"Ossessione o amore? "

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" Ridiamo del fatto che entrambi odiamo gli altri, e mi manchi, ma siamo troppo per amarci e due cannibali finiranno sempre per sbranarsi. "

                                                                                      (Mostro)


Era da un pò che il mio cervello si focalizzava su un punto: Daimon.

Mi rendo conto che il nostro rapporto era folle,eravamo due disastrati che non sapevano come amarsi ma si amavano davvero. Mi distrugge sapere che sono stata costretta a fargli dimenticare ogni minima cosa,ogni dettaglio,pur di vederlo felice. Mi distrugge perchè,nonostante io sia felice per lui,sono anche egoista. Mi fa male pensare che,in questa eterna vita,lui sia l'unico a farmi sentire completa,sbagliata e giusta allo stesso tempo,felice di essere parte di un qualcosa.

Mi manca da morire,non posso dirglielo,non sarebbe giusto,ma mi manca.

Sono dannatamente folle,ormai.

Vorrei davvero poter risolvere la questione,vorrei anche dare una possibilità a Robert e ritornare alla mia vecchia vita,ma sembra impossibile perchè ogni passo che provo a fare lontano da Daimon,ogni respiro che faccio lontana da lui,è doloroso. Non possiamo stare insieme,non possiamo stare lontani,è questa la nostra condanna.

Anche se lui non ricorda ciò che abbiamo condiviso,anche se è meglio così,noto come si prende cura di me. No,non m'illudo,solo mi fa stare bene sapere che,comunque,sono parte di lui come lui è parte di me.

Siamo come due animali feriti che distruggono perchè stanchi di essere distrutti,ci siamo disinfettati a vicenda le ferite e ce ne siamo procurate altre a vicenda. E' così complesso,così sbagliato,ma così vero da risultare malato. Anzi,malato lo era di sicuro.

So di avere delle responsabilità,so che sto semplicemente fantasticando a vuoto,ormai.

Allora gli scrivo lettere che lui non leggerà mai,magari questo dolore si attenua e io potrò avere un pò di pace.

Ieri sera scrissi,scrissi tanto,il sonno non arrivava e il dolore diventava sempre più acuto,sempre più insopportabile.


"Stanotte,ti vorrei con me.

Ci ho provato,ho provato,a sentirmi abbastanza da sola. Ci ho provato ma niente sembra abbastanza forte,abbastanza solido,da portarmi lontana da te. Ho provato a comprendere,ad assimilare,questa solitudine nella mia vita ma niente sembra avere un senso. Ogni cosa,ogni minima cosa,prende forma e colore se ci sei tu,anche semplicemente se ti siedi accanto a me. Da quando mi hai letteralmente salvata da me stessa,dai miei incubi, aprendomi gli occhi a una vita piena di esperienze e opportunità,da quando mi hai fatto credere,anche solo per un secondo,che anch'io valessi qualcosa,non ho più smesso di amarti. Tutto quello che ho sempre voluto è la pace che tu mi hai donato e continui a donarmi. Tutto quello di cui ho avuto sempre bisogno,anche senza dirlo,era quell'amore che tu mi hai donato senza chiedere nulla,sopportando i miei demoni,diventando complice delle mie notti insonni.  Non ho mai saputo realmente cosa fosse il Paradiso,ognuno di noi ha una propria concezione di posto felice,tu sei il mio. Lo so,so perfettamente,che gli altri non capiranno,che mi daranno della pazza,ma non m'importa. Secoli fa ti amavo,adesso ti amo,in futuro non lo so. Se ti dirò addio,se ci riuscirò,vorrà dire che avrò trovato un nuovo posto felice. E ti chiedo perdono se dovesse succedere. Ma ora,in questo piccolo spazio di tempo,vorrei solo le tue braccia attorno a me e il tuo modo di farmi passare la paura. Ti prego,ti scongiuro,non andare mai via. Non sopporterei mai la tua assenza,sopporterei il tuo modo di volermi bene da amico,ma non un tuo addio. Buonanotte principe. "

Lessi e rilessi questo pezzo,scritto con il sangue,si fa paura,ma solo così riesco a scrivere ormai.

Non passerà mai se non mi deciderò a dare un taglio a questa storia,a questa vita non mia.


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