Something Beautiful ||Conclusa

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James's Pov
"Speriamo di trovarli ancora tutti vivi al nostro ritorno" dico tra una risata e l'altra
"Non ne sono poi tanto sicuro" ribatte l'altro fermandosi addirittura per le troppe risate "Fermiamoci un attimo. Non riesco a camminare mentre rido"
"Mettiamoci sotto quel albero" gli indico un tronco poco lontano che con i suoi rami crea una area d'ombra abbastanza grande da coprirci entrambi, anche se io scelgo di stendermi poco distante, sotto il sole. Devo ammettere che questo albero è davvero gigante. Avete presente quelle querce secolari che di solito si ritrovano in quei villaggi antichi? Beh, questo è molto simile, solo che tra i rami sbucano delle piccole lucine. Chissà cosa saranno...
"Perché ti sei messo al sole? Se vuoi ti faccio spazio" chiede Alex battendo una mano sul terreno di fianco a lui.
Da piccolo amavo l'inverno. Ma con il tempo mi sono ricreduto. L'estate con il passare degli anni mi manca sempre di più, e gli inizi di ottobre con i suoi primi giorni di pioggia mi pesano sulle spalle; così adesso cerco di godermi al massimo questi ultimi raggi di sole.
"No, sto bene qui" gli dico facendogli un occhiolino e appoggiando la testa sull'erba, che inizia a solleticarmi il viso.
"Ti piace questo?" lo guardò perplesso non capendo la domanda "Intendo, ti piace usare la magia? O preferivi quando vivevi con i tuoi?"
"Non lo so, ad essere sincero. Ma penso che con il tempo mi piacerà più questa vita che quella vecchia.
"Sai prima ero fidanzato con Maddison..." incomincio a raccontare
"Quella biondina con quel top striminzito che cercava di attirare l'attenzione di tutti quei ragazzi?" mi chiede sbarrando gli occhi
"Scommetto che ci ha provato anche con te!?" è più un'affermazione che una domanda, sapendo già la risposta
"Beh, si" confessa grattandosi la nuca imbarazzato "Ma se ti fa piacere sappi che non le ho dato retta" alza le mani
"No, figurati, non mi interessa più cosa fa. Mi ha lasciato, lo rispetto" almeno in parte "Comunque... ero fidanzato con lei, stavo bene, ero il più popolare; ma mi mancava qualcosa, non ho mai capito cosa. Ma da quando sono entrato all'accademia questo difetto si è attenuato e sparisce sempre di più. Con Lily sto bene, è una ragazza meravigliosa, mi fa stare bene"
"Lo so, è un po' rompipalle quando siamo a casa, ma la voglio bene anch'io"
"Oh, che cosa commuovente, il fratellino vuole bene alla sorellina; e chi abbiamo qui il suo nuovo fidanzatino. Piacere di conoscervi, sono Magic, la padrona di questo bellissimo albero su cui siate poggiati". L'albero non è l'unica cosa ad essere bella: davanti a noi c'è una ragazza; i suoi cappelli scuri sono raccolti sulla nuca e decorati da una coroncina di diamanti. Il corpo è coperto da una leggero velo bianco plissettato e coperto di pietre preziose, e la sua pelle, bianca come il latte, mostra le vene.
"Scusi lei è...?" chiede Alex, alzandosi da terra
"Sono una fata. Proteggo tutta questa foresta, ma questo è di gran lunga il mio albero preferito" dice avvicinandosi leggiadra alla pianta e sfiorandone le foglie. Quei luccichii che avevo visto in principio si fanno sempre più intensi, tanto da contornare di un bagliore biancastro l'albero e la fata; quest'ultima, già molto chiara di suo, non si distingueva quasi più.
"Mi dovete aiutare"
"Cosa???" chediamo stupiti dal cambio d'argomento e dalla richiesta insolita; perché una fata avrebbe bisogno del nostro aiuto?
"Mi dovete aiutare" ripete
"A fare?"
"Degli uomini stanno invadendo questo territorio, distruggendo tutte le piante che trovano sul loro cammino. Dovete aiutarmi a fermarli. Se arriveranno a lui" accarezza il tronco dell'albero alla sua destra "sarà tutto finito, adesso vi confesserò una cosa... ma dovete promettermi di non dirlo a nessuno, giuratelo" ci impone
"Lo giuriamo" diciamo all'unisono senza nessuna esitazione
"Beh... diciamo che la mia vita dipende da quest'albero. Se muore lui, muoio io" ammette abbassando lo sguardo sui suoi piedi
"Ti aiuteremo allora, non è vero Alex?" chiedo per avere conferma
"Ci sto e poi è un po' che non uso la magia, ne ho proprio voglia"
"Grazie, vi sarò riconoscente a vita" si avvicina a noi "tu sei fidanzato" mi indica "ma tu...?" si gira verso Alex
"Anch'io sono fidanzato" alza le mani per fermarla
"Ah, che peccato. Fatemi sapere quando sarete riusciti a cacciarli via da qui" sparisce in una scia di glitter argentati, che sospinti dal vento si perdono nell'aria
"Mi sbaglio, o un fata ti ha appena fatto delle avance?" chiedo retorico, già pronto a ricominciare a ridere
"Mi sa proprio di sì, e io gli ho detto di no. Hanna dovrebbe essere fiero di me; non so se altri ci sarebbero riusciti"
"Ehi!! Io ci sarei riuscito" ribatto piccato
"Scusa amico" ridacchia lui "Andiamo a cercare questi tizi, chissà che tipi saranno"
"Ah, boh" alzo spalle

"Devono essere quelli gli uomini di cui parlava la fata" mi sussurra vicino l'orecchio Alex
"Si, almeno spero. È da un po' che camminiamo" rispondo accucciandomi dietro ad un cespuglio, dopo essermi assicurato che non ci vedano
"Tu chi pensi siano?" chiedo sperando finalmente in una risposta e non in delle supposizioni
"Sono i suoi seguaci" mi risponde fissandoli
"I seguaci di chi?" va bene che volevo una risposta, ma che almeno la capissi
"I seguaci di tu-sai-chi"
"Ah era da un po' che non sentivo parlare di lui" dico sbuffando
"Si, ma a quanto pare noi c'eravamo scordati di lui, ma lui non di noi" dice teso
"Non capisco, che intendi?" domando confuso dal suo tono
"Girati e ci arriverai da solo"
"Non voglio sapere cosa c'è dietro di me vero?" ennesima domanda retorica; fatto sta che mi giro ritrovandomi dietro due di quegli uomini.
Adesso vi chiederete: come hai fatto a riconoscerli? E io vi rispondo: perché indossano delle uniformi, ma soprattutto perché sono armati...
A quanto pare non mi ero nascosto tanto bene

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Se vi va passate a leggere la mia seconda storia "Against all"

Ciaooooooo 😘😘😘