12. I Gorillaz hanno sempre lottato e sempre lotteranno

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Narratrice: Noodle

Sono chiusa nel bagno con 2D ormai da un'ora, e non osiamo uscire fino ad ordine di Murdoc. Sono spaventata, perché non capisco il motivo della presenza di quest'altro mostro che vuole uccidere Muds. Non era già abbastanza la presenza del Boogieman?
Anche se molto probabilmente -anzi ne sono quasi certa- il secondo demone è qui perché il primo non è riuscito a fare bene il suo lavoro. Inizialmente credevo che il Boogieman fosse stato inviato solo per mettere i bastoni tra le ruote a Murdoc, non avrei mai pensato che volesse farlo fuori.
L'intento di ucciderlo lo avevo scoperto in un secondo momento, quando capii che le intenzioni di quel mostro non erano solo di stuzzicare il nostro bassista.
Poi per qualche tempo mi sono illusa che l'ira del Boogieman fosse ormai scemata, e che il mostro avesse solo intenzione di perseguitare Muds esclusivamente con la sua presenza.
Credo che quest'atteggiamento non sia piaciuto ai colleghi del mostro, che vogliono Muds morto.
Proprio adesso che speravo e avevo fiducia in una nostra rinascita entro breve tempo. Non è possibile, non è giusto che sorgano problemi ogni volta che le acque sembrano calmarsi.
Mi viene da piangere, ma non lo faccio perché non voglio mostrarmi debole. E poi non voglio far preoccupare 2D che sembra già molto agitato di suo.
Mi avvicino a lui per calmarlo e cercare quantomeno di confortarlo con qualche parola, e qualche pacca sulla spalla.
In questo momento è seduto per terra con la schiena poggiata contro la porta, le gambe al petto e la testa nascosta fra le braccia. Gli accarezzo i capelli.
"Su 2D, tranquillo. Usciremo in qualche modo da questa situazione, come abbiamo sempre fatto. Non essere triste."
Lui alza la testa per guardarmi. Trema, è visibilmente spaventato.
"Ti ringrazio piccola. Meno male che ci sei tu con me qui, altrimenti avrei dato di matto."
Guarda malinconicamente a terra, per poi riprendere a parlare:
"Non è giusto tutto questo, sai? Ogni volta che ci rialziamo entra sempre in scena qualche problema a riportarci a terra. Credimi, sono davvero felice del lavoro che ho finalmente trovato dopo tanta fatica. E adesso ecco che si presenta quest'altro mostro a farci visita; come se uno non fosse già abbastanza. Chissà cosa starà succedendo in quella stanza; forse Muds è stato già fatto fuori. No...no....no...no...non voglio che succeda. Non può finire così. No...no...no.."
Gli occhi di 2D sono sgranati dal terrore adesso, mentre si regge la testa con le mani e fa ripetutamente cenno di negazione.
Poverino, lo capisco bene. Ho paura anch'io. Per Muds, per tutti noi. Mi dispiace molto per il povero Stu-san; ha ragione, non si può mai stare tranquilli qui. Ma io non posso mostrarmi debole, devo far coraggio a 2D ed anche a me stessa.
"Stu, non preoccuparti. Muds ha la pellaccia dura," gli dico, cercando di mostrargli un sorriso rassicurante. "Sono convinta che non gli sarà successo niente. In qualche modo usciremo da questo pasticcio, me lo sento. Non dobbiamo arrenderci mai. I Gorillaz hanno sempre lottato, e sempre lotteranno. Adesso calmati dai, fallo per me; va bene?"
2D mi osserva, il suo sguardo si fa improvvisamente più sereno. Abbozza un lieve sorriso adesso.
"Hai ragione piccola. Grazie infinite."
Dopo avermi accarezzato il viso, prende il suo rosario buddista ed inizia un mantra. Io lo accompagno.
E mentre siamo immersi nella preghiera, sentiamo le urla improvvise di Muds che sembra rivolgersi in tono abbastanza irritato al Boogieman. Io e 2D, spaventati ci guardiamo negli occhi, intendendoci in pochi secondi.
Sono io ad aprire la porta del bagno, e ci dirigiamo subito verso la stanza da dove provengono quelle urla.
Spero con tutto il cuore che non sia successo nulla di grave.

The life after Plastic BeachDove le storie prendono vita. Scoprilo ora