6. ...Un peso in meno...

91 10 4
                                    

Narratore: Murdoc

Dopo aver registrato il video di Do ya thing, mi misi nella mia postazione per mettere su qualche disco nostro e farlo ascoltare a chi seguiva la mia trasmissione radiofonica. Misi i dischi Demon Days e Gorillaz. L'ultima canzone che feci ascoltare fu Tomorrow comes today e mi fece riflettere. Pensai alla prima volta che incontrai 2D, Russ e infine la piccola Noodle. Ah...quanti bei ricordi. Sono la mia unica e vera famiglia, se non avessi trovato loro ora non saprei dirvi nemmeno dove potrei essere finito in questo momento.
Un po' malinconico, salutai il mio pubblico dall'altra parte della radio e spensi il tutto. Avevo voglia di uscire, respirare un po' d'aria fresca, ma c'era un problema... Il Boogieman... Mi venne un'idea.
Andai in cucina, presi dalla credenza una bottiglia di vodka e due bicchierini di vetro. Salii le scale, stavolta con le mie gambe, e andai in salotto dove c'era il Boogieman. Quando mi vide, i suoi occhi rossi si fecero più intensi e malvagi.
Quel maledetto contratto mi è costato non so quante donne, ormai con quel coso sempre dietro, nessuna bella ragazza mi guardava più.
Mi sedetti sul sofà di fianco al Boogieman, che non mi aveva tolto gli occhi di dosso nemmeno per un istante. Appoggiai la bottiglia di vodka sul tavolino di vetro insieme ai due bicchierini.
-Ehi Boogieman!- lo salutai ma lui non rispose, mi continuò a guardare con aria di sfida. -Avanti, prendiamoci una pausa. È da giorni che sei incollato qui, su questo divano, ormai hai fatto la muffa qui sopra- il mostro sembrava darmi ragione, vidi il suo sguardo attenuarsi.
Lo vuoi un cicchetto? Giusto per tirarti un po' su di morale. Sai, io quando sono triste ne bevo qualcuno e subito dopo mi sento meglio!-. Aprii la bottiglia, gli riempii il bicchierino e glielo offrii. Lui con aria un po' insicura, lo prese e mi guardò confuso. Io gli feci segno di berlo tutto in una volta.
Dopo il quarto cicchetto di fila, il mostro era fuori come un melone. Io mi sentivo solo la testa un po' leggera. Il Boogieman rideva per qualsiasi cosa, era completamente fuori; non avevo mai visto un mostro ubriaco. Quando vidi che l'essere si stava per addormentare, decisi di fare la mia mossa. Uscii dalla stanza senza fare il minimo rumore, scesi le scale, mi misi la giacca e uscii da quella casa. OHH! FINALMENTE POTEVO USCIRE SENZA QUEL MOSTRO DIETRO LE CHIAPPE! Per la gioia mi accesi una sigaretta. Nel giardino che dava sull'entrata di casa, c'era la mia Stylo parcheggiata. Quando la vidi lì, decisi di farci un giro. La mia piccola belva! Quella macchina è fantastica!
Inserii le chiavi e l'accesi, si mise in moto subito.
Detto sinceramente non avevo una meta precisa e così iniziai a fare dei giri in qua e in la, volevo assaporarmi quegli unici attimi di libertà che avevo.
Arrivato in una viuzza che portava verso il centro città, vidi sul lato della strada 2D con un sorriso che gli andava da un orecchio all'altro. Accostai, e gli chiesi cosa diamine ci facesse lì, lui senza spiccicare una parola mi fece vedere una lettera. Era una lettera di accettazione, WOW! Ce l'aveva fatta! Non ci potevo credere, era stato assunto! Oh, per Satana, grazie al diavolo...un peso in meno...
Per festeggiare decidemmo di mangiarci una pizza insieme agli altri, che quando vennero a sapere della notizia si complimentarono con 2D.
Eh si... I Gorillaz si stanno rialzando, piano piano, ma ce la faranno a tornare in pista!

The life after Plastic BeachDove le storie prendono vita. Scoprilo ora