Un nuovo capo per Decoy ❤️

Capitolo 15 ( REVISIONATO)

 POV Alexander 
Meno male che i chimici di Decoy mi hanno dato una bella scorta di lozione anti-solare, la mia pelle ha delle strane sensazioni su questo aereo che è totalmente esposto al sole, mi sono fatto dare una bella scorta anche per la mia principessa, che sicuramente ne avrà poca. 
La mia cara moglie è teneramente addormentata sul sedile del nostro velivolo e mi prendo un attimo di tempo per contemplare la sua immensa bellezza, mi ricordo molto bene il giorno de nostro matrimonio, non la conoscevo, l'ho vista per la prima volta li, sull'altare, con il lungo vestito coperto da un velo lunghissimo, si erigeva in tutta la sua magnificenza la mia Soraya, fuori una guerriera, dentro una bambina spaventata. Per fortuna dopo le prime settimane passate alle parti opposte della nostra reggia, abbiamo iniziato a conoscerci meglio, e col tempo ad amarci come ogni giovane coppia, la portavo fuori a cena, la stupivo con regalini improvvisi, mi piaceva sempre stupirla, mi sono innamorato subito dopo averla vista, mentre per lei è stata più dura, ma non mi pento di quello che è successo, rifarei altre mille volte tutti gli errori, e tutte le cose belle che mi hanno portato a quel giorno tra le braccia della mia regina. Dopo quindici anni di felice matrimonio nella nostra vita è arrivata la nostra principessina che da allora ci fa divertire e tenere giovani, spero per lei un giorno un amore grande come quello mio e di Soraya, ma so che con il suo temperamento sarà difficile farle sposare un nobil uomo scelto da me. Con questi pensieri per la testa l'aereo plana e inizia la discesa, così, mi riposiziono sul sedile e allaccio la cintura per prepararmi alla discesa, e con un bacio sulla tempia sveglio la mia adorata mogliettina.

L'aereo reale di Decoy sta atterrando ora, sono all'aeroporto di LAX con i miei cugini, abbiamo visto il jet rollare sulla pista di atterraggio, il momento della verità si sta avvicinando sempre di più ed il mio cuore prende a martellare nel petto sempre più velocemente, sono tesa e agitata, Haz e Lou che percepiscono il mio stato si avvicinano a me e mi stringono in un abbraccio davvero rassicurante. Scorgo in lontananza la sagoma imponente di mio padre e subito dietro la esile sagoma della mia mamma, che appena mi riconosce inizia ad agitare la mano e mi saluta, non mi trattengo più, e le corro in contro saltandole al collo, le bacio le guance ed inspiro il suo profumo, come mi era mancato, il corteo reale si è subito fermato, le persone che passano di li osservano con occhi straniti queste persone vestite in modo anomalo nella loro LAX. Dopo i saluti alla mamma vado da papà, dopo un lieve reverenza lo saluto con un bacio sulla guancia destra e sul possente anello che porta al dito anulare della mano destra, e in cambio ricevo un bellissimo abbraccio da parte sua, cosa strana siccome non ne avevo mai ricevuti. 
Porto i miei genitori nel nostro appartamento al campus e li faccio sistemare, poi velocemente li saluto e lascio loro in compagnia dei miei adorabili cugini, mentre io mi fiondo a lezione di fotografia con Miky, almeno posso vedere anche solo di sfuggita il mio amore. 

pov Alexander
La piccolissima casa dove siamo devo ammettere che è proprio carina, è arredata secondo i gusti strani di mia figlia, ma nel complesso è davvero accogliente, i miei cari nipoti, sempre gentili ci hanno subito offerto una bella sacca a testa per rifocillarci dopo il pesante viaggio, nel pomeriggio chiederò a Macy di farmi visitare il campus a cui è iscritta, e chissà magari in serata potremmo anche fare una bella abbuffata di famiglia, anche se dai racconti dei miei nipoti, qua non è proprio di usanza, anzi loro si nutrono a mala pena di sangue e usano alimenti umani, cosa davvero deplorevole, questo dovrebbe bastarmi come sola ragione per riportarmi a casa la mia piccola Macy, che qua sta perdendo tutte le nostre più antiche e importanti tradizioni. Ma siccome sono un uomo di parola e ho promesso sia a lei che a mia moglie un anno, intendo rispettare tutte le mie promesse.

...nel pomeriggio...

le lezioni sono purtroppo finite, e a malincuore saluto Miky che mi rassicura e prova a farmi stare calma, oramai i miei genitori sono arrivati ma sono sempre in ansia, ho paura mio padre scopra tutto e mi porti via da questo posto, a cui ora sento di appartenere, a cui voglio appartenere. Liam come promesso mi saluta da lontano e questo basta per farmi essere ancora più triste del solito, mi manca già il contatto fisico tra noi, mi manca già moltissimo.
Torno a casa e trovo tutti a tavola che come vecchi amici parlano e ridono, immortalo questo momento, un raro momento dove anche il volto severo di mio padre è distorto da un sorriso, e questo lo fa sembrare meno austero. Saluto tutti e dopo una rapida doccia i miei genitori vogliono vedere tutto il campus e desiderano uscire con me e i miei cugini, per come la chiama mio padre "una seratina in famiglia". 
Il giro al campus ha fatto illuminare gli occhi sia a mamma che a papà, sembra davvero piacere a tutti e due, faccio visitare loro moltissimi posti, i miei posti preferiti e loro felici mi seguono e annuiscono ad ogni mia spiegazione, chissà forse papà non è venuto per riportarmi a casa, sembra molto tranquillo e sereno.
All'ora di cena, mio padre vorrebbe la sua "abbuffatina di famiglia" a base di qualche malcapitato di Los Angeles, che subito io e miei cugini vietiamo, al contrario propongo loro del cibo, come lo chiama mio padre " alternativo" , li porto in un bel ristorantino e faccio assaggiare loro tutti i miei cibi preferiti, e alla fine anche la reticenza di mio padre si sgretola, di fronte alla mitica pizza, mia madre entusiasta invece assaggia tutto e apprezza qualsiasi cosa, sopratutto il frozen yogurt, di cui fa il bis. La loro prima serata a LAX termina in modo sereno e tutti ci salutiamo e ci diamo la buona notte, durante la cena papà ha precisato che staranno qua solo tre giorni, lui preferisce stare nel buio e nelle mura sicure della sua Decoy, e dentro me io non posso fare altro che gioire immensamente.