" Seconda rivelazione. "

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" Ci sono luoghi da cui non me ne sono mai veramente andata. Luoghi in cui so di dover ritornare. "
                                                                           (Lapostrofoaura, Twitter)


Non esiste pace per quelli che pensano troppo,per quelli che rimangono in attesa di un segno,di un'occasione.

Non esiste pace per quelli come me.

Pensavo e ripensavo a quel ragazzo biondo,a quanto poco umano mi sembrasse,fino ad oggi. Fino alla verità. Non ho mai avuto molta fiducia nel mio istinto,forse perchè non mi sono mai ritenuta abbastanza in nulla,ma per quella volta potevo fare una piccola eccezione. Ricordo come se stesse accadendo in questo momento la volta in cui lo vidi nel mio mondo,tranquillo e sicuro di sè,immobile a fissarmi come se io dovessi sapere.

Sapere che lui è stata la fonte della mia più grande gioia e della mia più intensa disperazione.

Cercavo e ricercavo risposte su quei maledetti documenti,ma nulla.

Tutto mi riportava a Robert.

-Fai parlare tuo padre e vedrai. - mi disse Marcy.

Non ci capivo nulla,da quello che riportano i documenti,Zeus non è assolutamente capace di ferire se non per motivi gravi.

Motivi gravi,appunto.

Chiesi di parlare con mio padre.

-Papà?- dissi solo.

Lui rimase in silenzio per un pò,vedevo il suo viso contratto,evidentemente quel ragazzo non lo convinceva affatto.

-Tutto questo avvenne secoli fa,piccola. Vedi,lui è un Dio,Efesto per la precisione,rispolvera un pò di conoscenze sulla mitologia e capirai che si tratta del Dio del fuoco,colui che forgiava le migliori armi e con un carattere molto complesso..- disse.

-Un Dio? - dissi sconcertata.

-Esatto,figlio di Atena e Dionisio. - continuò.

-Quindi lui è..è il fratello di Robert? - dissi tremante.

-Si,Emily. - disse solo.

La mia testa cominciava ad elaborare e vari flashback mi tornarono alla mente.

INIZIO FLASHBACK

-Ricorda bene le cose,gatta. Non pensare che io me ne sia voluto andare..- disse Marcy,all'improvviso.

-Che intendi? - chiesi.

-Parlane con chi ha deciso,io avrò fatto i miei errori ma non stato il solo..- disse,uscendo dalla stanza.

FINE FLASHBACK


-Emily? Ci sei? - mi sentì chiamare da mio padre.

-Si,scusami papà. - dissi all'improvviso,rendendomi conto di essermi isolata.

-Posso continuare? - disse.

-Si,certo. - risposi.

-Dicevo,Efesto è sempre stato un bambino esuberante e tendente a combinare guai,fino ai suoi 14 anni crebbe portando disordini sulla Terra,sfidando la forza persino di Ares e Hercules,essendo irriverente nei miei confronti. - disse.

-Poi? - chiesi.

-Cercai di pensare che potesse cambiare,che fosse solo esuberanza dovuta all'età,ma le cose andavano sempre peggio. Cercai di avere pazienza per il profondo affetto e rispetto nei riguardi di Atena ma non sempre ci riuscì..- disse a bassa voce.

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