guai.-
Ero stanco di sentire quel maledetto medaglione tirato continuamente in ballo da Muds. Odiavo quel cimelio con tutto me stesso. Avrei voluto distruggerlo, ma mi bloccava il fatto che quel coso era considerato da Muds la nostra fonte di salvezza.
Ma il caro bassista non sapeva che, nel momento in cui il medaglione avrebbe salvato le nostre vite, al tempo stesso le nostre anime sarebbero state distrutte dal dolore. Avremo dovuto portare il peso del sacrificio di Muds sulle nostre spalle in eterno, col risultato che il rimpianto ci avrebbe lentamente logorato la vita.
Ma questo lui non lo sapeva, non lo aveva capito. Rimproverava sempre 2D per la sua stupidaggine, senza vedere che in questo momento lo stupido era lui.
Uno stupido mosso da buoni propositi, ma che sempre stupido rimaneva.
-Per favore Murdoc, smettila di nominare quel maledetto aggeggio che porti in tasca- gli dissi con disprezzo.
-Augurati di non doverlo utilizzare mai, invece di porlo come unica soluzione ai tuoi problemi. Qui siamo quattro teste; e quattro teste ragionano meglio di una. Nessuno di noi vuole vederti ricorrere a quel "coso". Pensiamo invece se esiste un metodo per poter risolvere la situazione senza utilizzarlo.-
-Russ ha ragione, Murdoc. Lasciati aiutare!- disse 2D, tentando di convincerlo.
Muds chiuse gli occhi e prese un respiro profondo, come per cercare di calmarsi. Poi ci disse:
-Vi ho già detto che voi non potete fare nulla. Anzi, non dovete fare nulla. Questa è la mia battaglia, e l'affronteró da solo.-
A quel punto si alzò dalla sedia, con l'intento di abbandonare la cucina. Ma io lo bloccai per un braccio. Lui si voltò di scatto, osservandomi sorpreso. La rabbia dentro di me bolliva come un vulcano pronto a eruttare.
-Sei un emerito coglione, lo sai Murdoc?!? Tu dici di volerci salvare, ma ci stai solo maltrattando, comportandoti come se non ci fossimo! Contiamo così poco per te?!? Noi siamo una famiglia, lo vuoi capire o no questo?! E in una famiglia nessuno viene lasciato da solo! Perciò noi non permetteremo che tu ti sacrifichi, senza darci la possibilità di muovere un dito per aiutarti! Pensaci bene Murdoc, mettiti nei nostri panni. Se Noodle avesse un problema, tu la lasceresti a sbrigarsela da sola senza fare nulla? Non vorresti aiutarla con tutte le tue forze invece?-
Muds mi osservò perplesso, poi puntò i suoi occhi su Noodle e D; infine guardò rassegnato il pavimento, senza rispondere alla mia domanda. Ma io non mi accontentai del silenzio, pretendevo una sua risposta.
-Allora Murdoc, lasceresti nei guai qualcuno di noi senza darci una mano?-
Ancora silenzio.
-Rispondi, Murdoc!- gli dissi, urlando minacciosamente.
Alla fine lui rispose: -.....No, non lo farei.-
-Ecco, ora capisci finalmente. Perciò dicci come e cosa possiamo fare per aiutarti. Noi faremo il possibile.-
2D e Noodle annuirono convinti. Poi Muds riprese la parola, osservandoci uno a uno:
-Come prima cosa dobbiamo recarci subito a Plastic beach. Partiremo domani. E una volta giunti lì, escogiteremo tutti insieme un piano per tirarci fuori dai guai.-
Ecco, finalmente Muds iniziava a ragionare.
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The life after Plastic Beach
FanfictionLa band ritorna coi piedi sulla terra ferma, ma c'è un problema: i soldi purtroppo iniziano a scarseggiare. 2D cerca lavoro inviando curriculum ovunque, mentre Murdoc è impegnato con le sue trasmissioni radiofoniche. Questa sarà una storia basata su...