7 Verità dove sei?

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Mi alzo tutta sudata del letto.
Fa caldissimo in questa stanza, mi sollevo piano dal letto, nonostante i cigolii che fa ad ogni minimo movimento.
Apro la finestra, sono colpita da aria gelida, ma leggera.
Sorrido mentre tutta l'aria si schianta sul mio viso.
Socchiudo la finestra, e vado verso il tavolino dove si trova il mio cellulare sotto carica.
Io stacco, ho abbastanza carica per fare qualcosa, visto che il sonno, non c'è piú.
Trovo quattro messaggi, due da mia mamma, che mi chiede come va a Parigi.
Due da Taylor, che mi chiede sempre come sto e di come procede la vacanza, sembra mio padre, piú che mio fratello.
L'ultimo, un messaggio da un numero privato.
Mi assale subito l'ansia, non puó essere, no, mi sto preoccupando per niente.
Apro la chat, è una foto.
Non si carica, cavolo, la connessione in Francia non è una delle migliori.
Aspetto qualche minuto, caricata!
Con le mani che sudano, apro la foto, è una foto di Cameron, con sotto una scritta.
'Vedi questo bel faccino? fai quello che ti dico...poi ti spiegheró meglio'
Lo sapevo, la storia si sta ripetendo, ma come è possibile.
Siccome, non voglio fare l'errore dell'anno scorso, do poca importanza al messaggio, e ritorno e letto.
Socchiudo gli occhi, ma non ho sonno.
Giro la testa verso la sveglia, sono le 6:45, tanto, oramai sono sveglia, meglio fare le cose con molta calma.
Mi alzo e faccio su il letto, facendo attenzione e non svegliare nessuno delle ragazze, specialmente Laura e Giulia, potrebbero venirgli le rughe se non dormono un tot di ore...
Lo farei appunto per questo.
No, non voglio sentirle urlare, con le loro voci stridule.
Prendo una felpa, e prendo la seconda chiave magnetica, cosí nel caso si dovessero svegliare hanno la chiave di scorta.
Ritorno indietro e prendo il telefono con i soldi, che sbadata.
Vai al bar senza i soldi!
Chiudo la porta, e mi dirigo con passo molto leggero al bar, ma accidentalmente vado contro a qualcuno.
"Guarda dove vai" dice sussurrando, con tono scocciato.
Alzo gli occhi e vedo Travis, Travis Evans.
hehehhe
heheh, niente, è un tipo molto misterioso.
"Travis, ciao" dico una volta che anche lui mi guardò, dopo aver raccolto il telefono che gli era caduto, sul tappeto rosso del corridoio.
"Oddio, Vale, non ti avevo riconosciuta" dice, abbastanza sorpreso.
"come mai ancora sveglia?" dice incamminandosi verso il bar, dove sono diretta anche io.
"Non avevo sonno, e avevo davvero molto caldo" dico, mentendo, ovviamente non gli diró mai che era per un messaggio, mandato da una persona anonima.
"E tu invece?" chiedo, avvicinandomi alla vetrina dei dolci con le varie bevande.
Ci sono dei dolcetti bellissimi, mi fa quasi pena mangiarli, ma appunto, quasi.
"Niente di che, non ho sonno" dice disinvolto.
"Ummh" annuisco, tornando con lo sguardo sulla vetrina.
" Sei buffa lo sai?" dice, dal nulla.
Sono sorpresa dalla sua affermazione.
Anche se...Non ha tutti i torti.
"In che senso?" chiedo ghignando.
"Non lo so, i tuoi modi di fare sono buffi" dice ridendo
" Shht! vuoi svegliare tutti?!" chiedo tappandogli la bocca.
Sono troppo vicina a lui.
"Scusa, Scusa" dice alzando le mani al cielo.
"Sono tutti così carini, mi dispiace mangiarli" dico osservando i tre pasticcini nel mio piatto.
"Oh smettila, mangia e basta" dice infilando la mano dentro la vetrina per prendere il sesto pasticcino.
"Ma quanto mangi?" chiedo sbalordita, poi rimane sempre magro, come fa?!
