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Tengo nelle mani il disco del mio fidanzato. Controllo ogni dettaglio nella copertina, le nostre mani colpiscono subito. Sono intrecciate e quasi ti danno la sensazione che ancora si stringono. Do un occhiata alle tracce e ogni cosa parla di noi. Traccia numero 5: La ninna nanna del cuore. Quasi il cuore mi si ferma. Sento le gambe tremare, pensare che lui avesse scritto una canzone per nostra figlia ma non sapeva nulla mi fa sentire ancora uno schifo nonostante siamo andati avanti. Farò sentire a  Nina questa canzone tutti giorni. Qua dentro ci sta la voce del suo papà e la canzone è tutta interamente per lei.
Voglio che lui sia orgoglioso di ciò che ha costruito in questi anni. Voglio che sia felice. Voglio che nostra figlia sia orgogliosa del suo papà. Voglio svegliarmi la mattina quando sarà grande e sentirmi dire da mia figlia che ci ama e che tutti i miei errori fossero ripagati al meglio.
Vedo Lele raggiungermi in camera, dopo essersi fatto una doccia. Mi guarda.
«ti sei già messa comoda!» ride. Ho una vestaglia lunga per stare comoda la notte.
«si, voglio stare così la notte»
«mi fai impazzire tu a me» rido.
«mmm» mi avvicino e lo tiro per la maglietta. Mi stringe per il fianco sinistro. Lo guardo e poi lo bacio.
«dipa che intenzioni hai ?» chiede malizioso.
«baciami e stai in silenzio » stavolta è lui a ridere, contagiando anche me, riprende a baciarmi e finiamo a fare l'amore.

La guardò. Non c'è cosa più bella di osservarla mentre dorme. È una bambina. Butta tutte le maschere che ha. È più bella. Rilassata senza alcun problema. Oggi guardava il mio disco e mi sentivo orgoglioso di quello che avevo fatto. Mi sentivo bene. Mi sentivo il suo cantante preferito che le regala la sua prima copia. Mi sentivo un ragazzino alle prime armi. Quegli occhi mi hanno sempre destabilizza e credo lo facciano per il resto della mia vita. Credo che non ci sia stata nessun'altra donna - se non mi a madre - a farmi sentire importante come fa Elodie. Credo di non essermi mai sentito così bene. Neanche da bambino.
Elodie è stata la mia salvezza come io credo di essere stata la sua. Io che non sapevo neanche minimamente cosa volesse dire usare minimamente il cuore. E invece eccomi qua. Fermo nella notte ad assaporare ogni movimento di quella creatura che mi ha reso un po scemo. Ma sono felice così. Le lascio in bacio sulla spalla nuda e le sussurrò all'orecchio «Ti amo».

Che rumore fa la felicità?

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