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Invece no. Non stava scherzando. E così ho passato tutta la serata a sorbirmi i discorsi di lavoro dei miei genitori,  in quanto i "fidanzatini" non la smettevano di baciarsi. Comunque non voglio stare qui ad annoiarvi con le mie lamentele, quindi passerò (per la gioia di tutti) alla parte succosa.
Dopo aver cenato, il direttore dell'azienda di mio padre ha deciso di tenere un discorso. Adesso scommetto che vi aspetterete uno di quei lunghi monologhi sull'efficienza della loro azienda,sui suoi fantastici dipendenti ...; ad essere onesti mi aspettavo anch'io una cosa simile, invece è stato molto più divertente, o almeno lo è  stato finché credevo fosse uno scherzo.
"Signori e Signore, vi ringrazio di aver preso parte a questa importante cerimonia, che sarà di vitale importanza per i vostri figli". Aspettate un attimo, ha veramente detto "per i vostri figli"???
"Questa sera sarà fondamentale per loro, scopriranno che cose che per  loro erano solo fantasie esistono veramente. Scopriranno la loro vera natura". Arrivati a questo punto il capo di mio padre stava praticamente urlando,mentre tutti hanno levato i calici in alto. Solo io e gli altri ragazzi presenti sembravamo ignari di quello di cui parlavano; finché un assistente non ha preso in mano il microfono ed ha iniziato a parlare.
"Ragazzi, so che adesso non capite molto di quello che stiamo dicendo. Ma tra pochi minuti sarà tutto più chiaro. Partirei dal principio. Tanti anni fa  accaddero cose particolari. Ci furono diverse sparizioni di persone, i loro corpi venivano ritrovati pochi giorni dopo, alcuni erano ridotti a brandelli, ormai senza organi interni; altri invece presentavano molteplici morsi sul collo. Molti provarono a capire qual era la causa di queste morti, ma nessuno ci arrivava. Finché i nostri avi non crearono una congrega segreta, un gruppo di persone prescelte, i responsabili delle uccisioni".
Si, come no e io dovrei credere a tutto questo, ma fatemi il piacere.
"I nostri antenati non commisero questi attentati per divertimento personale, ma perché ne avevano bisogno, i nostri avi erano maghi e streghe..." .
Cosa????
"Sì,avete capito bene. Maghi e streghe. Persone dotate di poteri magici. Per questo voi siete qui, per continuare quello che i nostri antenati non sono riusciti a finire!!!".
Non sto capendo più niente. Vorreste dirmi che io sono una strega.  Che fin da piccola ho letto formule di incantesimi perché volevo usare la magia, e avrei potuto veramente usarla??? NON È POSSIBILE.
"Da lunedì tutti voi entrerete a far parte di questa comunità ed inoltre non frequenterete più le vostre scuole, bensì varcherete la soglia dell'accademia magica, dove vi verrà spiegato tutto in modo più approfondito. Spero che questa notizia non vi abbia sconvolto molto ...". E a questo punto ho smesso di ascoltarlo. "Sconvolta molto" è un eufenismo. Sono più che sconvolta. Sia  chiaro, sono anche contenta, ho sempre desiderato far parte delle storie che ho sempre e solo letto, ma non in questo modo.
"Kat,piccola, tutto bene?".
Certo, ho solo scoperto che mi avete mentito per 16 anni, e che molto probabilmente quando da piccola correvo per la casa urlando "sono una strega",ridevate me. Sto benissimo, mamma.
"Non so che dire"
"Lo sappiamo.  È strano. Anche noi abbiamo reagito allo stesso modo alla tua età, ma vedrai ci farai l'abitudine".

All'inizio ho creduto a quel "ci farai l'abitudine", ma il lunedì mattina, ho iniziato a dubitarne. Mi sono svegliata normalmente: ho messo i piedi sul pavimento freddo, mi sono letteralmente buttata nella doccia, mi sono vestita e sono scesa in cucina; ma avevo la costante sensazione di essermi scordata qualcosa.
"Kat pronta per il tuo primo giorno di scuola all'accademia".
Cosa???? Ecco cosa mi ero scordata.
"Mamma senti se questo è uno scherzo, è di cattivo gusto. Sul serio". Si,ancora non ci credevo.
"Kat è tutto vero. Ci dispiace di averti mentito per tutto questo tempo. Ma lo facevamo per te. Le streghe non possono utilizzare la magia fino al compimento dei sedici anni, e volevamo farti vivere un'infanzia felice, ecco tutto".
Quindi, volendo, non avrei potuto usare la magia fino al mio sedicesimo compleanno, che è stato tre giorni fa.
"Kat, sei pronta??"
"Sì, ci vediamo dopo" ... spero.

"Ed ecco a voi L'Accademia di Magia, quella che sarà la vostra scuola per tre anni. Qui imparerete ad utilizzare il dono che avete, fino al compimento dei vostri 19 anni, quando dovrete compiere la vostra scelta..."
Cosa dovrei scegliere???
"E adesso vi starete chiedendo di quale scelta parlo..."
Perfetto, legge anche nel pensiero.
"Una cosa che hanno omesso al ricevimento di ieri è che alla fine dai tre anni all'accademia, vi sarà posta la seguente domanda: Vampiro o lupo mannaro?"
COSAAA???
"Questa scuola non solo vi preparare ad usare la magia, ma vi prepara a quello che diventerete in seguito, vampiro o lupo mannaro, in base alla vostra scelta..."
Allora chiariamo alcune cose: ho preso parte a questa cosa seppur non credendoci del tutto, ho perdonato i miei genitori di avermi mentito per sedici anni, frequenterò altri tre anni di scuola con Maddison e James perché guarda caso anche loro sono maghi; e dovrei anche scegliere tra vampiro e lupo mannaro, detto in altre parole: tra la mia vita e la mia vita???? Non sapevo scegliere quale dei due preferivo neanche da piccola, quando era uno stupido gioco, e dovrei farlo adesso perché ci saranno conseguenze sul mio futuro??? Ditemi che è uno scherzo per piacere ...
"Perfetto, adesso avrete un paio di minuti di pausa per metabolizzare tutto quello che ho detto, poi inizieremo il tour della scuola". Mi serviranno più di un paio di minuti.
Non c'è neanche più Alice; sono sola, mentre quell'odiosa di Maddison e quello stupido del suo fidanzato hanno già trovato degli amici.
"Ciao, scusami anche tu sei nuova??" Si avvicina a me una ragazza, avrà sicuramente la mia età, ma dimostra qualche anno in meno per la sua esile corporatura. Ha dei fantastici capelli rossi, e i suoi occhi sono di un verde magnetico.
"Sì, sono appena arrivata"
"Io non conosco nessuno e sai ... stavo pensando ... che magari ..."
"Potremo sederci vicine??" Completo la sua frase.
"Sì,ecco" . È molto timida, ma penso sia una di quelle persone che lo sono solo all'inizio, e poi si lasciano andare.
"Sì certo, nessun problema". Almeno avrò una persona dalla mia parte in questo posto.
"Mi chiamo Lilian, ma puoi chiamarimi Lily, comunque"
"Piacere Katherine, ma preferisco Kat"
"Su ragazzi, iniziamo il giro" è con queste parole della direttrice, metto piede nel mio nuovo mondo.









Something Beautiful ||Conclusa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora