Capitolo 3

496 108 12
                                    

EMILY

Sento la sveglia suonare... avevo impostato l'ora per le 8:00 visto che la segreteria della scuola apre alle 9:00. Mi alzo, vado in bagno, mi faccio una doccia, mi lavo i denti ed incomincio a prepararmi. Oggi non avevo particolarmente fame, quindi non ho fatto nemmeno la colazione. Esco dal bagno e vado davanti all'armadio. Sto ben 5 minuti a cercare quali vestiti mettere e alla fine opto per un pantaloncino di jeans ed una canottiera nera da mettere dentro il pantaloncino, ai piedi metto le superstar e per finire prendo un giubbotto leggero, tutto nero con le maniche bianche, per non sembrare troppo "svestita". Guardo l'ora e vedo che sono le 8:30. Perciò decido di scendere sotto per controllare se Mark si è svegliato. Lui, è stato bocciato e quindi, adesso, dobbiamo fare lo stesso anno insieme. Devo dire che non mi dispiace averlo in classe.

<<Mark! Ancora non ti sei lavato?>> Chiedo scocciata, odio aspettare le persone.

Ma se tu ancora ti devi anche truccare!

Mi ricorda la mia vocina!

Oddio è vero, devo ancora truccarmi! Bene meglio così, almeno non lo aspetterò troppo.

<<Ma dai, sai che faccio 5 minuti per prepararmi!>> Dice continuando a mangiare il suo cornetto al cioccolato.

<<Ma se sei peggio di una ragazza! Per farti una doccia ci stai almeno 15 minuti, per prepararti altri 40 minuti. Non farai colpo su nessuna anche se uscirai bello e profumato!>> 

<<Sei solo invidiosa perchè io sono più bello di te!>> Detto questo, mi fa la linguaccia e va dritto al bagno della sua stanza. Adoro mio fratello per questo, anche se tu dici una cosa che potrebbe offendere, lui la prende a ridere e ribatte con una risposta che ti fa spuntare un sorriso. E' proprio un bravo ragazzo... forse.

Salgo in camera e prendo il mio porta-trucchi. Non mi trucco molto, metto solamente tre cose, tanto per dare  un po' di colore ai miei occhi e al mio viso. Apro la zip e prendo la matita per metterla sotto l'interno occhio, poi prendo il mascara ed applico anche quello e per finire un po' di blush sulle guanciotte. 

Usciamo dalla casa  e troviamo i nostri genitori a sistemare il giardino per come era una volta. 

<<Papà, posso prendere in prestito la tua macchina?>> Domanda Mark.

<<Ah cosa ti serve la mia auto?>> Risponde nostro padre.

<<Dobbiamo andare a scuola per iscriverci, visto che domani è il primo giorno>> Gli ricorda Mark.

<<Ah vero, caro dagli le chiavi così se vanno adesso si sbrigano prima>> Dice premurosa nostra madre.

<<Va bene, prendi le chiavi>> Papà lancia le chiavi a Mark <<Stai attendo a non graffiarmela>> conclude la frase. Non capisco perchè gli uomini siano così tanto fissati con le macchine. 

<<Puoi starne certo>> Ribatte mio fratello facendo girare le chiavi in torno al suo indice.

<<Ah, papà quando porteranno la mia auto e la mia moto?>> Continua a domandare.

<<Oggi pomeriggio li troverai nel parcheggio>>  Risponde mamma al posto di papà.

<<Comunque noi andiamo che sono le 9:40!>> Parlo dopo 10 minuti di conversazione. <<Aspetta! le 9:40? Mark muoviamoci andiamo a scuola, la segreteria chiude alle 11:00 non saremo gli unici a volerci iscrivere, tutto questo per colpa del tuo apparire bello davanti alle ragazze>> Dico arrabbiata!

<<Va bene, va bene andiamo piccola Emily, non arrabbiarti su!>> Mi sfotte quell'idiota! 

Saliamo in macchina e dopo 15 minuti siamo a scuola. Non dista tanto dalla nostra casa, a piedi ci impiegheremo 30 minuti. Entriamo nella "Francisco High School Of Science", il nostro futuro liceo. Andiamo in segreteria e vediamo una fila non finire mai. Prendo il cellulare e guardo che ore sono. Il mio viso sbianca, sono le 10:00 e c'è troppa fila, spero che riusciremo ad iscriverci, sennò so cazzi amari! Per la frustrazione incomincio a prendermela con Mark.

<<Sei un idiota, è tutta colpa tua. Questo è successo perchè sei lento come un bradipo a prepararti, neanche fossi una femminuccia!>> Gli sbraito contro.

<<Stai tranquilla, anche se non arriveremo in tempo, conquisterò la segretaria>> Risponde tutto convinto facendomi l'occhiolino.

<<Ma se quella è un fossile, ti prenderà a colpi di legno con il suo bastone>>

<<Vedi che sono popolare anche con le vecchiette>> La cosa che mi sbalordisce è che ne va fiero!

<<Oh mio Dio!>>

<<Cosa c'è ora Mark?>> Sbuffo scocciata.

<< Emily, devo andare. Ho visto una ragazza troppo bella, mi ha conquistato il cuore>> Oddio, dopo questo sotterratemi.

Mio fratello, va verso quella povera vittima. Mi dispiace per lei. Nel frattempo che io aspetto quello scansafatiche, mando un messaggio al mio migliore amico Christian. E' quasi da due giorni che non lo sento.

CONVERSAZIONE

IO: Ehi piccoletto, che fai? Scusami, ma non ho potuto contattarti ieri!

MY LOVE: Ehi piccolina, sono a casa a non fare un cazzo. Senza di te non si fa nulla. Comunque, tranquilla posso capirti, eri occupata.

IO: Non sai quanto mi manchi!

MY LOVE: Anche tu, senza di te quest'anno sarà una vera noia!

IO: Ma tu ci pensi che non potremo più fare le nostre solite cazzate? Come farò senza di te?

MY LOVE: No, e non voglio pensarci! Giuro che verrò a trovarti! Te lo prometto!

Guardo l'ora e vedo che sono le 10:55. Abbiamo fatto la fila per quasi 60 minuti per un iscrizione di merda, per una scuola di merda, che mi ha fatto aspettare per 55 minuti di merda. Decido di chiudere la conversazione con Christian visto che è il turno mio e di Mark, che quando ritorna verso di me, lo vedo con aria affranta! Sicuramente la ragazza gli avrà dato un due di picche!

IO: Chris, devo andare, è il mio turno per l'iscrizione, ci sentiamo presto a dopo!

MY LOVE: Va bene, ci sentiamo!

FINE CONVERSAZIONE

<<Allora, la nuova conquista?>> Dico prendendolo in giro.

<<Stai zitta, è la prima ragazza che mi rifiuta! Cioè, guardami, sono bellissimo cazzo!>> Risponde ovvio.

Facciamo l'iscrizione e invece di ritornare a casa, decidiamo di restare fuori tutto il giorno per ricordare tutte le vie di San Francisco. Tanto, mamma e papà questo pomeriggio avranno a disposizione la macchina di Mark. Li chiamiamo e risponde mia madre dicendo di stare attenti e di tornare presto a casa, perchè domani è il primo giorno di scuola.

Uuh, che felicità! Sto urlando dalla gioia!

Anche tu allora hai capito tutto quanto!

Ahi, ahi. Si prospetta una giornata davvero stancate.

Io Ci SaròDove le storie prendono vita. Scoprilo ora