54 tutto cosi confuso

370 15 0
                                    

Tutto è così disconnesso dalla relatà  che inizio a dubitare della mia sanità mentale...
Sono ancora nel bosco a girovagare senza una meta ben precisa, quindi possiamo dire che sono spacciata.
Questo potrebbe essere un ottimo momento per 'X', per farmi saltare via la testa e fare tutto ciò che ha sempre detto nei messaggi, oramai sono apatica, non ho più paura, la paura ti divora dentro, ma alla fine non fa altro che peggiorare la situazione.
Non ho più paura perche se devo morire morirò, e non so quando e quindi bisognerebbe vivere costantemente con la paura di morire il giorno dopo? Nah, solo tempo sprecato.
'X' sa quando e come farsi avanti, lui o lei non è sola, quindi qua onestamente tutti sappiamo che non ne usciremo mai illesi.
Mi suona il telefono, questa volta è Nash.
"Valentina cazzo! Dove sei?" Lo sento a scatti per via del poco campo.
"Non lo so, mi dirigo verso il punto da dove siamo partiti" attacco giù anche perché sarebbe inutile far fare il giochino facile a 'X' quindi voglio essere attenta ad ogni minimo rumore, per essere sicura almeno di riuscire a scappare.
È troppo tempo che troppe cose  sono nascoste e che la mia vita non ha tregua, basta.
Se non lo faranno gli altri, lo farò io, farò in modo che 'X' se ne vada da noi per sempre.
Seguendo le mie impronte marcate sulla neve bianca, mi ritrovo ancora al punto di partenza.
Vedo Nash, Camilla e Gaia corrermi addosso.
Sorrido a questa bella scenetta da film con il rallentatore, ma non va bene.
Non possiamo continuare a far finta di nulla, che 'X' non eisste o altro.
'X' esiste e sa quello che deve fare.
"Vale tutto bene?" Domanda Shawn
No, non va tutto bene, vorrei rispondere.
"Si" dico secca.
Il tragitto fino a casa è silenzioso, almeno da parte mia.
Io non ho spiccato parola.
Ogni particolare lo sto rivedendo, cosa ci faceva Eleonor e Cameron insieme?
Non voglio farmi strani presentimenti o peggio ancora a saltare a delle conclusioni affrattate.
Tanto i nodi vengono al pettine, come si suldire no?
Tutti entriamo in casa e emettiamo delle piccole urla per il fatto che ora la casa è tutta bella calda, mentre fuori si gelava.
apparentemente tutti i volti sono tranquilli, mentre stasera è la vigiglia e a mezza notte sarà Natale.
Uno dei tanti ma unico nel suo genere, non ci saranno mai più Natali 2017, solo lui che porterà via tristezza, dolore, gioia, felicità, pianti, ma anche risate.
Ma sicuramente rimarranno tutte queste emozioni impregnate nella mia pelle.
È arrivato il momento di decidere di cosa fare della mia vita.
Non ho ne voglia, ne coraggio di buttarla via in mano di altri, perché se sono arrivata fino a questo punto è perché comunque in un modo o nell'altro ce l'ho fatta sempre.
È vero, a volte sono caduta e mi sono fatta anche parecchio male, ma mi sono rialzata sempre, con le gambe che tremavano, con gli occhi lucidi, stringevo i denti e mi facevo avanti.
Ma di una cosa sono sicurissima, non per i miei amici, ma per me, per una fottutissima volta, di porre fine a tutto ciò.
Ha sempre avuto ragione Alex, oramai sono riuscita non soffrirci più ogni volta che sento il suo nome o che affiorano i ricordi.
Sono cresciuta, ma devo migliorare in altri, ma ce la farò anche la, ne sono certa.
Salgo le scale e mi dirigo in camera 'mia' senza dare spiegazioni a nessuno.
Sto per entrare quando sento delle voci ben definite, e so di chi si tratta di nuovo.
Eleonor e Cameron, ma cosa avranno da dirsi? Ma sopratutto da quanto hanno legato? Cameron mica non la sopportava più? Sono sempre più confusa forse perchè le parole dette non coincidono con i fatti.
Mi metto ad origliare è un mio difetto, lo so ma non posso farci nulla perché alla fine tutti un po' amiamo sapere gli affari degli altri, giusto per non pensare ai nostri per un momento...
"Quindi, cazzo Cameron cosa facciamo?" Domanda Eleonor, mi sono persa una parte della conversazione...
Non gli ho neanche visti salire le scale, evidentemente per nascondere questa conversazione deve essere qualcosa che non deve essere assolutamente saputo da noi.
Ma ora io, mi sono stufata e siccome con la gentilezza e l'astuzia non è andata a buon fine, ora mi metto a fare una sotto specie di spia...
"Che cazzo ne so io El" El? Ma seriamente? Sembra la marca di una peretta...
Valentina rimani sul pezzo, altrimenti sarai ancora punto a capo...
"Cameron lui, vuole che uccidiamo, io non me la sento non si è mai spinto oltre con noi" Dice lei preoccupata.
Ummm...qualcuno ha detto a loro di uccidere? Aspettate...
Qualcuno...
La mia mappa che ho in testa è messa quasi bene...
Ha un punto in nezzo rosso, che sarebbe 'X' e poi delle piccole linee che conducono a tutti noi ragazzi e ad ogni cosa sospetta che percepisco, ma direi che qua tutto è sospetto...
Aiuto! Non ci capisco più nulla! Basta vi prego, voglio solo vivere la mia vita normalmente.
"Cameron io so cosa devo fare" dice lei...
Sento dei passi e cerco di correre prima di essere beccata.
Ma le mie gambe sono come bloccate.
"Tu cosa ci fai qua?" Domanda Eleonor urlando
"Prima cosa: cosa cazzo urli che sono a due centimetri da te.
Seconda cosa: cosa ci facevate voi due in una stanza da soli" Domando sospettosa.
Io so tutto ma devo comportarmi come se non sapessi nulla, altrimenti sarei ancora più a riachio.
Un particolare che mi è rimasto in mente è che solo eleonor e Cameron sono stati gli unici a poter usare il telefono in mezzo al bosco, e questa è una cosa impossibile visto che non c'era campo...
A meno che qualcuno di così esperto in queste cose non gli abbia fornito qualche passaggio rete...e tutto dice.
Qua tutti siamo delle frane tranne Shawn...ma di lui mi fido anche perchè era con Gaia.
Oddio che casino.
"Vale? Hai sentito quello che ti ho detto?" Domanda Cameron e solo ora mi accorgo di essere entrata in camera.
"No" dico secca.
"Mi dispiace per prima io-" lo blocco in partenza.
"No Cameron, forse tu non hai capito che mi sono rotta i coglioni di tutto e di tutti, e va bene sbagliare ma certe cose non vanno dette ne pensate" Dico sbuffando per la frustazione.
Questa volta non ritornerò sui miei passi...
"Cameron io non sento più i sentimenti che provavo prima, tu mi hai umiliata, mi hai uccisa dentro, io non posso farmi questo torto da sola.
Voglio pensare a me adesso" Dico per poi uscire dalla porta.
Che bella vigiglia del cazzo.
"Vale che hai?" Mi chiede Taylor e tutti si girano.
"C'è che qua tutti stanno zitti zitti, ma ci sono problemi! Non li vedete o fate finta di nulla? Davvero credete che 'X' sia una spia ultra seriale? No un cazzo, qua tra di noi troviamo le merde" Dico sbottado.
Buona vigiglia a tutti...

E Poi Arriva Lui...Cameron Dallas 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora