51 pt. 1 Sorry mom

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                          Quando i miei occhi incontreranno i suoi, vi prego chiamate subito un'ambulanza.

"Sveglia!" Urla una voce famigliare.
Mi giro e vedo sfuocato il viso di Cameron, con la faccia assonnata, i capelli arrufati ma un sorriso raggiante.


"Buona vigiglia" dice baciandomi il naso.
Sorrido, e si...dopo tanto tempo finalmente sorrido al mattino ed é tutto grazie a lui, a Cameron Dallas.


Ho pensato tutto di lui, puttaniere, stronzo, pigro...tutto e di più ma so che è buono.
Per questo mi piace...lui è buono in cuor suo, lui sa dove ha sbagliato e cerca di riprendersi quello che ha perso, perchè lui stesso sa che le persone non sono un gioco, e che una volta deluse sarà difficile riprendere la fiducia, e infatti dopo quasi 5 mesi io e Cam ci stiamo riappacificando.


"Ci sono i pasticcini" Dice sussurrando al mio orecchio, provocandomi molto brividi.
Mi alzo di scatto, e sto per uscire ma prima mi fermo di colpo.
Devo entrare in bagno per assicurarmi di essere presentabile, anche se Cam mi ha detto di essere bellissima e che lo sarei anche se fossi stata una settantenne.
Sul collo vedo una macchia vicino all'oreccio, è viola.


"Cameron!" Urlo dal bagno.
"Scusa  non l'ho fatto apposta" Dice facendo sbucare la testa dal bagno.
Prendo un asciugamano e glielo tiro ma lui fa in tempo a chiudere la porta, che fastidio.
Ah nei difetti di Cam possiamo anche aggiungere che sia fastidioso come le cimici.
Approposito io devo chiamare mia mamma e anche mio papà.
È da tanto che non li sento.


E poi papà ha trovato una nuova compagna, e la mamma lo deve sapere se non da lui allora da me, assolutamente.
Esco dal bagno con un espressione scura, per il fatto che mia madre oltre a passare il Natale da sola, lo passerà anche un po' da schifo perchè saprà del matrimonio.
"Sei arrabbiata con me? Mi dispiace piccola" dice abbracciandomi e a quel fatto io mi avvicino per ricambiare.


Mi sono sempre sentita a casa con i suoi abbracci, e ovviamnete non posso farne a meno, certa gente usa le droghe io gli abbracci e i sorrisi delle persone.
La felicità penso che sia la cosa più bella di una persona, e in quasto mondo sta calando un sacco.

''Andiamo a fare colazione?'' Domanda Cam, guardandomi negli occhi.

Annuisco ma, subito il pensiero di chiamare mia mamma per dirle tutto, mi viene in testa lampeggiando.

''Emm, non posso ora...ti raggiungo dopo. Ora devo fare una cosa molto importante, che non posso più rimandare'' dico sorridendogli cercando, di non far venire sospetti inopportuni.

Annuisce anche se poco convinto, ovviamente subito dopo che la porta sbatte, io mi fiondo subito sul telefono e digito il numero di mia mamma.

''Oh! tesoro! come stai? tutto bene? come vanno le vacanze? E' bella Toronto?''  Una raffica di domande arrivano alle mie orecchie, non facendomi capire più nulla.

''Calma mamma! devo dirti una cosa molto importante, quindi ora siediti e calmati'' Dico con il tono più calmo possibile.

Sicuramente non la prenderà molto bene, comunque mia mamma e mio padre  non hanno divorziato perché non si amassero più, bensì perché mio padre aveva nascosto una cosa molto delicata ed importante, e che sicuramente, come è successo, sarebbe venuta a galla.

''Riguarda papà'' Dico già immaginandomi la sua faccia, preoccupata e ansiosa...mi viene male solo al pensiero di rovinarle la  vigiglia   di Natale, deve essere una cosa da dire in faccia lo so bene, ah dimenticavo il matrimonio sarà a Gennaio...molto stretti con i tempi insomma.

''Tesoro, sputa il rospo, sai che non mi piace che mi tieni sulle spine!'' dice già nervosa...ecco già iniziamo male.

''Okay ma tu, mi devi assolutamente promettere di stare calma, e che se nel caso ti dovessi sentire male, di andare dalla Nonna'' Dico sentendo anche il cuore più leggero.

E Poi Arriva Lui...Cameron Dallas 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora