22 Fede dove sei?

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"Nash" sussurro essendo notte.
"Dimmi" dice lui guardandomi negli occhi.
"Ho paura" dico avvicinandomi alla sua sedia.
Tutti gli altri ragazzi sono a casa di mio padre, li ha ospitati capendo la situazione, mentre io e Nash siamo rimasti qui con Cam.
"Veni qua, andiamo fuori un pochino e raccontami tutto" dice sorridendomi.
La luce fioca delle luci mi fanno intravedere il viso di Cam, dolce come un bambino mentre dorme.
Mi alzo dalla sedia e insieme ci dirigiamo all'uscita che porta anche ad un piccolo giardino.
Mentre camminiamo, mi stringo sempre di più nel mio cappotto, mi perdo nei miei pensieri calciando i sassolini, sto pensando a come sia strana tutta questa situazione, ci rendiamo conto?
Siamo ritornati da punto a capo, siamo sempre delle marionette di un' anonimo chiamato 'X'.
"Vale ci sei?" Domanda Nash guardandomi con i suoi stupendi occhi...
Mi ricordo ancora quando per la prima volta mi sono seduta affianco a lui durante la mia prima lezione in America.
"Sisi eccomi" dico poco convinta, non so ma, mi sento strana...
"Di cosa hai paura?" Mi chiede sedendosi sulla panchina, dove successivamente mi accomodo anche io, avvicinandomi a lui per ricevere calore anche dal corpo di Nash.
"Ho paura che 'X' si faccia ancora vivo, ci hai mai pensato? Siamo nella merda più totale, non ne usciremo mai.
Nessuno può aiutarci, ora che siamo tutti insieme può farci qualunque cosa, potrebbe anche ucciderci uno ad uno.
Lui ha il potere su di noi, siamo fottute marionette guidate da una persona che magari non conosciamo neanche.
Noi non sappiamo cosa vogliamo da esso, ma lui sicuramente da noi vuole qualcosa, e man mano ci sta dicendo cosa!
Io sinceramente penso che l'incidente non sia stato del tutto casuale, penso che sia stato tutto progettato, magari si, sarà uno dei miei tanti film mentali, ma pensandoci bene, tutto il discorso fila e torniamo alla solita conclusione che lui ci vuole tutti insieme per non si sa quale motivo." Concludo il mio discorso.
"Si ci ho pensato anche io" dice lui guardando la luna sopra la sua testa.
" ma non dobbiamo arrenderci, lui userà i nostri punti deboli" dice guardandomi.
" In che senso i nostri punti deboli" domando non capendo.
" Nel senso che Cam è il tuo punto debole, guarda solo come sei venuta da lui, sei anche uscita in pigiama da casa, appena si parla di lui guardi al trove e pensi, o dio! Pensi sempre, vorrei entrare nella tua testolina e capire cosa non puoi dirci" dice sbuffando alla fine.
" Sei sicuro che io nasconda qualcosa?" Domando sorridendole.
"Certo! Se no non saresti così spaventata di 'X'" dice orgoglioso del suo ragionamento.
Scuoto la testa "Non so neanche io cosa pensare, c'è un casino nella mia testa,madonna mia,  non puoi capire" dico.
"Sicuramente sai che due cose sono in ordine: non ti lasceremo andare via come l'altra volta, la seconda è che tu e Cam dovete chiarire, vi state uccidendo da soli!" Dice guardandomi, come se potesse leggermi nel cervello.
Distolgo lo sguardo, gli occhi ingannano, l'ho letto in molti libri,  mostrano quello che vorresti tenere nascosto.
"Dai entriamo che ora fa freddo" dice porgendomi la mano per alzarmi.
Insieme percorriamo la strada del ritorno fino a quando le porte scorrevoli di vetro dell' ospedale non sono davanti ai nostri occhi.
Appena entriamo una ventata di aria calda, e anche di sollievo mi colpisce procurandomi un paio di brividi lungo la schiena.
Accendo il telefono e guardo l'orario sono le cinque del mattino, quanto abbiamo parlato fuori? È volato davvero in fretta il tempo...
"Hai fame?" Mi domanda alzandosi Nash.
Annuisco " Molta" le sorrido.
"Vado alle macchinette e faccio rifornimento come ai tempi del liceo" dice ridendo.
Si abbassa e mi lascia un bacio sulla fronte...Nash mi è mancato un sacco...
Mi squilla il telefono, sblocco senza neanche guardare.
" Dove cazzo sei?" Federico, ovvio.
"Per prima cosa ti calmi! Sei te che non ti sei fatto sentire, sono in America" dico pentendomene subito dopo.
"Sei da lui vero?! Porca troia!" Sclera.
"Ti vuoi calmare?!" Sbraito anche io.
Tra i due non so chi si deve calmare per  primo...
Oh ma taci e sparisci!
"Valentina ti dico solo una cosa, ti sei messa contro la persona sbagliata, la farò pagare cara a te e ai tuoi amichetti del cazzo" dice chiudendo la chiamata.
Ma cosa è appena successo?!
Io non ho capito il filo del suo discorso, così tanto per cambiare ci siamo fatti un'altro nemico..
"Ecco qua il cibo!" Dice Nash sorridendomi.
Ecco una gioia!
Vedo un medico entrare di corsa nella sala di Cameron, subito mi spavento.
Vedo poi entrarne altri sei, ma che cazz?...
"È un' urgenza il ragazzo ha perso coscienza nel sonno, portateci il chirurgo...sisi, adesso, bisogna operarlo adesso!" Urla un medico al telefono.
Subito la mia testa elabora le parole, e i miei occhi si riempiono di lacrime.
Le braccia di Nash mi stringono forte a se.
La gioia di prima è già svanita...
N/a
Ecco il nuovo capitolo spero vi piaccia bacioni😈💞💞❤

E Poi Arriva Lui...Cameron Dallas 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora