32 Neve e incontri...

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Cammino.
Sta piovendo tantissimo e la piogga quasi brucia toccando la mia pelle.
Sono davvero in ansia dopo tanto tempo rivedrò mio padre...chissà cosa dovrà dirmi...sono anche curiosa.
Arrivo davanti al parco, il solito dove avevo scoperto della bugia che mi avevano detto i ragazzi...ripensandoci sembra strana come cosa sembra quasi irreale...ma il fatto è che lo è e io l'ho provato sulla mia pelle.
Lo vedo.
Già da subito è vestito molto elegante...forse avrà cambiato lavoro e ora forse farà il commercialista? Chi lo sa.
Ha i capelli grigi e occhi azzuri...si vede che è invecchiato ed è quasi un anno che non lo vedo ne sento per telefono.
Man mano la piogga continua a diventare più forte e questo sta per dire che sta arrivando il natale e il freddo.
Cammino sulle foglie secche e umide per la pioggia...
Il rumore causato dalle foglie fa girare l'uomo ad almeno due metri da me...
Appena mi vede sorride, ha dei denti bianchissimi e le rughe si vedono ai lati della bocca.
"Valentina, piccola mia" dice venendo verso di me e abbracciandomi.
Ricambio l'abbraccio ma noto un qualcosa di strano...ha l'aria di essere teso...
"ciao papà" dico sorridendogli.
"Andiamoci a sedere la, sulla panchina o preferisci andare al bar al caldo?" Dice lasciando a me la scelta.
"Non saprei...come vuoi tu" dico.
"Vada per la panchina siamo più vicini" dice sorridendomi.
Annuisco e ci avviamo lentamente verso la panchina e lentamente ascolto ciò che deve dirmi...aspettto con ansia.
"Di cosa volevi parlarmi?" Domando curiosa.
"Ah giusto..." dice abbassando lo sguardo.
"Tutto bene? È una cosa bella o brutta?" Domando tesa.
"Per me è bella ma non saprò come la prenderai..." dice "mi aspetterei di tutto da te...non è facile come situazione" dice guardandomi con quei occhi azzurri con una punta di grigio.
"Arriva al sodo papà...più è l'attesa più dolorosa sarà la notizia" dico ridendo.
"quando io e tua madre abbiamo divorziato oramai quasi un'anno fa...quasi...ecco, i nostri rapporti non sono più stati come prima e sono andati in fumo...e così io conobbi un'altra donna...si chiama Abbey...è una donna meravigliosa, le starai sicuramente simpatica.
E...col passare del tempo dopo quasi un anno abbiamo passato dei momenti talmente belli che non li avevo passati neanche con Elisa, tua mamma.
E io le ho fatto la proposta di matrimonio. Ecco...
E lei ha accettato...mi sembrava giusto fartelo sapere siccome sdi mia figlia." dice con il respiro accellerato.
Sono in uno stato di trans...mio papà si sposa? Non è un po' vecchiotto? E poi si aspetta che io vada?e mia mamma dove la lascio? Come prenderà la notizia? Ho capito che si sono lasciati ma in un anno già si è riffatto con un' altra donna?
"Di qualcosa ti prego." Dice prendendomi la mano.
"Taylor lo sa?" Domando
"No...lo verò dopo aver finito di parlare con te" dice abbassando lo sguardo
"Cosa dovrei dire? Sono felice per voi" dico facendo uno dei sorriso più finti del mondo e alzandomi.
"Dove vai?" Domanda alzandosi anche lui per seguirmi.
"A casa, ho bisogno di tempo per metabolizzare la cosa" dico voltandomi e camminando sulle foglie secche.
Che vita...tutte a noi!
Davvero! per una volta ti do ragione..
Esco dal cancellino del parco per avviarmi a casa.
Cammino sul marciapiede e ripenso alle parole di mio padre.
Forse mi sono comportata da immatura...nel senso che avrei potuto reagire in altri modi, e sicuramente non come ho fatto io lasciando le cose in sospeso.
Frugo nella borsa per cercare le chiavi e entro in casa.
Stranamente tutta la casa è vuota non c'è nessuno.
Appoggio tutte le mie cose e mi tolgo le scarpe per poi correre nella mia stanza, dove piangerò.
Mi sale un angoscia dentro al petto, mio padre ci ha già rimpiazzate.
Mi accascio davanti al mio letto in ginocchio.
I singhiozzi riempiono tutta la stanza.
dopo circa dieci minuti ho gli occhi rossi e gonfi e il naso tutto arrossato.
Sento un rumore sospetto dalla cucina.
Scendo lentamente in punta di piedi sulle scale.
Non riesco a capire cosa sia siccome sono a casa da sola.
Decido comunque di ritornare nella mia stanza e trovo Cameron.
Caccio un urlo per lo spavento.
"Cos?! Ma sei pazza?" Domanda guardandomi stranito.
"Cosa ci fai qua? Non c'era nessuno in casa prima" dico
"Stavo dormendo ma poi mi sono svegliato per colpa dei singhiozzi...aspetta...hai pianto?" Domanda addolcendosi.
"N-no! Cosa te lo fa pensare?" Domando stupidamente.
"I tuoi occhi e la tua faccia" dice avvicinandosi.
"Vuoi?" Domanda
Annuisco e ci abbracciamo per un tempo indeterminato.
Sembra di ritornare indietro nel tempo.
"Mi manchi" dice sottovoce.
"Anche tu"...
"Vale..." dice.
"si?" Domando
"Ti amo" dice baciandomi all'improvviso.
N/a
Sono viva ahahaha vi piace il capitolo? Alla prossima!🌸🌸❤

E Poi Arriva Lui...Cameron Dallas 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora