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Inizierei con lo specificare che la mia vita mi piace. Molte persone potrebbero dire che stare sul divano a leggere il sabato sera sia da sfigati, o che passare i venti minuti della ricreazione a vedere il finale delle tue stagioni preferite, chiusa in bagno, sia ancora peggio...
Beh,io non la penso così, preferirei leggere mille volte lo stesso libro, che fare la vita che fanno loro; ma questa è solo la mia opinione.
O meglio, era solo la mia opinione, fino a ieri; ma partiamo dal principio...

IL GIORNO  PRIMA
"Kat svegliati,Kat..." che bella voce, soave, tranquilla...; questa sarebbe la condizione ideale per svegliarsi di buonumore.
Ma la realtà è ben diversa: "KATHERINE SMITH SE NON SCENDI IMMEDIATAMENTE, SALTERAI LA COLAZIONE". Ecco a voi le dolci parole con cui mi risveglio ogni mattina.
"Sì,scendo" e così mi tocca alzarmi dal letto.
Sfortunatamente, le urla di mia mamma non sono niente, rispetto al toccare il pavimento freddo con i piedi nudi.
Per non parlare del fatto che l'acqua della doccia è sempre fredda di mattina, o dell'impossibile ricerca di un paio di vestiti decenti per la scuola. Ma tralasciando le mie peripezie mattutine ......
"Finalmente sei scesa" ecco come mi accoglie mia mamma, non con un "Buongiorno piccola,  dormito bene?".
Per non parlare poi di cosa dice mio padre "Ah,guarda un po', nostra figlia ci degna della sua presenza".
"Papà non fare il melodrammatico, vi degno della mia presenza tutte mattine" rispondo sarcastica, facendogli la linguaccia.
"Sì sì, adesso mangi in fretta e fila a scuola sei già in ritardo" adesso se questo l'avesse detto mio padre non gli avrei dato troppo retta, ma tra i miei genitori quella che incute timore è mia madre,1.70 di pura testardaggine, capelli castano chiaro e occhi verdi, con il suo sguardo saprebbe mettere in soggezione chiunque. Quindi le ho dato retta,e sono corsa a scuola.

Ed eccomi qua,a scuola, il posto che tutti i ragazzi, me inclusa, chiamano "carcere"; all'attenta ricerca della mia migliore amica. Il problema è che è difficile cercare una persona quando qualcuno tiene le sue mani sui tuoi occhi.
Ho capito fin da subito di chi si trattava, ma le ho dato corda.
"Indovina chi sono?" cerca di fare una voce intimidatoria,con scarsi risultati
"Fammi pensare ... un pancake gigante con tanto cioccolato sopra" dico con faccia sognante.
Lei mi prende e mi gira "No, non sono un pancake, ma grazie a te, adesso mi è venuta fame".
Signori e signore vi presento Alice Gray, la mia migliore amica da che ne ho memoria, alta, magra ma con le cure giuste. Capelli neri e occhi blu, ma non sto parlando di un semplice blu, ma di quel blu in cui ti perdi, che potresti fissare per il resto dei tuoi giorni e non ti stancheresti mai. Ma tornando a noi....
"Quindi se vogliamo evitare di finire davanti alle macchinette, a mangiare come se non ci fosse un domani, ci conviene andare in classe". E con queste perle di saggezza. Varchiamo la soglia dell'inferno

Spazio Autrice
Ciao a tutti,
Questo è il primo capitolo. Lo so, non è il massimo,ma era solo per introdurre la storia. Spero di migliorare il mio modo si scrivere, andando avanti. E spero,inoltre, che la storia vi piaccia.
Ciaooooo😙😙


Something Beautiful ||Conclusa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora