Something Beautiful ||Conclusa

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Intanto...
Thomas's Pov
"Ma come siamo belle" dico avvicinandomi di soppiatto alla mora, nonché mia fidanzata, per farle uno scherzo.
"Cavolo mi hai fatto venire un colpo" dice lei mettendosi una mano sul cuore
"Esagerata, però era questo il mio intento. Felice di esserci riuscito" le faccio l'occhiolino
"Vedremo se sarai felice quando ti ritroverai il segno delle mie cinque dita sulla tua faccia" mi dice alzando le mani in aria con fare minaccioso
"Ok ok, scherzavo" dico alzando le mani in difesa, ironicamente "Dovevi dirmelo che eri manesca ci avrei pensato un po' prima di mettermi con te"
"E la tua idea sarebbe cambiata" dice mordendomi il labbro inferiore per provocarmi
"Per nulla al mondo"
Tento di far unire le nostre labbra a soli due centimetri di distanza,ma lei si scosta subito "Hai detto che sono manesca, non ti meriti nessun bacio" mi impone alzandosi e dirigendosi verso la riva di una laghetto lì vicino
"Non è giusto" dico mettendo il broncio
"Oh si che lo è" ridacchia "E non mettere il broncio, così assomigli al cane della mia migliore amica"
"Perché Lily ha un cane?" chiedo perplesso. Non dico che prima ero un grande amico di Alex, ma quando ci incontravamo in giro ci salutavamo e sono anche andato a un paio di feste a casa sua, ma non ho mai visto nessun cane
"No, scemo" mi prende in giro "Parlo di Alice, era la mia migliore amica prima di scoprire tuto questo" dice facendo partire una scintilla dalle sue mani "Mi manca. È parecchio che non la sento" fa un lungo sospiro
"Beh, quando torneremo a casa potresti andare a trovarla" propongo abbozzando un sorriso
"Se torneremo a casa"
"Oltre ad essere manesca sei anche pessimista" la prendo in giro, ma rendendomi conto che fa sul serio, la prendo per un braccio e la giro verso di me "Kat non devi preoccuparti non ci riusciremo, sconfiggeremo quel tizio chiunque sia e ritorneremo a casa, tu riabbraccerai la tua famiglia è tutto ritornerà alla normalità"
"Se lo dici tu" si allontana per ritornare dalle altre, ma stavolta non la seguo; mi stendo sotto un albero e chiudo gli occhi cadendo tra le braccia di Morfeo...

..."Thomas vieni ad aiutare la mamma"
Dalle scale scende un bambino cicciottelo. Ero io, da piccolo. Mi ricordo che i mei compagni mi prendevano sempre in giro; ho provato a non dar peso alla loro opinione, ma quando hai dieci anni e sei senza amici è difficile.
I miei non mi hanno mai tenuto nascosto il fatto che io avessi dei poteri, volevano un figlio prodigio e l'unico modo era insegnargli l'arte della magia fin dai suoi primi anni di vita.
Così un giorno trovai un soffitta un libro di magia e un incantesimo in particolare attirò la mia attenzione: era un incantesimo muta forma. Lo so che era rischioso, se avessi sbagliato qualcosa mi sarei potuto anche ritrovare con sei dita su una mano, ma ero stanco di tornare a casa e chiudermi in camera per piangere con ancora gli insulti dei miei compagni che mi rimbombavano nella mente; così ci provai, mi misi in posizione, recitai la formula ad occhi chiusi e attesi.
Rimasi in quella posizione per non so quanti minuti, con la paura che quando avrei aperto gli occhi mi sarei ritrovato davanti allo specchio con lo stesso corpo di prima; ma così non fu.
Non so nemmeno esprimere la gioia che provai quando specchiandomi viddi un immagine di me completamente diversa: adesso ero alto, non dico muscoloso ma sicuramente non avevo più neanche un chilo in eccesso, i miei occhi sembravano più luminosi e sul viso non avevo neppure l'ombra di un brufolo. Ero perfetto, nessuno mi avrebbe più preso in giro, gli altri avrebbero fatto a gara per sedersi vicino a me...
Un anno dopo ero pieno di amici, ero il bambino più popolare dell'intera città; i mei genitori non si accorsero più di tanto del cambiamento improvviso, tant'erano presi dal farmi diventare un fenomeno. Ma ancora mi mancava qualcosa; ad oggi non ho ancora scoperto cosa...

"Thomas Reed, 16 anni" annunciò la preside dell'Accademia "Hai una forza pazzesca"
"Grazie mille, signora" le dissi contento che almeno tutti quegli anni di allenamento fossero scriviti a qualcosa.
"Hai mai pensato di entrar a far parte delle forze d'ordine del mondo magico dopo l'accademia?" mi chiese sedendosi sul brodo della sua scrivania, quasi davanti a me
"No, signora, non ci avevo mai pensato"
"Beh dovresti, saresti un grande risorsa" mi sorrise sincera
"Ci penserò" affermai cercando di non guardarla negli occhi; certo erano solo voci di corridoi, ma si diceva che sapesse leggere nella mente, potere alquanto raro, ma io non volevo rischiare "Adesso posso andare?" chiesi
"Si si, vai o farai tardi alla tua prossima lezione" mi congeda ritornando a sedersi dietro la scrivania...

"Sei Katherine Smith, giusto?" chiesi guardando il foglio che avevo in mano.
Ero nella classe di pozioni, ma quel giorno avremo fatto un progetto di coppia per insegnare ai novelli gli incantesimi di base
"Si, sono io" mi rispose titubante
"Beh, allora piacere di conoscerti, Thomas Reed" dissi porgendole la mano che prese tra le sue dopo un attimo di perplessità.
Ci mettemmo subito al lavoro e dopo poco creai una semplice scintilla. Per me non era un granché, ma era sicuramente tutt'altro per lei, che guardava incantata le mie mani
"Adesso tocca a te" le dissi
"Scusa non ho capito, mi ero incantata" disse scuotendo imbarazzata la testa
"Ho detto che adesso tocca a te" ripetei paziente
"Oh, si, certo. Ma mi dovrai spiegare come si fa"
"Si, allora dammi le mani, poi concentrati su un bel ricordo. Un momento in cui la tua felicità era al culmine" mi tese le mani e io le presi tra le mie, avvertendo una piccola scossa. Chiuse gli occhi per concentrarsi e io sfruttai quest'occasione per guardarla meglio: i suoi lunghi capelli marroni le arrivavano morbidi fino alla vita, la pelle di un rosa pallido era in contrasto con le labbra rosse e carnose.
"Adesso apri gli occhi" le sussurrai piano per non rovinare il momento.
Non viddi mai occhi più belli di quelli...

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Se vi va passate a leggere la mia seconda storia "Against all"

Ciaooooooo 😘😘😘