Capitolo 16 (REVISIONATO)

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Mi sveglio lentamente, sento delle grida, non capisco bene dove sono, apro gli occhi e lentamente metto a fuoco ciò che mi circonda, una bella tappezzeria, vetri scuri, lo stemma decorato di Decoy, sono nella macchina di mio padre. Una mano amichevole si posa sulla mia spalla e vedo mio cugino Haz. Mi arrabbio con lui, come può essere che era con mio padre? Subito mi ferma e mi spiega che è appena arrivato, ha convito papà a non fare nulla a Liam e poi mi ha portata qua in macchina.
 Mi ricordo delle urla  sentite prima, provengono da fuori il veicolo ascoltando bene mi rendo conto che sono le voci di Liam e quella grave di papà. Senza pensarci provo a fiondarmi fuori dalla macchina, ma Haz mi ferma dicendomi che non è una buona idea.
Non gli do retta ed esco fuori, l'impatto con l'aria gelida mi ferma un po, ma il vento mi porta anche le voci dei due uomini più importanti per me. Sento Liam che dice " non c'è dubbio, siete mostri, ma lei signore è più mostro di tutti, non è capace e degno di essere padre, lei non sa cos'è l'amore, e non conosce la parola amare ". mi affretto ad arrivare sul posto, conosco il carattere di mio padre, è impulsivo e non credo si tratterrà, anzi attaccherà Liam, e un combattimento tra loro due non sarebbe equo. Arrivo poco lontana, vedo l'espressione di mio padre, è pronto alla carica, parto velocemente e, con un balzo innaturale per un umano arrivo tra i due. Non guardo mio padre, ma guardo Liam, che ha un espressione di paura dipinta sul suo viso " tranquillo amore, lo sai che non ti farei mai del male, non è cambiato nulla tra noi, io ti amo sempre " mio padre interviene " Macy, adesso basta, avevo detto a quell'inetto di Harry di tenerti in auto, tornaci subito o finisce male " continuo a non fissarlo, il mio sguardo è solo su Liam e continuo " ti porto via da qua adesso" faccio un passo verso Liam che arretra e mi dice con occhi sbarrati, pieni di terrore ed il volto rigato di lacrime " non osare avvicinarti Macy, non voglio! ". Subito la risata di mio padre eccheggia nelle mie orecchie e torna alla carica "vedi cara figliola, ti ho fatto solo un favore, il ragazzo qui presente, non riesce nemmeno a guardarti in faccia, non capisce che noi siamo di una razza migliore della sua, non capisce che tu hai commesso un sacrilegio anche solo rivolgendogli la parola, si sente schifato, anzichè onorato". Solo ora rivolgo lo sguardo a mio padre e dico " sei un essere spregevole, non ci sono razze miglio o peggiori, non ci sono semplicemente razze, ci sono sole persone, e Liam è molto meglio di te in ogni singola cosa, spero tu sia felice adesso, ho perso ciò che avevo di più caro " Liam prende la parola e dice " si ricordi bene signore che sua figlia per come l'ho conosciuta io è molto meglio di lei, per quanto si possa essere migliori, voi siete assassini, killer, non considerate per nulla la vita umana, andate al diavolo mostri! " detto questo vedo Liam che se ne va e si allontana. A quel punto sento dentro al petto, qualcosa che si rompe, una crepa che forse non si salderà mai, un dolore profondo mi attanaglia il petto talmente forte che anche un azione semplice come respirare diventa una delle azioni più difficili da commettere. con le mie ultime forze provo a chiamarlo, inseguirlo, ma lui si gira e mi dice " Macy devi starmi lontana , addio! " mi accascio sulle mie gambe e inizio a piangere disperata. A quel punto sento la voce di Haz avvicinarsi a me, e mentre passa davanti a mio padre gli dice " complimenti zio, davvero molto tatto ". Si accuccia vicino a me e mi stringe forte tra le sue braccia, che per me sono come una casa, una casa sicura e li cedo, rompo gli argini e inizio a piangere spasmodicamente. Haz cerca di calmarmi e mi sussurra parole dolci all'orecchio " shhhhh, dai calmati, piccola cuginetta, adesso ci sono io qua con te! " , ovviamente le sue parole per quanto belle e sincere non riescono a consolarmi, e continuo a piangere singhiozzando.
Mio padre irrompe nel nostro spazio vitale, dicendo " vi consiglio vivamente di fare rientro velocemente a casa, prima del sorgere del sole a meno che non vogliate carbonizzarvi in questo parcheggio, e non so nemmeno, se tu Macy meriti un altra chance, sei un disonore per la famiglia e per me, ho fallito come padre con te, che delusione " detto queste parole sale in macchina, che parte a tavoletta subito dopo, lasciandoci nello squallido parcheggio di un autogrill. Harry mi aiuta ad alzarmi, e mi dice " forza Macy, torniamo a casa " inizio a scuotere la testa e dico " ti prego Haz, torna tu, per me ormai non c'è più nulla a casa, andrò sulla spiaggia e guarderò la mia ultima aurora ". Haz mi tira un ceffone sonoro in pieno viso e mi redarguisce
" non dire mai più una cazzata del genere, tu adesso torni a casa con me! ". provo nuovamente a dissentire, ma vengo trascinata da Haz. Sta correndo veloce, trascinandomi dietro , ormai sta correndo da una decina di minuti e siamo quasi vicino a casa, stiamo passando davanti a tutti i luoghi importanti per me, tutti i luoghi che hanno i profumi della mia avventura qua, che hanno mille e più ricordi che non dimenticherò mai.
Luoghi sacri dove l'amore tra me e Liam è nato.
Il cielo inizia a rischiararsi di poco e i primi raggi solari fanno capolino nel cielo mattutino, mentre la città ancora dorme. E' uno spettacolo incantevole, la parte brutta, è che la mia protezione solare, ormai è svanita, e i primi deboli raggi si abbattono sulla mia diafana pelle come un milione di coltelli affilatissimi e provocano una scarica di dolore incommensurabile. Haz se ne accorge e prova a correre più rapidamente, ma anche lui oramai è quasi allo stremo delle forze, ancora una volta provo a dirgli di lasciarmi li, e nella mia mente spero davvero lo faccia, ma la sua tenacia mi restituisce un unica risposta, l'aumento di velocità da parte di mio cugino.  
In un battibaleno raggiunge il nostro giardino, si avvicina a casa e una volta aperta la porta mi butta dentro al sicuro, al riparo mentre lui si sdraia sulla fresca erba colma di rugiada a riprendere fiato.
La prima persona che interviene, che mi prende dall'uscio della porta è mia madre, il suo volto è distorto dal dolore, si vede che ha pianto molto e immagino anche il perchè, siamo uguali io e lei. Papà irrompe nuovamente nel mio capo visivo e intima a mia madre di non toccarmi e di non avvicinarsi a me, ma mia madre tenace guerriera, non gli da retta e aiutandomi ad alzarmi mi porta di sopra nella mia camera. Senza fiatare entra nel mio bagno e inizia a prepararmi una vasca colma di acqua bollente contenete mille profumi e olii essenziali, poi dolcemente mi accompagna e mi ci fa sdraiare dentro. 
Il profumo intenso degli olii riesce in parte a farmi rilassare e mi permette di smettere di singhiozzare e quindi di raccontare a mia madre tutta la vicenda. Urlo mi dispero e piango tutte le mie lacrime, poi stremata cado in un sonno profondo e sento le mani di mia madre che mi adagiano sul mio letto coprendomi. 
Quando mi risveglio il sole è già alto nel cielo, mi ricordo immediatamente tutti gli eventi che sono appena trascorsi, e rivivere tutto ciò, è come farsi travolgere da un treno in piena corsa, mi alzo lentamente dal letto e mi posiziono davanti alla finestra, voglio farla finita questo dolore nel petto si fa sempre più intenso, minuto dopo minuto. Apro le imposte e lascio che il sole mi colpisca in pieno, mi aspetto di sentire ciò che ho sentito stamattina durante la mia breve esposizione al sole, ma nulla, la mia pelle non si arrossa e io non sento dolore, ciò sta a significare solo una cosa, mia madre si è premurata di applicarmi anche la crema prima di mettermi a letto. Entrano nella mia stanza i miei cugini, subito seguiti da mia madre e tutti e tre si fiondano su di me abbracciandomi stretta-stretta fino quasi a non farmi respirare. La mamma poi prende parola e mi dice " tuo padre ha avuto un importante contrattempo a Decoy è dovuto rientrare con urgenza proprio due ore fa, ciò significa che prima di due giorni non potrà essere qua, ha già predisposto che appena tornerà ci imbarcheremo tutti sul nostro jet e torneremo a casa, ha deciso ovviamente di sospendere la tua permanenza qua! " ed è proprio adesso che pensavo di finire in lacrime, invece con uno sguardo privo di emozioni mi limito ad annuire. Haz e Lou invece a detta di mia madre potranno decidere se rimanere qua o fare ritorno con noi. La mamma poi mi informa che la guardia più fidata di mio padre Drake, è rimasto qua per controllarci, ma che è comunque e sempre sotto il controllo di mia madre, quindi lei stessa mi ha consigliato almeno di provare a parlare con Liam, perchè se una cosa certa, è la mia partenza da qua, almeno una spiegazione a Liam la devo dare, se la merita. A questo punto Haz mi dice che ha avvertito Miky di tutti i trascorsi appena successi e che sarà qua a breve per aiutarmi, mentre loro, mamma e Drake saranno fuori casa. 
