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"Siete pronti ragazzi?"
Siamo davanti all'ingresso dell'accademia. Oltre a noi ci sono la preside, i professori, e i nostri genitori. Io non so come riescono a guardarci in faccia, io non ci riuscirei. Ci stanno mandando incontro alla morte, in missione; cavolo, abbiamo solo sedici anni. Ci stanno mandando in missione, non si sa contro chi, ci hanno dato la responsabilità di salvare la comunità magica. Ma a quanto pare a loro non interessa.
"Si" dice Thomas, per tutti noi
"Beh,allora che il vostro viaggio abbia inizio. Partirete da qua, seguirete la mappa e arriverete al punto stabilito da essa, a quel punto affronterete la più grande minaccia del mondo magico. In caso di vittoria vi promettiamo la gratitudine di tutto il mondo magico..."
"Si,basta con le chiacchiere" dice Alex, ormai stufo, dirigendosi verso l'uscita. Noi facciamo un segno di saluto verso tutti e lo seguiamo. Arrivati a circa mezzo chilometro di distanza dalla scuola Lily chiede titubante "Allora, siamo in missione"
"Si, amore" le risponde James prendendole la mano. Quei due sono proprio una bella coppia, sono contenta per loro. Anche se da un lato sono un po' gelosa, lei ha trovato qualcuno, mentre dentro di me si sta svolgendo una battaglia. Non posso dire che sono innamorata di Thomas, ma non posso affermare neanche il contrario. Mi sono sentita benissimo quando mi ha baciata, ma spaesata quando mi ha detto che è stato solo un errore. In qualche modo la nostra amicizia è mutata, anche se gli ho detto il contrario.
"Ehi! Sei agitata?" mi chiede Alex, prendendomi la mano
"A dirla tutta, si! Da un lato sono contenta, è come se mi trovassi in un libro e fossi una dei protagonisti, ho sempre voluto vivere un'esperienza del genere.Ma dall'altro lato, mi pesa il fatto che l'incolumità di tutti gravi sulle nostre spalle, ho paura di non esserne all'altezza". Non so perché gli ho raccontato tutte queste cose, non ho mai detto a nessuno esplicitamente quello che provavo.
"Si, invece. Tu sei all'altezza di tutto"
"Grazie" gli dico riconoscente
"E di cosa, sto solo dicendo quello che penso" mi dice sorridendomi.
"Ehi! Ma secondo voi, chi potrebbe essere il responsabile di questi rapimenti? Intendo, avete idea di chi possa essere?" chiede Lily
"In verità no. Ho chiesto un po' in giro, nessuno sa di chi si tratti, barcollano tutti nel buio" le risponde Tommy, con sguardo abbattuto. Ma non era lui quello contento di iniziare questo viaggio?
"Alex, vengo subito, voglio parlare un attimo con Thomas"
"Certo" mi dice andando verso i due piccioncini
"Ehi, Tommy, che succede eri così contento di partire?"
"Sì,  ma adesso ho paura di aver esagerato, di aver preso le cose troppo alla leggera, di non riuscirci. Deluderei  moltissime persone, ma sopratutto darei una delusione ai miei genitori"
"Ci tieni tanto al loro giudizio?"
"Sì, si sono sempre aspettati il meglio. E non posso cadere all'ultimo"
"E se per loro non contasse, se loro volessero solo il meglio per te, anche se non consiste nello sfidare qualcuno?"
"Tu non lo hai visti. Sono entrato in casa e li ho visti lì, tutti contenti; ho pensato che non sapessero niente, invece mi avevano già preparato il necessario per partire. Mi hanno detto 'Vai, e fai conoscere il nome dei Reed, sii il migliore'. Lo sguardo di mio padre era pieno di orgoglio e io mi sentivo bene, perché sapevo di essere io il motivo" mi confessa con lo sguardo perso nel vuoto.
Un po' mi fa pena; i miei non saranno genitori modello, ma non mi hanno mai mandato incontro alla morte.
"Ehi! Non ti devi preoccupare. Noi ce la faremo"
Da quella che doveva essere consolata, sono passata a quella che consola. Come si cambia in fretta.
"Adesso dobbiamo prendere il pullman, che ci porterà sulle montagne" dice James, consultando la mappa
"Beh, non ci resta che aspettare, allora" così dicendo Alex si siede sul marciapiede,  e noi tutti lo imitiamo.

Dopo mezz'ora, finalmente, arriva il pullman. Salendo notiamo di essere gli unici in quel veicolo. Ma diciamo la verità, quale persona sana di mente andrebbe sulle montagne, in un posto sperduto nel mondo? Comunque ci sediamo sui sedili e partiamo. Dopo pochi minuti il conducente inizia a parlare "Allora voi siete i ragazzi che l'accademia ha mandato in missione?"
Cosa??? E lui come fa a saperlo???
"Non sappiamo di cosa sta parlando. Noi stiamo andando alla ricerca di funghi ci hanno mandato i nostri nonni" risponde con risolutezza Thomas
"Potete dirmi la verità. Io conosco tutto per quanto riguarda la missione" ci rassicura il signore
"Le ripeto, non sappiamo di cosa parla" rincara la dose Alex, con un falso sorriso sulle labbra
"Va bene, se non volete dirmelo voi..."
detto questo si alza sopra al sediolino e dalla sua schiena spuntano un paio di grosse ali, il suo corpo si riempie di peli e piume, le sue unghie si allungano e diventano nere...
"UNA FURIA!" urla Alex. Lui, Thomas e James si alzano e si avvicinano con cautela, mentre io e Lily indietreggiamo inorridite.
"Kat, cosa sta succedendo? Cos'è quella cosa?" mi chiede la mia migliore amica non distogliendo neanche una volta lo sguardo dalla scena che si sta svolgendo davanti ai nostri occhi
"Ti stavo per chiedere lo stesso" le dico con voce tremante
"Kat, prendi il mio zaino. Vedi,  dentro c'è una spada, lanciamela" mi urla Alex, cercando di non farsi colpire. Di corsa prendo il suo zaino,  estraggo la spada, ma il tempo di girarmi e vedo che quel mostro ha messo a terra tutti i miei amici, e tiene tra le sue grinfie Lily. Hanno tutti gli sguardi impauriti. Ma se esistesse uno strumento per misurare la paura il mio nome segnerebbe il grado più alto. Sono rimasta di sola. Devo salvare i miei compagni e non so minimamente come usare questa spada...
"E adesso come farai, ragazzina?" mi dice il mostro con un sorriso malefico...

Something Beautiful ||Conclusa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora