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Hanna's Pov
Che dolore.
Apro gli occhi e davanti a me mi trovo... il nulla. Eh si! Non c'è niente, sono solo rinchiusa in una stanza completamente bianca. Non sono legata fortunatamente, così decido di alzarmi; nel farlo però sento un dolore lancinante alla testa e mi ritornano vaghi i ricordi di quello che è successo. Chissà quegli uomini chi sono; chissà se sono gli stessi che hanno rapito Alex e James. Ma sicuramente non scoprirò queste cose rimanendo seduta sul pavimento.
Mi alzo e il dolore ricomincia, ma questa volta più leggero, vado verso la porta -che come tutte le cose, è bianca- e provo ad aprirla.
Adesso vi sembrerà strano ed impossibile, d'altronde mi hanno praticamente rapita, ma contro ogni previsione la porta è aperta. Perplessa, mi affaccio sulla soglia per vedere cosa c'è oltre, già pronta, in caso qualcuno stesse venendo, a rientrare. Oltre la porta vedo solo un corridoio vuoto, sui toni del grigio, interrotto da una porta ogni quattro metri circa.
Con attenzione, cercando di non far rumore, esco definitivamente dalla camera e inizio a camminare verso sinistra. Ogni poco mi fermo cercando di captare qualche rumore, ma per ora non avverto nulla. Continuo diritta, fin quando non sento una voce provenire da dietro un angolo alla fine del corridoio "Tu pensi che il nostro capo ci darà un aumento?"
"Ma è possibile che abbiamo appena rapito quattro mocciosi e la cosa di cui ti preoccupi è questa?" urla esasperata una voce più grave della prima
"Scusa. E che sono nuovo. Ma adesso cosa dobbiamo fare?"
"Dobbiamo portare i sei ragazzi da Dimitri, scommetto che sarà felicissimo di vederli"
"Dobbiamo prenderli adesso?"
"Si, ma la biondina ci ha già fatto la cortesia di venire da noi". Non ho neanche il tempo di realizzare che me li ritrovo davanti "Hanna, lieto che ti sei svegliata. Piaciuto il sonnellino?" mi chiede quello che penso sia il più forte tra i due. Dalla loro corporatura li riconosco, sono quelli che ci hanno drogato per portarci qui. Alti e muscolosi, hanno entrambi capelli brizzolati e mori, avranno si e no trent'anni.
"Cosa ci avete fatto?" domando serrando i pugni dalla rabbia
"Dove volevate arrivare, dai vostri amici. O mi sbaglio?" dice l'altro sogghignando
"E dove sarebbero?" chiedo ancora più irritata dal loro comportamento
"Adesso li andiamo a prendere, se vuoi venire con noi..." iniziano a camminare, sicuri che li avrei seguiti...; come infatti faccio.

"Hanna che sta succedendo?" mi chiedono tutti, quando siamo al completo. Abbiamo anche trovato, fortunatamente sani e salvi, James e Alex, al quale sono praticamente saltata addosso, seguita a ruota dalla rossa.
"Ne so quanto voi ragazzi, ovvero niente" dico amareggiata, beandomi del calore che mi infonde il mio ragazzo stringendosi a me
"E adesso dove ci portano?" chiede Kat.
Sto per risponderle allo stesso modo, quando uno dei due uomini parla al posto mio "Vi porteremo da Dimitri, il nostro capo non che braccio destro del Grande Padrone" proclamano seri
"Il 'Grande Padrone' sarebbe quella persona orribile che ha ucciso moltissimi ragazzi?" domanda infuriata la mora
"Proprio lui e io eviterei di dire queste cose, sai non solo ha uccido molti ragazzi, ma negli ultimi anni ne ha anche rapiti altri, tra cui tuo fratello Lucas, quindi..."
"Cosa??? Lucas è morto. Non è possibile" dice sconcertata
"No, non è morto. L'abbiamo salvato giusto in tempo. Contenta?" ride con il suo compagno. Kat sta per ribattere ma decide di stare zitta in attesa di quello che ci aspetta...
Pochi minuti dopo siamo in una grande sala al cui centro c'è un uomo. Avvertendo la nostra presenza si gira incuriosito, mostrando i suoi occhi azzurri come il mare e i suoi capelli biondi "Voi siete i sei ragazzi che dovevano salvare il mondo?" ridacchia "Beh, a quanto pare non siete portati per questo lavoro"
"Io so che per educazione ci si presenta prima di parlare" gli dico incrociando le braccia, spazientita
"Oh, giusto. Io sono Dimitri, braccio destro del Grande Padrone; il quale mi ha ingaggiato per mettere fine una volta per tutte a questa pagliacciata della missione. Devo ammettere che siete stati bravi, avete resistito a tutto, dagli orchi alle sirene, avete anche risposto agli indovinelli di Mimir, in pochi ci riescono. Quindi, i miei sentiti complimenti"
"Non ci interessano i tuoi complimenti. Vogliamo solo distruggere te e il tuo capo, salvare i ragazzi rapiti e tornare a casa" dice Alex serio
"Oh Alex, che c'è, hai nostalgia di casa?" lo prende in giro Dimitri, fingendo una faccia rattristata
"Come sai come mi chiamo?"
"Io so tutto di voi, so quando siete nati, dove, chi sono i vostri genitori, quale incantesimo riesce meglio a ciascuno di voi, vi potrei dire anche il vostro giocattolo preferito quando eravate piccoli... Quando dico tutto, intendo Tutto" sento il suo sguardo muoversi su tutto il mio corpo dalla testa ai piedi, e non so per quale motivo riesco ad avvertire i suoi pensieri 'Hanna, guardami. Tu sai perché sei qui. Non per aiutare loro, ma noi. Lo sai bene'
Mi sento strana mentre la voce si espande lentamente nella mia mente; le parole si ripetono in continuazione, fissandosi nella mia testa e abbindolandomi piano piano...
No, aspettate. Che sto dicendo? Io non sto dalla sua parte, lui è il male.
Mi riprendo dal mio stato di shock, scuotendo velocemente la testa
"Hanna stai bene?" mi sussurra Alex preoccupato all'orecchio
"Si, sto bene" lo rassicurò sorridendogli
"Comunque, prima che proviate stupidamente a farmi del male, vorrei raccontarvi la mia storia" continua il biondo, come se non avesse appena provato a entrare nella mia mente
"Modesto mi dicevano" mormoro a bassa voce, causando la risata del ragazzo al mio fianco
"Cosa???" chiede incuriosito Dimitri
"Niente niente" dico reprimendo un sorriso
"Ok, allora incominciamo..."

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So che questo capitolo non è un granché, ma è solo di passaggio 🤗

Ciaooooooo 😘😘😘

Something Beautiful ||Conclusa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora