" Sei mia. "

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" Non posso esistere senza di te. Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti: la mia vita
sembra che si arresti lì, non vedo più avanti. Mi hai assorbito. In questo momento ho la
sensazione come di dissolvermi: sarei estremamente triste senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te. Mi hai rapito via l'anima con un potere cui non posso resistere
eppure potei resistere finché non ti vidi; e anche dopo averti veduta mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore. Ora non ne sono più capace. Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista. Non posso respirare senza di te. "

                                                                                        (John Keats)


Non riuscivo a dormire,sentivo un caldo assurdo,mi sentivo costantemente osservata. Decisi di alzarmi,guardai l'ora sul telefono ed erano le 2:00 del mattino.

- Mia signora,cosa ci fa sveglia a quest'ora? E' successo qualcosa? - mi disse una guardia.

- No,tutto normale. Puoi ritirarti. - lo liquidai.

Fece un lieve inchino e se ne andò.

Mi diressi verso i cancelli degli Inferi,volevo restare nei pressi del castello ma anche a distanza.

-Pensierosa piccola? - sentì la stessa voce e un freddo gelido alle spalle.

- Ancora tu? Ma cosa vuoi? - dissi esasperata.

- Beh,per adesso solo passare un pò di tempo con te. - mi rispose sornione.

Mi stava davvero indisponendo con questo suo modo di fare, con questa sua sicurezza.

-Intanto,magari,perchè non mi dici come ti chiami? - risposi.

- Vedo che non ricordi ancora bene,piccola. Comunque il mio nome è Robert e sono quello che ti farà innamorare. - mi disse avvicinandosi.

Mi veniva da ridere,questo ragazzo era troppo sicuro di se stesso.

- Convinto. - risposi.

- C'è stato un tempo in cui stare con me ti faceva piacere. - mi disse abbassando lo sguardo e passandosi una mano tra i capelli castani.

Lo guardai e mi irrigidì all'istante.

Avevo ragione,lui fa parte della mia vita non vissuta.

- Racconta. - gli dissi.

- Non è ancora arrivato il momento,non vuoi davvero saperlo perchè t'importa ma per semplice curiosità. - mi disse alzandosi.

- Aspetta,vorrei davvero sapere alcune cose. - lo fermai.

- Preferisco mostrartele. - disse e mi sorrise.

Buio.

- Emily? - mi sentì chiamare,Robert era di fronte a me.

- Cos'è successo? - dissi confusa.

- Non posso dire ancora nulla,però posso mostrarti che c'è stato un tempo in cui io e te eravamo..beh, eravamo legati. - disse e si girò subito.

- Robert? - lo chiamai.

- mh? - rispose.

- Noi..ecco noi eravamo innamorati? - chiesi a bassa voce.

- Lo eravamo,eravamo promessi sposi,poi un giorno tutto cambiò e ti persi. Ma non importa ora. Seguimi. - disse irrigidendosi.

Feci silenzio,camminammo per un pò. Non conoscevo quel posto,sembrava una radura.

Arrivammo davanti a un lago.

- Emily,sforzati di ricordare. Conosci questo posto? - mi disse.

- Non ricordo,non.. - mi bloccai.


INIZIO FLASHBACK

Era notte fonda,erano un paio di giorni che facevo lo stesso sogno. Ero in una radura,davanti a me un ragazzo bellissimo. Ma sapevo si chiamasse Gabriel,ero con una mia amica. Ero umana,non potevano esistere cose così. Quel sorriso,quella smaniosa voglia di proteggermi.

- Raccontami il sogno..- mi chiese la mia amica.

Una volta finito di raccontare la sentì pensierosa.

Poi alcune " verità " vennero fuori e lo accantonai.


FINE FLASHBACK


- Ho visto,Emily. - mi disse lui.

- Non ricordo molto,è tutto così confuso. - dissi.

- Non preoccuparti,tempo al tempo. Adesso dammi la mano,guarda dentro il lago. - mi strinse a sè. - cosa vedi? - concluse.

Mi concentrai.

All'inizio la testa mi scoppiava,era impossibile dare un'ordine ai miei pensieri.

- Vedo,vedo due ragazzi, mano nella mano che sorridono. - dissi indecisa.

- Ti riconosci? - mi disse.

- No,non sono così. O meglio questo fa parte della mia " vecchia " vita. - dissi.

- Basta così dai. - disse e in un lampo ci ritrovammo alle porte degli Inferi.

- Dimmi qualcosa,voglio sapere. - dissi singhiozzante.

- Odio vederti piangere, Emily. - mi disse asciungandomi le lacrime che scorrevano lente.

- Allora dimmi qualcosa,per favore. So che non ricordo chi sei e so che forse questo è distruttivo per te ma per favore,ho bisogno di sapere. - dissi tremante.

- Beh,ti dico solo questo. Il mio posto è al tuo fianco finchè mi amerai,senza te non ho alcun senso e con il tempo capirai. Non intendo arrendermi, spero solo che guardandoti dentro e guardandomi tu possa ricordare di amarmi. Ti proteggerò finchè potrò e tu sarai mia perchè sei la mia vita ed io sarò tuo perchè quello è il mio posto. - sussurrò.

Mi diede un leggero bacio sulla fronte e sparì.

Rimasi da sola,fuori,in silenzio per parecchi minuti.

Rientrai e scrissi.

" Caro diario,

ho paura. Robert è una persona importante per me? chi sono io? Forse un giorno lo accetterò,forse un giorno tutti gli altri mi perdoneranno ma adesso devo seguire il mio cuore. "

Amy.





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