" Se mi annullo ti vedrò ancora. "

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Era passato un pò di tempo da quando mi ero liberata da ogni cosa che non mi riguardasse completamente.

Mi ero trovata, ma contemporaneamente avevo capito che tutto ciò che riguardava i miei rapporti andava rivalutato.

Avevo appreso da mio padre che Daimon, durante la mia assenza, aveva creato non pochi disagi e questo mi preoccupava. Tornata, incosciamente, pensai di poter stare con lui in maniera libera ma mi sbagliavo.

Quanto mi sbagliavo.

Il nostro rapporto così strano, morboso, distruttivo, non ci lasciava liberi di staccarci.

Poi lui sparì.

In un giorno qualunque, un giorno in cui io mi illudevo che andasse tutto discretamente, mi lasciò sola.

Lasciò sola l'unica persona che aveva giurato di proteggere sempre.

La mia sanità mentale stava crollando, le mie difese erano già abbattute.

Io crollavo e non mi rendevo minimamente conto che, forse,  la mia famiglia si stava ricomponendo davvero.

- Io e tua madre torneremo tardi, fai qualcosa di utile invece di guardare il soffitto. - mi disse freddo mio padre.

- Si, papà. - risposi meccanicamente.

Lui non continuò e uscì dalla stanza.

Continuai a sentire musica, in qualche modo mi rilassai.

Poi mi balenò in testa un pensiero che, a pensarci bene, potevo scartare ma non lo feci.

Mi vestì di corsa ed uscì sperando che nessuno degli uomini di mio padre se ne accorgesse, attraversai il bosco e quando mi resi conto di non essere seguita, mi materializzai a casa di una vecchia amica.

- Morgana? - dissi.

- Arrivo subito. - sentì rispondere.

Aspettai un paio di minuti quando la mia amica spuntò da una porta.

- Amy? oddio da quanto tempo! - mi abbracciò.

Ricambiai, ero sinceramente contenta di vederla, erano passati parecchi secoli dal nostro ultimo incontro. Morgana era una strega potente ma non abbastanza per aiutarmi.

- Sono felice di vederti ma parleremo dopo. Sto cercando tua sorella, è in casa? - dissi guardandola negli occhi.

Si incupì immediatamente.

- Amy.. - cominciò.

- Non sono qui per chiederti nessun permesso, non voglio essere capita, dimmi solo dove si trova Diana. - dissi decisa.

- So cosa vuoi fare..- mi scrutò con i suoi grandi occhi verdi.

- Beh, almeno non dovrò perdere tempo a spiegarti. - dissi indifferente.

- Non ti aiuterò. - disse mettendosi di fronte a me.

- Non ho chiesto il tuo aiuto, Morgana. Non farmi perdere la pazienza, potresti pentirtene. - dissi infastidita.

- Così simile a tuo padre. - disse.

- Se volevi farmi un complimento, grazie. Ora, dimmi dove si trova Diana o lo scoprirò da sola e non sarà piacevole. - le dissi.

- Non puoi soggiogarmi. - disse lei.

- Non lo farò, mi credi davvero così sprovveduta da non sapermi confrontare con una strega? ci sono tanti modi per risolvere la questione. Tesoro.. - mi avvicinai - ti sto ponendo davanti ad una scelta: dimmi spontaneamente dove si trova tua sorella e io e te saremo amiche come sempre, rifiutati e sarò costretta a farti molto male. - conclusi sorridendo.

- Non ne saresti capace.. tu.. tu mi vuoi bene.. - disse lei tremante.

- Certamente Morgana, per questa ragione sarà rapido quello che ti farò se non mi dirai dove si trova Diana. - sorrisi.

Mi scrutò per qualche minuto, tormentandosi con le dita i suoi lunghi capelli biondi.

Era una scena divertente.

- Va bene, tanto lo sapresti comunque. Diana si trova nel bosco, si sta perfezionando con alcune tecniche magiche. - disse sospirando.

- Ottima scelta, tesoro. Vedi? nessun problema. Ci vediamo presto.- le regalai un sorriso e sparì.

Arrivai velocemente nel bosco e mi accorsi che Diana si stava riposando seduta su un ramo.

- Ti ho vista, Amy. Esci fuori. - disse lei guardando verso di me.

- I miei complimenti, Diana. Non è facile individuarmi. - sorrisi uscendo dal mio nascondiglio.

- Allenamento. A cosa devo l'onore della tua visita? - mi disse seria.

- Oh, devo dirtelo? Voi streghe non sapete capire i piani di tutti? - risi.

- Non lo farò. - disse decisa.

- Che faticaccia far capire a tutti che non avete scelta. A differenza di mio padre io vi pongo la via più facile, voi rendete tutto così complicato..- dissi dispiaciuta.

Camminai verso di lei.

- Amy.. aspetta.. - disse arretrando.

- Si? - mi fermai.

- Intendevo dire che può essere molto pericoloso per te. Ingerire o inalare queste erbe può bruciarti il cervello, è a tutti gli effetti una droga. Potresti finire molto male. - disse.

- So i rischi che corro, non m'importa. - le risposi.

- Ti rifugeresti in un mondo inesistente, un mondo da cui non potrai più uscire se farai uso sconsiderato di questa roba. - continuò.

- Lo so. - tagliai corto.

- Nonostante ciò, sei ancora convinta? - mi guardò stupita.

- Si. Perciò, dammele. Posso pagarti, so che ne hai bisogno.- le dissi.

Corrugò la fronte e mi guardò.

- Ok, in fondo la vita è la tua. Però ti darò solo una dose. - disse.

- Ne voglio un'intera scorta, Diana. Una dose mi farà stare fuori solo 5 minuti e non è sufficiente. - le risposi.

- Amy, rischi brutto. - mi disse.

- Non m'importa, ripeto. - mi arrabbiai.

- Amy, se devi vedere cose diverse dalla realtà è sbagliato. Ti distruggerai il doppio appena tornerai in te. - aggiunse.

- Peggio di così non può andare. Sono stanca di questa conversazione, le scelte sono le mie. Dammi un'intera scorta. - le ringhiai.

Lei sparì per un pò tornando con queste erbe di colore scuro, quasi nero.

- Ecco a te, fai attenzione però. - mi raccomandò.

- Si, certo. - la pagai e me ne andai.

Tornata negli Inferi, nascosi tutto nella mia stanza e feci finta di nulla.

Ti rivedrò Daimon, ti rivedrò dove non mi ferirai.

Mi manchi.






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