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"Ragazzi che ne dite di fare una pausa?" domanda Lily per la milionesima volta negli ultimi due minuti
"Ci siamo fermati mezz'ora fa. Di questo passo non arriveremo mai in cima" dice esasperata Hanna dagli assilli della rossa
"Lo so. Ma fa freddissimo" batte i denti per il freddo
"Ok, ma solo per un po'" acconsente Thomas. Tanto lo sappiamo tutti che appena acceso il fuoco non ci muoveremo da qui per un'altra oretta.
Sono dieci giorni che andiamo avanti arrancando; non ci siamo mai veramente riposati, e siamo solo a metà altezza. Mi sa che con 'una decina di giorni' la fata intendeva 'dieci giorni senza sosta'.
Siamo tutti stanchi, ma cerchiamo di resistere, anche perché dieci giorni non sono passati solo per noi, ma anche per Alex e James; che chissà nelle mani di chi sono finiti, ma soprattutto cosa stanno sopportando...
Siamo tutti preoccupatissimi: le unghie di Hanna, prima curate alla perfezione, sono ormai completamente mangiucchiate; io mi sono praticamente rotta i pantaloni a furia di tirare per il nervoso quegli stupidi fili delle cuciture, mentre Lily continua ininterrottamente a fissare il vuoto, chissà pensando a che cosa...
Tommy è l'unico che ha un po' di autocontrollo, e all'inizio cercava di sdrammatizzare un po' la situazione con qualche battutina, fin quando non ha capito che non serviva poi a molto. Adesso si limita solamente ad indicarci la strada e ad accendere il fuoco.
Un po' come tanti automi, compiamo tutti azioni in modo meccanico ormai.
Ci sediamo per terra sulla neve che ad ogni metro si fa sempre più alta, e Thomas prova ad accendere una piccola fiamma con la magia. Anche se a queste temperature è molto difficile riscaldarci, anche da una fiamma magica.
Il fuoco assume diversi colori, passa dalle sfumature del blu ad arrivare al rosso, dal nero al bianco, rendendo l'atmosfera meno smorta.
Nell'aria risuonano solo i nostri sospiri angosciati ripetuti ormai tante di quelle volte, che hanno assunto un ritmo costante.
"Basta non ce la faccio più, dobbiamo andare a cercarli" dice alzandosi la bionda e prendendo le sue cose da terra
"Aspetta solo un altro poco" mormora l'altra avvicinandosi al fuoco
"Lo sai perfettamente che se ci fermiamo di nuovo rimarremo per un'altra ora" ribatte
"Cosa??? Un'altra ora??!" chiedo allarmata. Non può essere passata un'ora, a malapena sono passati quindici minuti. "Spero tu stia scherzando?" continuo
"No Kat, sono passati precisi sessanta minuti" dice mostrandomi l'orologio che aveva al suo polso
"Allora dobbiamo muoverci. Siamo ancora a metà del cammino che ci aspetta e ogni giorno che passa mettiamo sempre di più in pericolo le loro e le nostre vite" dico, sussurrando però l'ultima parte
"Sono d'accordo. Ci resta poco tempo" mi appoggia il mio ragazzo, circondandomi il collo con un braccio e avvicinando la mia testa al suo petto per tenermi al caldo
"Avete ragione" bisbiglia piano, raccogliendo le sue cose e rimettendosi in cammino, seguita da noi altri.

Sono passati altri quattro giorni e siamo quasi alla vetta. Ci siamo velocizzati nettamente, rispetto ai primi giorni, e adesso siamo certi che tra poche ore arriveremo alla meta.
"Secondo te cosa ci aspetta una volta arrivati?" mi chiede Lily avvicinandosi
"Hai notato che da quando è iniziata questa missione la risposta alle domande è sempre la stessa? 'Non lo so'" ridacchio
"Dovevo aspettarmelo" dice rivolgendomi un sorriso; che sarebbe anche gradito in una situazione come questa, peccato che si veda lontano un chilometro che sia finto.
Così, anche se stupido, decido di domandarle "Sei molto preoccupata?"
"Molto è dire poco. Loro per me sono tutto: Alex è mio fratello, lui è la mia famiglia, non posso vivere senza di lui...; poi James, lui è il mio tutto, il mio futuro, l'unico ragazzo con cui mi sono aperta e con cui ho passato i momenti migliori della mi vita. Potrei morire se gli facessero del male, anche solo ad uno di loro" confessa con le lacrime che le scendono copiose dagli occhi, rigandole le guance.
Ovviamente non avevo dubbi su quanto significasse Alex per lei, alla fine è suo fratello e io posso capire perfettamente come si senta adesso. Ma non pensavo comunque che James rappresentasse così tanto per lei, alla fine stanno insieme da poco più di due mesi...
Ma devo ammettere, che pensandoci, anche io sarei persa senza Thomas che ha iniziato ad essere per me più di quanto pensassi.
Il ragazzo in questione, sentendosi osservato, si mette al mio fianco e mi chiede "A cosa pensi?"
"Niente di importante" scuoto la testa per rassicurarlo
"Sei sicura? Avevi lo sguardo perso nel vuoto" mi fa notare, un po' in pensiero
"Sto bene" ripeto
"Non ne sono sicuro. Se sei stanca posso chiedere a Hanna di fermarci. Non ti fare problemi, non volgiamo che tu stia male"
"Sei esagerato" dico ridendo
"Non sono esagerato. Sono solo preoccupato, visto che non ti riposi da parecchi giorni"
Sto per rispondergli per l'ennesima volta di stare bene, quando Hanna si blocca dicendo "L'avete sentito anche voi?"
"Cosa? Io non sento niente" le rispondo, guardandomi intorno curiosa
"Un rumore, come se qualcuno avesse calpestato un ramo" dice, ma prima che qualcuno possa risponderle continua sussurrando "State fermi. Ci stanno seguendo"
"Cosa? Scherzi vero?" chiede la rossa fermandosi sul posto
"Oh no! Perché dovrebbe scherzare?" una voce alle nostre spalle ci toglie qualsiasi dubbio "D'altronde tuo padre ci aveva avvistato: 'udito finissimo' aveva detto. Peccato che l'hai mandato nel modo dei troll, ci sarebbe tornato utile"
Ci giriamo e alle nostre spalle troviamo quattro uomini incappucciati. Dal fisico somigliano molto al padre di Hanna: alti e magri; peccato che il cappuccio non ci faccia vedere il loro viso.
"Allora potete scegliere" ci dice "o venire con noi con le buone, o vi prenderemo con le cattive"
"Noi dovremmo venire con voi?" domanda ridendo la bionda "Voi siete pazzi se credete che vi seguiremo senza fare storie" alza la mano pronta a lanciare un incantesimo, ma neanche il tempo di farlo che si ritrova uno di quegli uomini dietro le sue spalle; come succede subito anche a noi
"Che volete farci?" chiedo quando li vedo avvicinare dei panni alle nostre bocche
"Vi stordiremo. Poi ti porterò da tuo fratello. Non sei contenta?" domanda retorico ridendo
"Mio frat..." neanche il tempo di finire la parola che cado in un sonno profondo

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Scusate se non ho aggiornato negli ultimi giorni.
Spero perlomeno che questo capitolo vi piaccia😊

Ciaoooooo 😘😘😘

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