Narratore: 2D
Non posso ancora crederci. Ho trovato un lavoro, un vero lavoro! Apro subito la lettera che mi ha consegnato il postino, e leggo che sono stato convocato per un posto di insegnante di musica in un liceo. Devo solo presentarmi per un colloquio, e dimostrare di avere le capacità necessarie.
Ma certo che ce l'ho le capacità! Non ho dubbi su questo; suonare è ciò che mi è sempre riuscito meglio. L'unica cosa che so fare bene e con passione, e sulla quale non ho mai ricevuto rimproveri. Tutti ce l'hanno con me per la mia sbadataggine, dicono che sono uno stupido; ma quando suono nessuno ha mai osato prendersi gioco di me. Nessuno. Mi ammirano per la mia voce, per le mie capacità. Per questo sono sicuro che quel posto di insegnante di musica sarà mio.
Decido di andare subito a parlare con chi di dovere, e in una mezz'ora buona arrivo di fronte all'istituto.
Entro, e dopo aver fatto vedere la lettera alla segretaria, lei mi accompagna in una stanza per parlare con il preside. Quest'ultimo poi, dopo avermi fatto delle domande per capire quanto ne sapevo, mi chiede di uscire.
Trascorsi circa dieci minuti, mi richiama e mi comunica che il posto di insegnante è mio.
Ancora non posso crederci; chissà come sarà contento Murdoc quando lo saprà!
Non vedo l'ora di comunicarlo a tutti; anche la piccola Noodle farà di sicuro i salti di gioia!
Anche lei voleva lavorare, poveretta. Ma Muds le ha ordinato di non sforzare troppo la mano, e sinceramente non gli do tutti i torti.
Se non dovesse guarire completamente non potrebbe più suonare la chitarra, e Muds di conseguenza non spegnerebbe mai più quel robot uguale a Noodle.
Io non voglio che quel "coso robotico" rimanga acceso.
Mi fa paura...quasi quanto le balene!
Ma è meglio se non ci penso, altrimenti mi metto ad urlare in mezzo a tutta questa gente; e non voglio assolutamente farlo.
Adesso devo fare pensieri felici, devo pensare che ho finalmente un lavoro, e che di sicuro mi piacerà! Sempre meglio che rimanere a casa a non far niente. So benissimo cosa si prova a stare incollato alla finestra tutto il giorno, a contare macchine e passanti, senza sapere come far passare il tempo. È stato quello che ho sempre fatto finché non sono stato rapito e portato da Muds a Plastic beach, prigioniero di quella terrificante balena.
Lì abbiamo composto il nostro album, e poi l'ispirazione ci ha purtroppo abbandonati. Nonostante ciò, ho comunque cercato di aiutare la band componendo un altro disco. Ma ahimè, non è stato tanto apprezzato dai nostri fan. Questo perché in realtà non ero affatto ispirato. Ho composto solo per necessità, e non per il piacere di farlo.
Per fortuna Andree ci ha dato una mano. Lui dice sempre a Muds che non è affatto giusto che la gente si dimentichi di ragazzi talentuosi come noi. E penso che ha proprio ragione, infatti abbiamo dato troppo per sparire così, senza motivo.
Spero davvero che questo nuovo lavoro mi faccia ritrovare l'ispirazione di un tempo, non voglio deludere tutti quei fan che hanno riposto fiducia e speranze in noi. Desidero stupirli con un nostro nuovo, fantastico album. Ed è quello che faremo, ne sono certo.
Sono quasi arrivato a casa adesso, e non vedo l'ora di entrare per comunicare a tutti la bella notizia. Ci voleva proprio una ventata di felicità, dopo aver trascorso tanti giorni di tristezza.
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The life after Plastic Beach
FanficLa band ritorna coi piedi sulla terra ferma, ma c'è un problema: i soldi purtroppo iniziano a scarseggiare. 2D cerca lavoro inviando curriculum ovunque, mentre Murdoc è impegnato con le sue trasmissioni radiofoniche. Questa sarà una storia basata su...