Miky irrompe in casa come sempre come un uragano, mi abbraccia senza dire nulla e cerca di rassicurarmi con alcune carezze sulla schiena, è davvero la migliore amica che io abbia mai avuto, la sorella che vorrei, la persona che sa tutto di me, anche se ci conosciamo da pochissimo tempo le darei in mano la mia vita, mi fido ciecamente di lei. Ci sediamo sul mio letto e lei mi dice " tesoro mio, non voglio farti soffrire ancora di più, ma mi ha chiamata Liam" il mio cuore manca un battito al solo pronunciare il suo nome, e faccio cenno a Miky di continuare il discorso " dicevo, mi ha chiamata Liam, era distrutto, si sentiva dalla voce che aveva pianto, anzi sembrava stesse ancora piangendo, era spaventato, scosso e impaurito, per non dire terrorizzato, ha paura, cerca di capirlo, non vuole più avere nulla a che fare con te per quello che sei, ha paura di te e questa paure è radicata nel profondo del suo essere, sarà difficile rimuoverla, o superarla ."  Mi limito ad annuire, so bene cosa può fare la paura, so bene come è stato detto a Liam ciò che sono e capisco che abbia paura di me, anzi che non voglia più vedermi, ma io invece ho bisogno di vedere lui, anche solo per l'ultima volta.
Io e Miky usciamo di casa così come siamo, io indosso una tuta vecchia e quasi sgualcita, gli occhi e naso rossi di pianto. Ci dirigiamo verso casa sua, so che è in casa, sento il suo profumo, vorrei solo poter entrare e baciarlo, come è successo solo una sera fa, una sera come tutte le altre. Ma invece stavolta non posso entrare, sicuramente non me lo permetterà, e quasi mi sento un intrusa in una casa che fino a ieri consideravo anche un po mia, suono il campanello, Miky al mio fianco mi sorregge e incoraggia, da sola non potrei farcela, un Liam quasi peggiore di me apre la porta, appena mi vede la sua reazione è immediata, sbarra gli occhi e fa due passi indietro, mentre io resto immobile sul posto poi con la voce impastata dalle lacrime dice " Miky, allontanati subito da lei, tu non hai nemmeno idea di cosa è, si finge una di noi, ma...", Miky non lo lascia finire, e ribatte sicura " so bene chi è, lei è Macy ,la mia migliore amica, umana o no, non importa". Gli occhi di Liam da tanto che sono aperti, sbarrati quasi sembra che da un momento all'altro debbano fuoriuscire dalle orbite, alla fine trovo il coraggio di prendere parola e dire
" Liam, ho bisogno che tu mi ascolti " ma non mi fa finire di parlare " no, non ti sto a sentire, non voglio che con i tuoi poteri mistici mi obblighi a fare qualcosa ". Credevo di non avere più lacrime, ma il seguito prova che avevo torto, i miei condotti lacrimali si riaprono e una fontana inizia a scendere goccia dopo goccia. " ti prego Liam ascoltami " non mi lascia finire nemmeno stavolta si volta dandomi le spalle e ci chiude la porta in faccia, il ritmo delle lacrime aumenta, e inizio a vederci sfuocato, mi appoggio alla sua porta e con una mano sfioro per l'ultima volta quel bellissimo legno bianco sussurrando un " ti amo" che solo il vento forse avrà sentito. 
Mi arrendo, torno a Decoy, e smetterò di contrastare quel despota di mio padre, farò come dice lui, non posso sovvertire un regime eradicato e corrotto se sono solo una povera formica, in una tana di calabroni. Sposerò un nobile scelto da lui e non lo amerò, perchè sono sicura che non riuscirò ad amare mai nessuno come io tutt'ora amo, e amerò sempre Liam. Una volta al potere pian piano rovescerò le vecchie abitudini e cambierò le regole, forse sarò infelice, ma almeno altre persone potranno vivere in futuro una bella storia d'amore con un lieto fine. 

...giorno della partenza...
Ieri ho versato le ultime lacrime salutando la mia Miky, sono riuscita ad imboscare nella valigia il mio smartphone, promettendole che saremmo rimaste in contatto, e le ho consegnato una busta, con una lettera da dare a Liam, che spero leggerà, perchè spiega esattamente ciò che provo per lui e tutto ciò che sono. 
Prima di salire sul jet abbraccio i miei cugini che resteranno qua, ci sentiremo molto spesso, mi terranno aggiornata su tutto, mi giro per l'ultima volta a guardare il bellissimo tramonto che Los Angeles mi regala e poi salgo sulla scaletta, con un peso sul cuore, ma anche con una missione da compiere, essere una regina migliore per il mio popolo, migliore di ciò che è mio padre.

allora ragazze un altro capitolo è concluso, nel prossimo vedremo che lettera Macy ha scritto a Liam commentate in tante e inondatemi di stelline un bacione 
Je =)

Un nuovo capo per Decoy ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora