Narratore: Russel
Era un giorno come tutti gli altri ed ero nel salotto dei Kong Studios a guardare la TV. Fuori c'era un cielo grigio scuro e malinconico, era la classica giornata del cazzeggio. Ad un certo punto sentii aprire la porta d'ingresso con violenza. Mi voltai e vidi Murdoc con un'espressione mai vista in vita mia sul suo viso, sembrava quasi che da un momento all'altro dovesse svenire. Entrò in sala piano con uno sguardo perso nel nulla. Gli andai in contro e gli chiesi cosa avesse, lui mi rispose guardando sempre nel vuoto che l'isola volante si era schiantata e che sopra c'era Noodle. Io lo guardai incredulo. Quella notizia mi spezzò il cuore in tanti piccoli pezzi. La mia bambina era...morta. Da quel giorno decisi di lasciare tutto e andare via, lontano dai Kong Studios. Cercai altre band che avevano bisogno di un bravo batterista, ne trovai alcune ma tutte le volte che impugnavo le bacchette mi veniva in mente la mia vecchia band. Non provavo più le stesse emozioni che provavo con i miei vecchi compagni d'avventura. Decisi poi di abbandonare il mondo della musica e di cercare un lavoro, lo trovai in fretta. Con i soldi guadagnati mi comprai una casetta li vicino a dove lavoravo. Era un paesino abitato da poche persone e per lo più marittimo. Il posto perfetto per dimenticare il proprio passato.
Un giorno mi arrivò un messaggio sul cellulare da parte di Murdoc dove mi chiedeva aiuto. Sta volta era finito su di un'isola in mezzo all'Oceano. Senza pensarci, mi tuffai in mare per raggiungere questa Plastic Beach. Non mi resi conto che entrando a contatto con quell'acqua di mare inquinata, divenni un gigante.
Lungo il tragitto incontrai Noodle. Si trovava su di un gonfiabile giallo. La trovai in splendida forma, era diventata grande la mia piccola chitarrista preferita. Dopo esserci salutati affettuosamente, continuammo il nostro tragitto per Plastic Beach. Quell'isola fu una vera e propria rovina per noi. Da quando mi ero trasferito lì, i rapporti frai componenti della band si fecero più difficili. Dopo il successo del disco Plastic Beach, Murdoc e anche gli altri si iniziarono a spegnere, proprio come fanno le candele, lentamente. 2D cercò di rimetterci in pista con un album scritto solo da lui intitolato The Fall, ma non ebbe un gran successo... Dentro quel disco, il ragazzo, ci aveva messo tutta la sua malinconia e la sua depressione del momento. Murdoc, invece, si ubriacava quasi tutte le sere e qualche volta picchiava il povero 2D, come al solito. In più c'era quella cyborg Noodle, creata da Murdoc, che non mi andava poi così a genio. Era una copia mal riuscita della mia piccola Noodle, il mio tesoro. Era lei l'unica che mi tirava su il morale in quei giorni malinconici. In più, iniziava a mancarmi Del... Lo so, qualche volta era insopportabile, ma era pur sempre mio amico e per questo mi chiusi molto in me stesso. Poi, per fortuna, Andree 3000 ci trovò una sistemazione in una casetta che si trovava a est di Londra, dove poi abbiamo girato il video di Do ya thing. Devo dire che la casa era carina, solo che io dovetti dormire per un po' di tempo sul tetto di questa a causa della mi stazza... Tutta colpa di quelle radiazioni... Ma ci fu un altro problema... I soldi iniziavano a scarseggiare. Eravamo al verde, come si suol dire. Murdoc obbligò 2D a trovarsi un lavoro anche perché era l'unico che poteva farlo. Pensate che proprio nel giorno in cui girammo il video di Do ya thing, arrivò una lettera di accettazione per 2D, ma a dirla tutta non so ancora dove l'abbiano assunto. Devo dire però che è stato mooolto fortunato.
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The life after Plastic Beach
FanficLa band ritorna coi piedi sulla terra ferma, ma c'è un problema: i soldi purtroppo iniziano a scarseggiare. 2D cerca lavoro inviando curriculum ovunque, mentre Murdoc è impegnato con le sue trasmissioni radiofoniche. Questa sarà una storia basata su...