"magia" dice con aria teatrale mentre mette in bocca uno dei tanti, pasticcini della mattinata.
Sorrido, e mangio il resto dei pasticcini, mentre bevo un sorso di te al limone, è imbevibile, è troppo caldo!
"Sei da dieci minuti con in mano quella tazza, vuoi bere si o no?" dice guardandomi.
"Scotta" dico facendo la faccia imbronciata.
"Dai muoviti" dice
Aspetto un altro po' e lo bevo.
"Finito, possiamo andare" dico dirigendomi verso il corridoio, buio.
"Aspetta ma non paghiamo?" chiedo
"Non c'e nessuno alla cassa...quindi no" dice ridendo
Dopo un po' di chiacchere sui compagni di stanza, arriviamo davanti alla mia.
"Grazie per avermi fatto compagnia" dico sorridendogli.
"Lo rifarei con molto piacere " dice Travis, sorridendomi.
Abbasso la testa, e prendo la chiave magnetica, ma lui è ancora lì, mi sta fissando, è come se mi stesse guardando dentro, è stranissimo.
"Io vado" dice scomparendo, nel corridoio buio, dal tappeto rosso.
Guardo l'ora, le 7:20.
Vado in bagno e decido di farmi una doccia.
Tolgo man mano tutti gli indumenti e vado sotto la doccia, finalmente un po' di relax.
Passo i cinque minuti cosí, poi esco e mi vesto, asciugando anche i capelli.
Mi siedo sul tavolino e cerco di  accendere il telefono, si vede che era scarico.
Lo attacco al caricabatterie, si accende, e lo uso.
Ho ancora dal messaggi da quel tizio.
'E inutile che fai finta di niente, so cosa sai.'
Ecco una foto di Taylor.
Sta prendendo di Mira i ragazzi.
Sarà uno dei soliti scherzi, io sono in Italia, e ho cambiato numero, non lo sanno i ragazzi, apparte Taylor, quindi presumo che sia uno scherzo.
Entro, mi tolgo le scarpe e tolgo anche la felpa.
Metto sotto carica il telefono, e vado sul balcone.
L' aria adesso non è tanto fresca come quella di stamattina presto.
Sento degli scricchiolii, qualcuno si è svegliato.
Mi giro per vedere, è Sofia.
È di spalle, con passo molto lento, si dirige al bagno.
Dopo qualche minuto, la sento aprire la porta finestra.
"Hei, Vale buongiorno" dice.
Mi giro di scatto e  mi sorride.
"Ciao, Sof buongiorno" dico ricambiando il sorriso.
"Andiamo a fare colazione?" mi chiede
"L'ho già fatta" dico
Lei annuisce e si siede sulla seggiolina, affianco alla mia sedia.
Stiamo per qualche secondo in silenzio, io chiudo gli occhi, è cosí piacevole sentire l'aria che si schianta sulla tua faccia, rendendo le guancie rosse e fredde.
"Con chi l'hai fatta?" mi chiede riferendosi alla colazione
Mi giro di scatto, vedo che non mi sta guardando, anche lei ha gli occhi chiusi.
"Travis" dico.
"Cosa!?" dice girandosi verso di me, con gli occhi spalancati, alzandosi dalla sedia.
"Perchè?" chiedo tenendo il tono di voce basso.
"Lui è un tipo, strano, secondo me nasconde qualcosa, non si sa molto sul suo passato, non parla mai dei suoi genitori, infatti non sono sicura che li abbia ancora, nessuno sa se il suo cognome o nome siano veri, nessuno sa niente di lui.
Magari ha avuto un passato poco piacevole, ma è meglio non saperlo, stagli lontano" conclude il suo discorso sempre con la voce alta.
"Chi ti ha detto queste cose?" chiedo facendole il cenno di sedersi, e di abbassare la voce.
Lei capisce al volo, e chiude anche la finestra.
"Lo so e basta" dice.
Non voglio insistere, Sofia, quando si arrabbia è come i giochi d'artificio, esplode.
"Okay, ti daró ascolto" dico, anche se, la mia curiosità mi spinge a conoscerlo.
La maggior parte dei guai che ti sei cacciata era appunto per la tua curiosità!
Lo so bene.
"Io entro" dico alzandomi .
Una volta che apro la porta finestra, suona la sveglia, per lo spavento faccio un'urlo.
"Cosa è? Oddio che spavento" dice Mayra, alzandosi dal letto per lo spavento.
"Spegnete quella roba!" dice Alessia.
Laura in tutta la sua calma si sveglia, e spegne la sveglia.
"Buongiorno" dice Alessia svegliandosi.
"Chi sveglia Giulia?" domanda Sofia, spuntando dal nulla dietro di me.
"Laura" dicono Mayra e Alessia in coro.
Laura annuisce e  sussurra qualcosa nell'orecchio di Giulia, che è sveglia in un secondo.
"Dov'è la svendita del vestiti!?" urla alzandosi dal letto, e guardandosi intorno.
Tutte scoppiamo in una fragorosa risata, mentre Giulia, ancora non capisce.
Si gira verso Laura con occhi infuocati.
"Ma la pagherete tutte!" dice Giulia, lasciandosi sfuggire un sorriso.
Bhe, non è cosí antipatica eh...
Si come no.
Tutte si fiodano in bagno per prepararsi.
Intanto io e Sofia, Facciamo su i letti e sistemiamo in po' il disordine.
"Siamo pronte!" urlano uscendo dal bagno.
"Io ho già fatto colazione" dico .
"Si ma un pasticcino in piú non fa male" dice Sofia ridendo.
Prendo il telefono e ci mettiamo le scarpe, Alessia prende la chiave magnetica e chiude la stanza.
Percorriamo il corridoio, ora piú luminoso e troviamo al bar Camilla, Gaia e i ragazzi, tranne Travis.
Coincidenze? non credo...
Ma si...
Camilla mi abbraccia, seguita da Gaia.
Mi fiondo su Federico, che mi bacia e mi chiede scusa, se l'altro giorno era un po' strano.
"Tutti hanno una giornata no" dico baciandolo.
Ci abbracciamo, vedo che arriva Travis.
"Ciao" dice e tutti si girano verso di lui.
Mi giro verso Sofia, vedo che mi sta fissando.
Secondo me ha ragione.
Gli faccio un sorriso che ricambia.
Vado verso la vetrina dei pasticcini, sono buonissimi.
Una volta che tutti hanno preso tutto, mangiamo, e parliamo di quello che vogliamo fare oggi.
Nel frattempo, devo avvisare Gaia, di dire a Shawn, che vengo a Natale.
Ebbene si, non voglio piú nascondermi.
"Ragazzi che ne dite se andiamo prima dove c'e la Torre Eiffel? e poi andiamo in centro a vedere qualcosa?" propone Gaia.
Tutti approvano e saliamo in stanza per prendere l soldi e la Macchina fotografica.
"Okay, ci siamo tutti?" domanda Federico.
"Si" esclamano i ragazzi.
Usciamo dall'hotel e ci incamminiamo alla Torre.
Ci impieghiamo quasi un'ora ad arrivare, ma meglio cosí.
Cantiamo per le strade, e i parigini ci guardano strano.
Ridiamo per le figure che hanno fatto Camilla, Gaia e Andrea.
Il tempo passa e ci ritroviamo sotto la Torre, che bella.
Federico e io ci baciamo, è stato il nostro primo appuntamento.
La giornata passa molto in fretta, io e Alessia abbiamo svuotato quasi tutti i negozi, mentre Gaia e Camilla hanno preso lo stretto necessario.
Verso le sette di sera, torniamo in hotel, dove mangiamo la pizza.
Verso le 23:00 andiamo a dormire, mi arriva un messaggio.
Sconosciuto.
La foto di Camilla con scritto
"Non fare la bambina capricciosa, fai quello che ti dico a non succederà nulla".
Con questo messaggio sarà difficile dormire.
Domani sarà un' altro giorno.
N/A
ecco a voi il capitolo sette! spero vi sia piaciuto.
Questo capitolo lo dedico a ..
sofiabertino_



























E Poi Arriva Lui...Cameron Dallas 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora