41. Tempesta Parte 1

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Non so proprio che fare. Elodie è fuggita al piano di sopra, mentre Nina continua a dormire beata. La famiglia si sta distruggendo per una cazzata. Non avrei mai potuto tradirla. Non ho mai toccato una donna quando non eravamo fidanzati pensa se potessi toccarla adesso. In quelle foto ci sono io e questa bionda che ci baciamo ma ci deve essere per forza un errore. Io non ho baciato nessuna. Io sono stato a quella solo per Gabriele, ho bevuto si ma quella tipa lo veramente solo vista entrare e poi più nulla. Salgo le scale.
«Elo aprimi»
«Lele te ne devi andare? »
«non me ne vado »
«si invece»
«Elodie apri sta cazzo di porta »
«Lele ho detto vattene. Te ne devi andare da qua. Non ti voglio vedere. Mi hai tradita. Tu mi hai tradita » urla dall'altra parte della porta.
«Elo, io non ti ho tradito. Io non ho toccato una donna neanche mentre ero a Londra. Potevo toccare un'altra adesso che stiamo insieme che abbiamo trovato il nostro equilibrio. Stai facendo un casino inutile quelle foto possono essere un fotomontaggio » urlo a mia volta. La porta si apre. Con gli occhi rossi di chi a pianto mi picchia sul petto.
«Te ne devi andare. Hai capito! Non voglio sentire niente. Quelle foto per me sono la prova che te la sei baciata e chissà pure portata a letto. Non voglio sentire altro»
«ELODIE CAZZO STAI METTENDO UN DUBBIO IL FATTO CHE SEI LA DONNA DELLA MIA VITA. STAI METTENDO IN DUBBIO IL FATTO CHE TI AMO. CHE SENZA DI TE POTREI PURE MORIRE. » urlo. Continua a picchiarmi.
«Ti prego lasciami sola. Ti prego Lele »
«stai sbagliando elo. » confesso disperato. Mi allontano. Lei cade con le ginocchia per terra e inizia a piangere. «stai credendo a qualcuno che non conosci anziché a me. Non è giusto. Elodie non è giusto. » gli dico e scendo le scale. Prendo Nina e la porto in camera lei è ancora in quella posizione. L'aiuto ad alzarsi. Ci guardiamo negli occhi. Respira visto i singhiozzi.
«Tu non ti fidi più di me. Che senso ha continuare una storia se non ci sta fiducia? » le chiedo. Non mi risponde. Decido di andare a sdraiarsi sul divano lasciandola sola con i suoi continui mostri.

Come avrei potuto tradirti se sei la ragione della mia vita?•

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