" Il mio cuore ricorderà di amarti? "

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" Mentre tu non c'eri mi sono innamorato di te un'altra volta. "


Avevo deciso di parlare con Robert,anche perchè m'incuriosiva tutto ciò che era venuto fuori dai documenti. Bryan,mentre eravamo fuori in giardino a parlare,mi spiegò come aprire un portale e quindi mi preparai a farlo.

All'improvviso però mi sentì afferrare da dietro.

- Mi cercavi? - sentì dire.

Mi girai di scatto e Robert era proprio lì,davanti a me,sorridente.

- Si,volevo parlarti.- dissi sorridendo.

- Bryan me l'ha detto,sono contento di come stiano andando le cose tra voi. - disse sinceramente felice.

- Si,anche io.- risposi.

-Vieni,facciamo una passeggiata. - mi disse prendendomi la mano.

Mi liberai dalla sua presa,mi sentivo molto a disagio.

-Cosa succede?- si girò a fissarmi confuso.

-No,nulla. Solo non mi sembra il caso di camminare così vicini. - dissi abbassando lo sguardo.

-Capisco,scusami Emily.- disse semplicemente cominciando a camminare.

Restammo in silenzio per un pò,si sentivano solo i rumori dei nostri passi.

-Robert,sediamoci. - dissi.

-Come preferisci. - disse solo,aveva uno sguardo serio e sembrava nervoso.

-Allora?- continuò lui.

-Mi dispiace se tu avevi un'altra idea della situazione,mi dispiace se adesso mi senti così distante,ma ormai sono così e non intendo assolutamente dire che accantonerò la parte che tu conosci ma che semplicemente ora ho anche un'altra parte. - dissi.

-Questa nuova parte implica il considerarmi un perfetto sconosciuto con cui non hai condiviso nulla d'importante? - disse con tono ironico.

-Mi dispiace che tu la veda in questo modo,ma ho anche io bisogno dei miei tempi,non credi? - dissi io leggermente infastidita.

-Sicuramente,ma ricorda solo che io ti aspetto da troppo tempo e mi sembra molto esagerato che tu pretenda che io non dimostri un certo fastidio per la situazione. - disse lui alzandosi.

-Non ti ho mai obbligato ad aspettarmi,lo sai. - dissi.

-No,tu lo sai? il punto è che tu parli come se sapessi ogni cosa quando non sai quasi nulla,ricordi per fortuna Bryan e cose molto generali. Quindi,per favore,non parlarmi come se capissi. - disse girandosi verso di me.

-Sto cercando di capire come ti senti,Robert. Sto cercando di instaurare un dialogo anche per Bryan. - dissi.

-Non metterlo in mezzo,Emily. - ringhiò.

-Calmati,volevo semplicemente dire che se cominciassimo ad andare d'accordo anche lui ne sarebbe contento. - dissi.

-Ora vuoi farmi credere che conosci bene anche tuo figlio? Beh,lasciami dire che stai veramente esagerando. - disse nervoso.

-Ma ti senti quando parli? Sto semplicemente dicendo che,secondo me,gli farebbe piacere e poi non stavamo parlando di questo.- dissi molto nervosa io.

-Giusto,stavamo parlando del fatto che io per te quasi non esisto,del fatto che non posso starti vicino perchè potresti fraintendere,quando tra di noi non è mai stato così difficile un rapporto.- disse lui.

-Io non ti conosco.- dissi.

-No,tu non vuoi ricordare! La verità è che hai paura di amare,visto il tuo stupendo muro che ti sei costruita in questa vita che ti sei scelta. - disse ormai urlando.

-Io?! ma tu sei pazzo! Non ricordo perchè sto recuperando molto lentamente le informazioni necessarie! Non permetterti a parlare come se conoscessi tu la mia vita qui,per favore. La verità è che ormai siamo due sconosciuti. - dissi io urlando a mia volta.

-Io ti conosco! - urlò.

-No! Tu non conosci la" nuova " me. Discorso chiuso,ho sbagliato a volerti parlare. Ora come ora non può esserci alcun dialogo tra noi,tu sei molto teso e io non ho tutte le informazioni giuste per decidere cosa farne del nostro rapporto.- dissi.

Lo sentì sospirare e si sedette a terra.

-Senti Emily,scusami. E' vero,sono teso,in genere non rispondo così e non perdo la calma in questo modo ma mi fa rabbia non poter essere quello che eravamo,forse sono stato troppo precipitoso. E' vero anche che faccio fatica a conoscere questo nuovo aspetto di te ma non significa che non possa amarti ugualmente. Quando amiamo una persona,la amiamo in tutte le sue sfaccettature. Perciò,ragiona con calma,posso aspettare tutto il tempo necessario. Ora vado. - mi disse allontanandosi.

Lo salutai con la mano e mi sedetti a terra,ero davvero tesa.

-Mamma? - mi sentì chiamare.

-Bryan,vieni.- dissi io,vedendolo spuntare da dietro un albero.

-Chiedo scusa,non volevo origliare,ma ero preoccupato e volevo vedere come ve la cavavate. - disse imbarazzato sedendosi accanto a me.

-Non scusarti,hai fatto bene così non dovrò raccontarti nulla. - dissi e gli presi la mano.

Ero molto contenta del nostro nuovo rapporto,ero decisa a coltivarlo fino alla fine,ad essere la madre migliore per lui.

-Non riesci a stare con lui,vero? - mi disse all'improvviso.

-Non lo so,è tutto così confuso. - risposi sincera.

-Lo so,mamma. Ma papà ti ama davvero e non te ne pentiresti a dargli una possibilità.- disse guardandomi negli occhi.

-Vedremo,ora vai che si fa tardi.- dissi io.

-Mamma..- mugugnò.

-Cosa?- dissi ridendo.

-Non sono un bambino,posso tornare quando voglio a casa.- disse fiero.

-Lo dici tu,signorino. Fila a casa. - dissi seria.

-Uffa..- mi sorrise e aprì un portale.

-Bryan?- dissi io.

-Si?- disse.

-Non dai un bacio alla tua mamma? - dissi sorridendogli.

Venne verso di me e mi baciò la guancia,gli scompigliai i capelli.

-E poi,sarai sempre il mio bambino.- dissi.

-Ok,mi arrendo. - sorrise e se ne andò.

Rimasta sola rientrai negli Inferi.

- Non è andata bene? - mi chiese Lucio,incrociandomi nel corridoio.

-No,siamo troppo diversi.- risposi.

-Datevi del tempo,ragiona con calma sorellina. - disse sorridendomi e se ne andò.

Mi chiusi nella mia stanza e scrissi.

" Caro diario,

ho parlato con Robert,non è andata come speravo. Siamo così distanti,adesso. Non so come finirà,non lo conosco,non so se avrò voglia d'incontrarlo a metà strada. Non so se il mio cuore batterà ancora,non so se è davvero la persona giusta anche per la " nuova " me.

Vedremo. "

Amy.





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