11. Sembrava un giorno qualsiasi...

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Narratore: Russel

Quel giorno sembrava uguale a tutti gli altri, o almeno così pensavo.
Ero sempre sul tetto di casa, mi svegliai per il frastuono di una sirena di un'ambulanza che passò lungo la strada che c'è di fronte a casa nostra. Assonnato, mi misi su un lato e notai che il Sole era già alto in cielo.
-Halo Russ- mi girai e c'era Noodle che mi aveva portato, come tutte le mattine, la colazione. Io la ringraziai accarezzandole il viso e sorridendogli in modo affettuoso. Poi lei tornò in casa, è sempre presa da mille cose, poverina. Iniziai a mangiare la colazione. Mentre masticavo, osservavo le altre case che si trovavano dall'altra parte della strada. Sentii la porta d'entrata di casa nostra chiudersi e vidi 2D andarsene. Stava andando a lavorare molto probabilmente. Finita la colazione, misi la tazza vuota sullo stuino di casa, cosi ché Noods potesse prenderla. Poi presi la medicina, che aveva un sapore orribile ma mi stava facendo guarire, ogni giorno che passava mi abbassavo di tre centimetri, più o meno.
Di solito alla mattina mi va solo di guardare l'isola del mulino a vento di Noodle fluttuare nel cielo azzurro e di riflettere, ma quel giorno mi era venuta voglia di fare un giro, era da settimane che stavo seduto o sdraiato sopra ad un tetto scomodo.
Chiamai Noodle e gli chiesi se avesse voglia di fare un giretto nei dintorni, lì vicino a casa c'era un bellissimo parco che vedevo sempre dal tetto e mi sarebbe piaciuto andarci. Noodle mi guardò sorridendo e andò a prepararsi. Pronta, uscí di casa e mi accompagnò al parco, dove c'erano dei bambini che stavano giocando e al mio arrivo mi guardarono increduli.
Ci sedemmo su di una panchina, o almeno, Noodle si sedette lì. Io, invece, mi misi sull'erba altri menti avrei rotto la panchina per via della mia grandezza. Iniziammo a parlare e a riflettere su come sarebbe stato il nostro futuro, Noodle mi sembrava molto interessata sulla questione "futuro dei Gorillaz". Dopo aver chiacchierato per qualche ora decidemmo di tornare a casa sennò Murdoc senza pranzo avrebbe dato i numeri.
Mi fece bene quella chiacchierata con la mia piccola bambina, mi fece riflettere su molte cose.
Arrivati a casa salutai Noodle e tornai sul tetto, mentre lei entrò in casa dove c'era già Murdoc che aspettava il pranzo. Per non farla impazzire, gli dissi che non c'era bisogno che preparasse da mangiare anche per me, non avevo molta fame quel giorno. Decisi di mettermi lí a guardare l'isola e mi vennero in mente tanti ricordi, sia belli che brutti come il video di El manana. Per non pensarci chiusi gli occhi e mi addormentai.
Dormii per quasi tre ore, a volte mi viene una gran sonnolenza, dev'essere la medicina. Erano già le cinque del pomeriggio e sentii suonare alla porta di casa, mi voltai verso questa e vidi un uomo in divisa da poliziotto, iniziai a pensare che cosa avesse fatto sta volta quello stupido di Murdoc. Ad un certo punto arrivò 2D di corsa dicendo qualcosa al poliziotto che tornò in macchina, sembrava che stesse aspettando qualcuno. 2D e Noodle corsero in casa e non sentii più nulla. Iniziai a pensare e, nel bel mezzo delle miei riflessioni, vidi uscire di casa il Boogieman che si avvicinò al poliziotto. Quando il demone fu di fronte all'uomo, questo si trasformò in un mostro. Rimasi di pietra, che diamine ci fanno due mostri qui a casa nostra? Vidi il nuovo tirare fuori dalla tasca del suo lungo abito nero un foglio, sembrava un mandato di qualcuno che aveva incaricato quell'essere per una missione straordinaria. Il Boogieman era incredulo nel leggere quel pezzo di carta. Poi entrarono tutti e due in casa... Dovevo capire cosa stava succedendo e per quale motivo ci avevano mandato un secondo demone... Di sicuro centrava Murdoc ma che aveva fatto di così grosso per farsi mandare un altro mostro in mezzo ai piedi?

The life after Plastic BeachDove le storie prendono vita. Scoprilo ora