54.

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Apro gli occhi. Sento un braccio addormentato. Mi accorgo che Lele non è in stanza. Mi volto e trovo un foglietto sul suo cuscino. Se ne andato? Questo è pazzo; mi lascia qui da sola e se ne va!
Apro il foglietto, leggo lentamente ogni singola parola. Inizio a piangere. Cosa ho fatto io per meritarmi questo ragazzo? Me lo chiedi tutti giorni. Mi asciugò le lacrime. Gli invio un messaggio.
“Sbrigati! Ti amo”
Decido di farmi una doccia velocemente. E mettermi una tenuta normale per questa notte. Dopo quasi mezz'ora lo vedo rientrare con carrello pieno di roba. Scoppio a ridere e mi butto su di lui.
«Ti amo» sussurrò.
«anche io. Mangiamo che si raffredda? »
«chiamiamo poi Nina!»
«si amore. Mi manca già nostra figlia »
«anche a me Lele tanto. E la prima volta che mi separo da lei. È sempre venuta con me anche gli instore.»
«Lo so. Ma è con le nostre mamma quindi stai tranquilla »
Mi bacia e poi ceniamo. Ha fatto mettere tante cose  buone, ad esempio ha eliminato la mia insalata e il petto di pollo. Ma carne alla pizzaiola, pasta alle vongole, la frutta a cubetti. Il vino.
«Ti hanno mai detto che saresti un uomo da sposare?» si blocca e mi guarda.
«No» risponde serio.
«Allora te lo dico io amore. Saresti un uomo da sposare»
«sai  quello che stai dicendo è molto importante »
«se non fossi sincera non te lo avrei detto » lo bacio.
«all'idea di sposarti uno come me»
«perché che hai di sbagliato?»
«credo nulla. Almeno spero. Però sai uno quando ci si sposa è per sempre. »
«vorrà dire che sarai mio per sempre. Lele sai bene come ho affrontato io la separazione dei miei. Ma credo di non potermi precludere il fatto di essere tua moglie»
«Elo - mi guarda, mi accarezza una guancia e lascia un bacio sul naso - tu sei proprio sicura di ciò che dici?»
«si, guarda che se non vuoi sposarmi un domani io non ho niente in contrario » mi fa ricadere sul letto e mi bacia. Sussurra al mio orecchio “tu per me sei già mia moglie ” i brividi. Il computer squilla, lo avevamo già impostato per vedere nostra figlia. Rispondiamo.
«ciao ragazzi»
«mammaaaa»
«wee ciao » dice Lele ridendo. Mi abbraccia e saluta con il braccio.
«che belli che siete! » commenta mia suocera.
«mamma mi manchi »
«anche tu amore » dico
« nonna  linda ha cucinato tante cose buone stasera. Papà non sai che ti sei perso. La parmigiana »
«e nooo mamma questo è un colpo basso»
Ridiamo tutti insieme. Lele ama la parmigiana di Linda, ci va pazzo, la fa tanto buona mia suocera che non resisto neanche io.
«quando tornate la faccio anche a voi. Domani sale Michele qua»
«Roberto ha detto che passa per pranzo! » confessa mia madre
«mamma tutto ok?» chiedo. Lei annuisce. Sarà! Ma la vedo strana.
«mamma sei bella lo sa!»
«oh grazie Nina. Menomale che ci stai tu. Tuo padre dice sempre che sono vecchia»
«certo non vedi hai una riga qui » gli pizzico l'interno coscia e salta in aria
«sei pazza!»
«smettila di fare scene e stai seduto » si ricompone e continuiamo a parlare con Nina e le nostre mamme.

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