82. "Prove vestito da sposa"

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Stamattina ci siamo  svegliati tutti e tre insieme. Abbiamo preparato la roba per scendere a Napoli e ci siamo messi in macchina. Per tutto il viaggio abbiamo cantato canzoni e Nina è crollata successivamente. Manca poco è arriviamo a pomigliano. Mi era mancato tutto questo. Mi era mancata l'aria che si respira a Napoli e casa dei genitori di Lele. Mi mancava l'aria famigliare che si sente appena metti piede anche solo sul giardino.
«amore» Lele mi richiama.
«dimmi»
«siamo arrivati»
«di già »
«si, eri un attimo in un mondo tutto tuo amore e non te ne sei accorta»
«prendi tu nina»
«si tu suona. Non ho le chiavi.» scendo dalla macchina prima gli lascio un bacio. Suono il campanello.
«chi è? »
«Elodie, linda»
«oddio» esclama facendomi sorridere non sapeva nulla. Il cancello scatta e la vedo uscire dal portoncino. «tesoroooo ma che ci fai qui?»
«cambio di aria e volevo vedervi. Lele sentiva la vostra mancanza oltretutto ma non vuoi mai dirlo» ride. Mi abbraccia.
«quanto siamo cresciuti »
«hai visto? »
«sai già il sesso? » scuoto la testa.
«l'ultima ecografia fatta di nascondeva quindi niente»
«peccato»
«ciao mamma»
«figliolo ciao. Dorme »
«si è sveglia da presto. È stanotte non abbiamo dormito molto»
«dai entrare. Mattia è a scuola. Papà a lavoro »
Entriamo dentro. Lele porta Nina in camera da letto e io blocco per un polso mia suocera.
«dimmi tesoro »
«devo chiederti una cosa» mi guarda. Le stringo la mano. Respiro. «voglio che mi aiuti con gli abiti del matrimonio. »
«sei seria ?»
«si »
«io non ci posso credere. È una richiesta  bellissima»
«sei come una mamma per me. Ed è giusto cosi»
«figliola meravigliosa» mi abbraccia.
«ti accompagno oggi pomeriggio in un negozio a  Napoli mhm?»
«grazie grazie»
«che confabulate voi due»
«niente che ti interessi raffaele» rido e lui mi guarda. Si avvicina e mi cinge un fianco.

Linda mi ha portato in un negozio al centro di Napoli a vedere gli abiti da sposa. Sento che queste cose dovrei farle con mia madre ma dall'altra parte non so perché penso che devo più tanto a mia suocera. Guardò ogni abito e mi si ferma il cuore. Non ci credo che questo momento stia arrivando. Io che non volevo minimamente sposarmi. Che per me il matrimonio era un argomento tabù che non lo si poteva neanche nominare, oggi mi trovo in un negozio circondata da abita da sposa e quasi non ci credo. E soprattutto ho trovato davvero l'uomo della mia vita che mi amerà per tutta la vita come farò io. I nostri figli sono il coronamento di un sogno. Una famiglia che non ho mai avuto spero di darla a loro. Spero di essere sempre una buona madre per loro. Di insegnarli tante cose della vita. Spero di vedere Nina felice e di trovare anche lei un uomo che la ami, come suo padre fa con me e con lei.
«Elodie» linda mi richiama e scuoto la testa per tornare sulla testa. «che fai piangi? » non mi ero proprio accorta di essere in una valanga di lacrime.
«sono lacrime di felicità!» mi abbraccia. E iniziamo a provare qualche vestito nonostante il mio pancione ingombrante ce la facciamo.

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