20. "Ragazzi, vi devo parlare"

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Narratrice: Noodle

Mi svegliai di buon'ora, ripensando a ciò che era successo il giorno precedente. Tutte quelle rivelazioni mi avevano sconvolta, rattristata. Fortunatamente 2D mi fece dimenticare per un po' i nostri problemi, permettendomi di concentrare la mia attenzione sui videogiochi. Vinsi io la maggior parte delle partite, e di conseguenza anche la nostra scommessa. Non potrò mai dimenticare la sua faccia stupita, sia per la sconfitta che per il pensiero di ciò che lo avrebbe atteso per una settimana. Mi fece tornare il sorriso.
Devo davvero molto a 2D; perché è merito suo se tante volte ho abbandonato le lacrime di dolore per lasciare spazio alla gioia. Ha sempre avuto la capacità di spazzare via la tristezza dalla mia anima, come il vento che fa volare via le foglie secche dai rami degli alberi. Non lo ringrazierò mai abbastanza per questo.
Dopo aver riflettuto qualche minuto sotto le coperte del mio letto, decisi di alzarmi per preparare la colazione di Russ. La casa era silenziosa, molto probabilmente gli altri stavano ancora dormendo. Mentre scendevo le scale vidi di sfuggita il Boogieman intento a riflettere, seduto sul divano di pelle bianca; e per un attimo pensai cosa mai potesse passare per la mente di quel demone. Speravo che le sue intenzioni fossero davvero buone tanto da fidarci di lui; sempre per quanto ci si possa fidare di un essere che per natura è malvagio.
Giunta in cucina, preparai uova, bacon e pane tostato per Russ; poi salii sul tetto a portargli il vassoio. La scena che mi si paró davanti agli occhi mi lasciò stupita: il mio Russ era tornato alle dimensioni normali! Subito corsi ad abbracciarlo, felice come non mai. Ci voleva proprio questa bella sorpresa!
Lo aiutai a scendere dal tetto e subito lo condussi in casa, felice del fatto che finalmente poteva stare insieme a noi. Da quel momento non sarebbe più stato costretto a trascorrere ore infinite sdraiato sopra quelle tegole scomode!
Gli feci vedere le varie stanze, e mi rallegrai ancor di più osservando la gioia sul suo volto. La casa non era completamente come se l'aspettava, per via del disordine; ma comprese che io da sola non potevo far nulla con due uragani come Muds e 2D. Quando infine lo portai nella sua stanza, guardava il letto come un bambino che osserva meravigliato un giocattolo desiderato per tanto tempo. Lo capii, poveretto. Doveva essere stata una tortura immane riposare per tanto tempo su di una superficie dura e scomoda.
A distogliere Russ dal suo stato di meraviglia fu la comparsa di un 2D assonnato e in mutante, prontamente rinchiuso nella sua stanza dal nostro batterista e successivamente rimproverato. Povero D, aveva una faccia così meravigliata e buffa, con quegli occhi scuri e gonfi di sonno! Alla vista di Russ se li stropicció un paio di volte, credendo molto probabilmente di star sognando. Una scena davvero divertente! Muds invece non parve stupito quando uscì dalla sua camera; lo invitai a scendere per fare colazione tutti insieme e ci raggiunse, serio. Aveva delle occhiaie pronunciate, segno che molto probabilmente non era riuscito a prendere sonno. Ma non lo biasimai; chissà quanti problemi lo avevano tenuto sveglio durante la notte.
Ci sedemmo a tavola, ed io assaporai nuovamente la felicità di avere accanto tutte le persone a me care.
Ma la mia serenità non durò a lungo; perché Muds si alzò improvvisamente dalla sua sedia, poggió le mani sul tavolo dove stavamo mangiando e ci guardò uno ad uno. Il suo volto esprimeva preoccupazione, era cupo. Poi disse solo:
"Ragazzi, vi devo parlare."

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