32. Da gabri (parte2)

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Gabriele ci ha fatto sistemare la piccola nella cameretta dei gemelli. Dopo aver salutato i suoi genitori ci sediamo sul divano davanti a un caffè. Lele è seduto al mio fianco che sorride.
«allora che ci devi dire? » chiedo schietta, gabri ride.
«se la ride pure »
«dovete aspettare ancora 4 minuti prima di saperlo»
«te sei pazzo che ci nascondi »
«Le dai un po di pazienza »
«non solo ci tieni sulle spine te la fidi pure»
«mi piace assai tenervi sulle spine» ridiamo tutti insieme. «voi invece tutto a posto?»
«si, stiamo bene » risponde Lele. Mi stringe poi la mano.
«dobbiamo andare avanti. Mica posso rimanere a vita a maledirmi tanto le cose sono andate cosi» confesso.
«mattia stava x litigare con Elo! »
«tuo fratello?» chiede, Lele annuisce.
«si, Nina ha scoperto tutto. Non so sinceramente se si è dimenticata di ciò che in quel momento è stato detto, non volevo che lo scoprisse così ma Lele è stato davvero bravo a dirle che i grandi fanno dei casini »
«era giusto che capisse! »
«vi vedo così bene ragazzi. Sono felice per voi. Finalmente non devo dar retta più a nessuno. È soprattutto non devo tenermi tanti pesi dentro »
«ti chiedo scusa gabri» dico. Scuote la testa e mi abbraccia.
«siete i miei migliori amici.❤»
«se non ci fossi stato tu ora non staremo insieme e non avremmo una bambina »
«nah Eloo, siete innamorati lo avreste capito da soli»
«meglio che ci hai aperto gli occhi» sorride e ci abbracciamo. Quando suona il campanello.
«uuuh eccola!»
«Eccola?» chiedo a Lele mentre lui va ad aprire. Lui alza le spalle e mi lascia un bacio sulle labbra.
«sono felice. » sussurra. Gli sorrido e lo bacio a stampo.
«vieni vieni» la voce di Gabriele ci fa staccare gli occhi che si fissavano. Ci voltiamo e vediamo una ragazza bionda con gli occhi celesti. Bellissima veramente bella.
«ragazzi lei è Sara la mia fidanzata»
«piacere di conoscerti, Elodie »
«Gabri mi ha parlato spesso di te. Piacere mio. »
«Lele»
«Lele, Raffaele? » li guardò e non sto capendo. Lele mi guarda.
«si sono io»
«beh i miei complimenti, a Londra non si fa altro che parlare di te e nella compagnia di ballo non facevano altro che cantare le tue canzoni. Sei fenomenale.»
«oh grazie » dice imbarazzato dai complimenti. Non è abituato.
«a me stava per prendere un infarto pensavo già lo conoscevi» confessa Gabriele mettendosi la mano sul cuore e rido perché ho avuto il suo stesso timore.
«io non lo mai vista! Ma come vi siete conosciuti?» chiede lele. Ci sediamo.
«in compagnia. Lei è scesa a Roma per uno stage e io ero lì con macia. Ci siamo visti e non più mollati stiamo insieme da un mese. Ma tra i vostri casini non ho mai potuto dirvelo»
«Sara, ti avviso sti due insieme sono dei casini pazzeschi!» confesso ridendo.
«ah guarda Gabriele mi diceva spesso di sto Lele. Poi lo collegato a Londra anche perché io lavoro su con la compagnia e veramente ti giuro si parla un sacco di lui. »
«amo vedi qualcosa di buono lo fatta » Lele mi sorride. Sara ci guarda e sorride. Non so come risultiamo da fuori ma lui è la mia metà. E sono fiera di lui perché se ad oggi a Londra e in Italia si parla bene della sua musica è solo per aver preso la decisione di farlo partire lontano. ❤

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